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4.14 AVERAGE
4.14 AVERAGE
dark
emotional
mysterious
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated
adventurous
emotional
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
No
adventurous
dark
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
The strangest thing in John's life is his tattoo'd, knife-bearing roommate--until he opens his roommate's mail to find a key that unlocks a strange, magical, dangerous world. The world of The Rifter is crafted with love: it's complex, robust, and unromanticized, and while I fail to find it particularly compelling it's undeniably real. But more worldbuilding that plot happens in The Shattered Gates, and though the book never drags the series promises to run a little too long. It's the dual narratives that make it worth reading: the protagonists have distinct characters, the alternating timelines give a broad view of the setting, and there's constant mystery and revelation as the two narratives begin to overlap. The Shattered Gates feels self-published--there's typos, stiff phrasing, and it could stand to lose a few hundred pages--but it's engaging and calling it "finely crafted" is something of an understatement. Whether I recommend it hinges on the rest of the series, but I'm enjoying it so far.
adventurous
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Complicated
I'm a big fan of Ginn Hale's more recent stuff, and this shows the same flair for worldbuilding but it doesn't seem quite as polished. Not quite enough character building and depth to match the ambitious worldbuilding (and it is ambitious, right down to the grammar of a constructed language), and leaps within the timelines that gloss over what might be some of the most character-building elements. It's a good story, and interesting, but a little raw.
[I'm actually reading this in the original 10-novella format, but reading them as a collective so it seemed more accurate to record it as a trilogy for the purposes of goodreads.]
[I'm actually reading this in the original 10-novella format, but reading them as a collective so it seemed more accurate to record it as a trilogy for the purposes of goodreads.]
“You can't just stick a key in and then not turn it.”
♠ Menomale che ho già tutti i dieci libri della serie e che non lo sto leggendo in contemporanea alla pubblicazione perché non ce l'avrei fatta. Non sono mai stata una fan dei cliffhanger perché mi sono sempre sembrati delle enormi paraculate ma qui i esagera. E non sono nemmeno veri e propri cliffhanger, almeno quelli del secondo e terzo libro non lo sono, sono più situazioni tranquille che però ti fanno dire no, ma ti interrompi così? John comunque vive la vita con la stessa ignoranza con cui io vivo la mia. Ravishan gli da un appuntamento dopo che ha cercato, palesemente di flirtare con lui in ogni modo possibili ed immaginabili e lui è ancora completamente all'oscuro. Zero. Nemmeno quando arriva al Viale delle candele, che non per dire ma è palesemente un quartiere a luci rosse sospetta qualcosa.
♠ Comunque, capisco perché la Hale ha avuto bisogno di 10 libri, questi tre sono pieni di cose confusionarie, personaggi con nomi troppo simili che spesso non riconosci o distingui, idem per i luoghi e l'unica cosa che sono abbastanza sicura di aver capito è il fatto che John e Kyle non sono nella stessa linea temporale. Credo. Nel senso, uno è nel futuro o uno è nel passato, resta da capire quale dei due è nel presente.
♠ Non voglio e non posso dire troppo su questi primi tre libri visto che nonostante tutto quello che succede non siamo nemmeno a metà serie e che la storia è appena agli inizi. Dico solo che per ora è una serie molto interessante, mantiene viva la curiosità ed i personaggi sembrano tutti ben sfaccettati, spero solo che resti così fino alla fine.
Infine dico solo che John apre i libri scritti in basawar con la stessa finta nonchalance con cui io apro il dizionario di giapponese.
♠ Menomale che ho già tutti i dieci libri della serie e che non lo sto leggendo in contemporanea alla pubblicazione perché non ce l'avrei fatta. Non sono mai stata una fan dei cliffhanger perché mi sono sempre sembrati delle enormi paraculate ma qui i esagera. E non sono nemmeno veri e propri cliffhanger, almeno quelli del secondo e terzo libro non lo sono, sono più situazioni tranquille che però ti fanno dire no, ma ti interrompi così? John comunque vive la vita con la stessa ignoranza con cui io vivo la mia. Ravishan gli da un appuntamento dopo che ha cercato, palesemente di flirtare con lui in ogni modo possibili ed immaginabili e lui è ancora completamente all'oscuro. Zero. Nemmeno quando arriva al Viale delle candele, che non per dire ma è palesemente un quartiere a luci rosse sospetta qualcosa.
♠ Comunque, capisco perché la Hale ha avuto bisogno di 10 libri, questi tre sono pieni di cose confusionarie, personaggi con nomi troppo simili che spesso non riconosci o distingui, idem per i luoghi e l'unica cosa che sono abbastanza sicura di aver capito è il fatto che John e Kyle non sono nella stessa linea temporale. Credo. Nel senso, uno è nel futuro o uno è nel passato, resta da capire quale dei due è nel presente.
♠ Non voglio e non posso dire troppo su questi primi tre libri visto che nonostante tutto quello che succede non siamo nemmeno a metà serie e che la storia è appena agli inizi. Dico solo che per ora è una serie molto interessante, mantiene viva la curiosità ed i personaggi sembrano tutti ben sfaccettati, spero solo che resti così fino alla fine.
Infine dico solo che John apre i libri scritti in basawar con la stessa finta nonchalance con cui io apro il dizionario di giapponese.
adventurous
challenging
dark
emotional
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
I loved this whole series. 10 parts, all of them good. The world building is stellar, the character development subtle, and the plot quite complex. This is a great fantasy series.