3.72 AVERAGE


Really enjoyed it as a small slice of historical fiction. To be fair, if you don't enjoy various passages on quilting, you may find this a bit draggy, but I liked how the different methods enhanced the differences between Honor's old and new life. I gave it four stars because I wanted to see a few parts a bit more fleshed out, but I enjoyed it overall.

I very much enjoyed Tracy Chevalier's The Last Runaway for the complex situations experienced by the characters. Honor Bright, a young, emigre English Quaker arrives in Ohio during the height of the abolitionist movement, and feels called to help runaway slaves she encounters. Chevalier writes of Honor's struggle to find a place where she fits in her new country, a strange land filled with unaccustomed ways, even among the American Quaker community in Oberlin, who are conflicted about their religious principles in light of the passage of the the Fugitive Slave Act of 1850.

Drama dezradacinarii, singuratatea si nevoia renuntarii la principiile si valorile personale sunt probabil cele mai prezente teme atinse in acest roman, dar la fel de mult au cantarit si curajul, prietenia si taria de caracter de care da dovada Honor, personajul principal - acest joc al autoarei cu numele personajelor (alte exemple fiind Haymaker sau Comfort) sugereaza inca de la primul contact rolul si importanta acestora in desfasurarea actiunii si contribuie la construirea contextului istoric in care este ea plasata.

This was a wonderful story about a young Quaker woman who travels to America from England, and is ultimately introduced to the Underground Railroad. The author has such a special way with character development, as well as, scenery. I was drawn in immediately, and was hooked through to the end. In fact I was sad to end my growing friendship with the main character. I wanted to see where her next road would take her. I wanted to spend more time with her. I absolutely must read more Tracy Chevalier books.

"Sei troppo ingenua Honor Bright. Pensi davvero che i tuoi amici quaccheri credano nell'uguaglianza? E' facile dire che siamo tutti uguali agli occhi di Dio, ma fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare."
Honor Bright parte dall'Inghilterra alla volta dell'America, fugge dalla vergogna di essere stata lasciata dal proprio fidanzato per un'altra donna, cerca un posto nel mondo, dove vivere serenamente e con semplicità, un posto dove possa sentirsi a suo agio e secondo i propri principi da quacchera.
Arriva in America, una terra dai grandi paesaggi, dove sia la natura che gli animali, le stagioni e le case e il cibo sono totalmente diverse dall'Inghilterra, ma ciò che fa la diversità tra uno stato e l'altro, è che nella sua patria natale il concetto di libertà come uomini è una realtà affondata nelle radici, qui si ritrova ad affrontare la piaga della schiavitù, uomini, donne e bambini neri che cercano di fuggire al loro triste destino, per lei e per la sua religione è inconcepibile, siamo tutti uguali di fronte a Dio, quindi inizia ad aiutare quel popolo , per quello che le è possibile.
"Era partita con un nitido convincimento maturato nel silenzio della meditazione: le persone sono tutte uguali agli occhi del Signore, e nessuno può rendere schiavo il suo fratello. La schiavitù meritava, dunque, di essere abolita. Ma quella in Inghilterra le era parsa una semplice verità, in Ohio veniva intaccata da motivi economici, vicende personali e pregiudizi radicati, persino fra gli Amici. Honor ripensò alla panca dei neri che aveva visto all'assemblea di Philadelphia, al moto di indignazione che aveva suscitato in lei. Sei sicura che ti sentiresti a tuo agio, su domandò, accanto a una donna di colore? Honor aiutava i neri, ma in fondo non li conosceva. A parte la signora Reed, con i fiori sempre freschi sul cappello, lo stufato piccante, la trapunta....Erano dettagli come quelli a dar corpo a una persona. Quando un ideale, per quanto fulgido, discendeva nella vita di tutti i giorni, finiva per offuscarsi e perdere forza."
Honor è una donna che non crede solo che tutti gli uomini sono uguali, quindi la schiavitù è ingiusta e orribile, lei è un essere pensante, sa quello che è giusto e sbagliato, vuole essere libera di fare ciò in cui crede esser giusto e quando viene ostacolata è capace di chiudersi in un silenzio di protesta, è ostinata, caparbia, cocciuta, decisa e leale ed alla fine troverà la sua strada, senza piegarsi a niente ed a nessuno.
La Chevalier è una delle mie scrittrici preferite, non mi delude mai, in questo libro raffigura un bellissimo ritratto di donna Honor, un esempio da seguire, ci racconta anche dell'America agli arbori della sua civiltà, dove la schiavitù era dilagante e le famiglie cercavano il posto ideale dove affondare le radici per le loro future generazioni, ci aiuta a capire questo popolo che oggi è diventato potente e si crede capace ed in dovere di dettar leggi al resto del mondo.
"Vedi, Honor, l'America è un paese giovane, vogliamo guardare avanti, non indietro. Noi non piangiamo sulle disgrazie, voltiamo pagina. Viene giudicato meschino qui, chi indugia troppo a lungo nella mestizia."
"Gli Americani, in genere amavano fare le cose a modo loro e poco si curavano dell'altrui giudizio: fieri della loro individualità, non perdevano occasione di esibirla."
emotional hopeful inspiring medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: Yes
Flaws of characters a main focus: Yes

very interesting take on a little known religious movement. Interesting look at how people became part of the underground railroad for many more reasons beyond ideals/morals

I found this book disappointing in comparison to Chevalier's other books. At first I thought that it was superficially written given the subject matter which is that of the role of the Quakers in hiding runaway slaves in North America. However this made it a quick and easy book to read and is a good introduction to this period of history.
adventurous inspiring medium-paced
Plot or Character Driven: A mix
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes

several times just when the story seemed like it was going to tackle a subject matter head-on in an interesting way.. the plot and characters fell flat. Wishy-washy characters that I didn’t believe, plus a pattern that I notice in Chevalier’s novels where a lot character arcs are driven by lust and sex

3 stars for the historical detail, and a geographical and historical subject of great interest to me.

“When an abstract principle became entangled in daily life, it lost its clarity and became compromised and weakened.”