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nnw's review against another edition
funny
fast-paced
4.25
genuinely giggled at a lot of these bits, i aspire to be such a well spoken hater. that being said some jokes just didn’t land for me as i am deeply in my soul not a new york girly, but i think i sort of appreciated the challenge of disagreeing w her. i’ve def placed fran on a pedestal in my mind and some of these essays complicated that for sure. like i went from being scared she wouldn’t like me to being pretty positive she wouldn’t like me, but i think that helps me appreciate her writing more.
stormymonday's review against another edition
funny
informative
lighthearted
reflective
medium-paced
4.5
mbesq's review against another edition
funny
lighthearted
medium-paced
2.25
First, I consider Fran Lebowtz to be a national treasure, but man, this collection of essays. Many are so dated as to be painful.
auroramuir's review against another edition
3.5
good to read between other things as a whole book of very short articles is a bit weird. some essays fell flat for me as i just am not a 1970s/80s new yorker but many were fun and clever.
chloekg's review against another edition
4.0
Master of the epigram, hilarious, insightful, art history in the making, but a book's worth of short-form was too long.
nyeran's review against another edition
1.0
"La pace interiore non esiste. Ci sono solo ansia e morte. Qualsiasi tentativo di provare il contrario costituisce un comportamento inaccettabile."
♠ Vorrei avere un decimo della voglia di cagare il cazzo che ha la Lebowitz. La ammiro. Mi ha stancato anche solo leggere le sue tirate verso qualunque cosa e chiunque, figuriamoci farle. Veramente l'unica cosa che sentivo di dover fare era consigliarle di lasciar perdere. Volevo metterle una mano sulla spalla, guardarla negli occhi e dirle "Ma chi se ne frega!?". Non è che bisogna necessariamente sentirsi il dovere di avere un opinione su tutto e il dovere di esprimerla, oltretutto con ingiustificata strafottenza, come a volerci insegnare come funziona la vita. Il tutto con l'arroganza di chi è convinto di conoscere la verità assoluta, di avere ragione su tutto e per fartelo pensare deve metterci quella punta di cattiveria gratuita mista ad insulto perchè lei è meglio di te perchè i suoi pensieri vanno controcorrente e non c'ha sbatta di essere una persona un minimo educata e tu, comunque, non capisci un cazzo.
♠ Vorrei avere un decimo della voglia di cagare il cazzo che ha la Lebowitz. La ammiro. Mi ha stancato anche solo leggere le sue tirate verso qualunque cosa e chiunque, figuriamoci farle. Veramente l'unica cosa che sentivo di dover fare era consigliarle di lasciar perdere. Volevo metterle una mano sulla spalla, guardarla negli occhi e dirle "Ma chi se ne frega!?". Non è che bisogna necessariamente sentirsi il dovere di avere un opinione su tutto e il dovere di esprimerla, oltretutto con ingiustificata strafottenza, come a volerci insegnare come funziona la vita. Il tutto con l'arroganza di chi è convinto di conoscere la verità assoluta, di avere ragione su tutto e per fartelo pensare deve metterci quella punta di cattiveria gratuita mista ad insulto perchè lei è meglio di te perchè i suoi pensieri vanno controcorrente e non c'ha sbatta di essere una persona un minimo educata e tu, comunque, non capisci un cazzo.