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3.89 AVERAGE
3.89 AVERAGE
emotional
hopeful
informative
inspiring
mysterious
reflective
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Complicated
”Ispirata ad una storia vera, (il biglietto da visita é della portalettere Anna, bisnonna della scrittrice,) accompagna i lettori nel Salento con un racconto personale e familiare lungo quasi trent’anni, dal 1934 al 1961, un concentrato di personaggi ed eventi che avvolgono il lettore tra gesti e tradizioni, sentimenti, scelte e segreti che incrociano sempre la strada di Anna, donna moderna e visionaria, che non si abbassa alle controverse ingiustizie di un paese arcaico e omertoso, incatenato a usi e giudizi morali insensati, che combatte per se stessa e per gli altri, che dona amore e rinuncia anche ad esso per la propria integrità, guidata dall’anticonformismo, senza giudicare sa essere ritta e determinata, coerente fino alla fine.
É la stora di un’epoca, della mentalità del sud della prima metà del '900, la psicologia e lo sguardo introspettivo dei vari personaggi, la figura maschile legata ai valori di un tempo contro le prime espressioni di emancipazione femminile attraverso il diritto al voto, l'impiego femminile, la capacità di ribellarsi all'uomo padrone e agli stereotipi imposti dalla società del tempo. “
Storia piacevole e scritta fluidamente, coinvolgente e appassionante, è una trama con potenziale ma rimane un prodotto editoriale confezionato ad hoc per la sceneggiatura di una serie televisiva.
Gli elementi storici si riducono a meri inserimenti senza approfondimenti (viene eluso tutto il periodo fascista e gli anni della Seconda Guerra Mondiale, appena menzionati e completamente saltati narrativamente).
I personaggi contrappongono una buona caratterizzazione ma con uno sviluppo psicologico quasi assente, ognuno rimane fedele a sé stesso come una macchietta, nonostante tutte le vicende vissute, viene a mancare a volte una coerenza con vere e proprie interpretazioni anacronistiche per l’epoca.
Sono buttati nel calderone tantissimi temi: perdita di un figlio, parità di genere, violenze domestiche, depressione ed autolesionismo, latifondismo, antifascismo, comunismo, anticlericalismo, etc.
con uno sviluppo di poche pagine per ciascuno, finiscono per essere trattati in modo superficiale tipo slogan.
Il finale è raffazzonato e monco e lascia un profondo senso di insoddisfazione.
É la stora di un’epoca, della mentalità del sud della prima metà del '900, la psicologia e lo sguardo introspettivo dei vari personaggi, la figura maschile legata ai valori di un tempo contro le prime espressioni di emancipazione femminile attraverso il diritto al voto, l'impiego femminile, la capacità di ribellarsi all'uomo padrone e agli stereotipi imposti dalla società del tempo. “
Storia piacevole e scritta fluidamente, coinvolgente e appassionante, è una trama con potenziale ma rimane un prodotto editoriale confezionato ad hoc per la sceneggiatura di una serie televisiva.
Gli elementi storici si riducono a meri inserimenti senza approfondimenti (viene eluso tutto il periodo fascista e gli anni della Seconda Guerra Mondiale, appena menzionati e completamente saltati narrativamente).
I personaggi contrappongono una buona caratterizzazione ma con uno sviluppo psicologico quasi assente, ognuno rimane fedele a sé stesso come una macchietta, nonostante tutte le vicende vissute, viene a mancare a volte una coerenza con vere e proprie interpretazioni anacronistiche per l’epoca.
Sono buttati nel calderone tantissimi temi: perdita di un figlio, parità di genere, violenze domestiche, depressione ed autolesionismo, latifondismo, antifascismo, comunismo, anticlericalismo, etc.
con uno sviluppo di poche pagine per ciascuno, finiscono per essere trattati in modo superficiale tipo slogan.
Il finale è raffazzonato e monco e lascia un profondo senso di insoddisfazione.
Non ho mai odiato tanto una protagonista di un libro. Se l’intento dell’autrice era quello di farla passare per una femminista audace, non ci è riuscita. Ho odiato tutto di Anna, per non parlare degli altri personaggi.
Lo stile poi, banale.
Un libro mediocre.
Lo stile poi, banale.
Un libro mediocre.
emotional
inspiring
sad
lighthearted
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
Come tutte le storie leggere di questi ultimi anni che racocntanno leggere storie di amore, e leggere storie di donne in un Italia che sta cambiando. Qui nei anni 30... e come dice in copertina questo libbro é, Un Italia nei anni 30. Un paese del Sud. Una donna del Nord, tutto qui.
Leggero... si legge benissimo.
Leggero... si legge benissimo.
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
emotional
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
informative
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
inspiring
reflective
medium-paced
Un libro piacevole con un finale un pochettino troppo frettoloso.
"Credo di aver sentito di essere a casa. Di poter mostrare il mio lato più fragile, sapendo che l’altra persona lo capisce, lo accetta, se ne prenderà cura, e non lo userà mai contro di te."