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slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
Flowery and exciting at times but somewhat dulled by my ignorance for mid 19th century French culture. I see why this is and was a pillar of literature with many relatable passages on love, family, the divisive church, and more.
Questo romanzo è stato uno dei miei primissimi classici in assoluto - insieme a "Anna Karenina" e "Il pozzo della solitudine". La prima volta l'avevo amato ed ero curiosissima di rileggerlo per constatare se le mie percezioni fossero cambiate a distanza di tempo: sicuramente questa seconda lettura è stata più critica e consapevole, ma ho adorato il romanzo esattamente allo stesso modo, anche se non rientra tra i miei titoli preferiti.
Alla base dell'opera c'è un fatto di cronaca realmente accaduto (che non vi riporto per non spoilerare nulla) e una fortissima critica da parte di Flaubert ai miti del Romanticismo e alle convenzioni borghesi: Emma, la protagonista, proietta il romanticismo letterario e sentimentale, di cui è imbevuta fin dalla giovinezza e che le ha incultato l'idea di una vita illusoria fatta di passioni travolgenti, sulla sua esistenza provinciale che trascorre all'insegna della monotonia e della mediocrità, diventando così vittima inconsapevole di questa scissione tra realtà e finzione.
Esattamente come la prima volta che ho letto questo libro, ciò che mi ha conquistata non è stata tanto la trama, ma la scrittura di Flaubert e la caratterizzazione della protagonista: le descrizioni dei suoi stati d'animo e sentimenti sono davvero meravigliose, così come quelle della natura e del paesaggio.
Secondo me è davvero perfetto come titolo per approcciarsi ai grandi classici della letteratura: estremamente godibile e scorrevole, descrittivo senza mai risultare prolisso, con una protagonista indimenticabile e ben caratterizzata. Vi consiglio di affiancarlo a qualche saggio critico per comprenderlo pienamente
Alla base dell'opera c'è un fatto di cronaca realmente accaduto (che non vi riporto per non spoilerare nulla) e una fortissima critica da parte di Flaubert ai miti del Romanticismo e alle convenzioni borghesi: Emma, la protagonista, proietta il romanticismo letterario e sentimentale, di cui è imbevuta fin dalla giovinezza e che le ha incultato l'idea di una vita illusoria fatta di passioni travolgenti, sulla sua esistenza provinciale che trascorre all'insegna della monotonia e della mediocrità, diventando così vittima inconsapevole di questa scissione tra realtà e finzione.
Esattamente come la prima volta che ho letto questo libro, ciò che mi ha conquistata non è stata tanto la trama, ma la scrittura di Flaubert e la caratterizzazione della protagonista: le descrizioni dei suoi stati d'animo e sentimenti sono davvero meravigliose, così come quelle della natura e del paesaggio.
Secondo me è davvero perfetto come titolo per approcciarsi ai grandi classici della letteratura: estremamente godibile e scorrevole, descrittivo senza mai risultare prolisso, con una protagonista indimenticabile e ben caratterizzata. Vi consiglio di affiancarlo a qualche saggio critico per comprenderlo pienamente
I did not enjoy this novel, but it has my total respect. I figured this book would hold few surprises; I've known how it ends for years. I considered it largely dated and anti-feminist. However, I choose to frame it in context with the period of publication. The plot is ultimately simple, seamlessly married to prose. It's darkest moments glisten brightest and cut deepest. Criticisms of the main character would feel divorced from empathy to me. I have my own set of ethical thoughts and reactions, but none of them dilute the potency of this masterpiece. It has obliterated my stubborn expectations. Madame Bovary has been called the perfect novel for a reason.
dark
emotional
reflective
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
funny
reflective
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
emotional
reflective
slow-paced
I wanted to give 3.5 stars - I feel like the aesthetics of the 19th century novel just don't generally speak to me. Flaubert has some moments of real insight and drops some killer lines, but this felt too moralizing and too depressing ultimately for me. I wanted to like it more than I did!
That said, aspects of the craft I thought were very interesting. In the first half, he does some interesting things by denying a crucial POV and allowing the reader to fill in the blanks. But the last section feels very predictable and lacking in nuance.
That said, aspects of the craft I thought were very interesting. In the first half, he does some interesting things by denying a crucial POV and allowing the reader to fill in the blanks. But the last section feels very predictable and lacking in nuance.
Me gusta leer clásicos, pero en este caso no me ha gustado la novela. De hecho, creo que no he aguantado hasta donde empieza de verdad la obra. Te cuenta la biografía de todos los personajes con tanto detalle... ¡Me ha hecho plantearme si me gustaba leer! Pero sí, he empezado con otro libro y me he dado cuenta de que era este en cuestión, que no me gustaba.
Was well written but the characters are absolutely insufferable. I blame Rory Gilmore for having to sit through this.