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dark
mysterious
sad
tense
slow-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated
Moderate: Child death, Death, Suicide
Minor: Bullying, Child abuse, Racial slurs, Racism, Blood, Alcohol, Colonisation
Questo libriccino si apre con una scena apparentemente idilliaca: un gruppo di giovani studentesse dell'alta società australiana abbandona il rigore dell'Appleyard College, il giorno di San Valentino, per concedersi un picnic nel campo attrezzato presso la formazione rocciosa nota come Hanging Rock.
Ci sono risate, vestiti di mussola bianca, nastri fra i capelli e bicchieri di limonata, ci sono le risate e le chiacchiere liete delle tre ragazze più grandi, le tre stelle della scuola, punto di riferimento per le compagne ed esempio prestigioso da esibire in società per la direttrice. C'è l'improvvisa voglia di avvicinarsi un po' di più alla roccia, solo un pochino, per poterla osservare meglio. C'è uno stagno, e un fiume che le ragazze attraversano con grazia e leggerezza, come cigni pronti a spiccare il volo.
E le ragazze, da quella passeggiata, non tornano più.
Per certi versi, il romanzo della Lindsey mi ha ricordato le atmosfere rarefatte di “Abbiamo sempre vissuto nel castello”, di Shirley Jackson: scene idilliache su cui l'ombra della tragedia si allunga lentamente, in una spirale sempre più stretta, sempre più opprimente, al punto che, quando ci si rende conto di quello che sta accadendo, è troppo tardi.
Perché la scomparsa misteriosa e inspiegabile di queste tre ragazze e della loro insegnante di matematica è solo il primo, pallido intreccio di quello che si rivelerà un arazzo di sventure, un arazzo che la Lindsey ci mostra piano piano, seguendo con apparente casualità i fili colorati tenuti fra le dita di personaggi che potremmo considerare secondari.
Il romanzo è corale, si inserisce nel tessuto sociale dell'ambiente del collegio e della società che gli gira attorno, e mostra piano piano lo svolgersi delle vite che sembrano essersi fermate con la scomparsa delle tre ragazze.
Ho apprezzato molto lo stile della Lindsey: preciso, pulito, ricco di dettagli, ma sempre attento a non soffocare il ritmo della narrazione. Un ritmo che non è forsennato, ma è più un ritmico battito cardiaco che accelera gradatamente all'aumentare della tensione.
Il mistero della Hanging Rock rimane insoluto, non ci sono risposte, nemmeno lontanamente suggerite. E, la cosa bella, è che non importa. Perché la Lindsey non vuole raccontarci la storia di tre ragazze scomparse, ma vuole raccontarci altro. Vuole raccontarci di quei legami sottili e oscuri che ci legano gli uni agli altri, talvolta impercettibilmente. Vuole raccontare della follia che sorge improvvisamente in una palestra piena di ragazzine beneducate, e vuole raccontarci di come tutto ciò sia, in fondo, terribilmente umano.
Questo libro è un mosaico formato dalle vite dei personaggi più disparati, che seguono strade diverse e talvolta si intrecciano nel più peculiare dei modi. Quello che più ho apprezzato, però, è l'assenza della necessità di spiegare ogni cosa. Non solo il mistero principale, ma anche le varie derive narrative che vengono a galla nel procedere della storia: la Lindsey lancia messaggi, lascia indizi, mette pungoli alla base della nuca del lettore, sfiora tutto con dita delicatissime e poi passa oltre, lasciando al lettore il compito di interpretare l'intreccio dei fili colorati. E alcuni disegni sono chiarissimi, inequivocabili, sono appaganti. Altri, invece, restano sfocati, sullo sfondo, appena oltre il velo della coscienza del lettore.
Ho vissuto la lettura di questo libro come una specie di sogno, un misto fra una visione e un incubo, qualcosa che non si riesce ad afferrare, ma solo percepire. Ma che condiziona in maniera irreversibile l'intero tono emotivo della giornata, per poi tornare, di notte, ad allungare le sue fredde dita.
Ci sono risate, vestiti di mussola bianca, nastri fra i capelli e bicchieri di limonata, ci sono le risate e le chiacchiere liete delle tre ragazze più grandi, le tre stelle della scuola, punto di riferimento per le compagne ed esempio prestigioso da esibire in società per la direttrice. C'è l'improvvisa voglia di avvicinarsi un po' di più alla roccia, solo un pochino, per poterla osservare meglio. C'è uno stagno, e un fiume che le ragazze attraversano con grazia e leggerezza, come cigni pronti a spiccare il volo.
E le ragazze, da quella passeggiata, non tornano più.
Per certi versi, il romanzo della Lindsey mi ha ricordato le atmosfere rarefatte di “Abbiamo sempre vissuto nel castello”, di Shirley Jackson: scene idilliache su cui l'ombra della tragedia si allunga lentamente, in una spirale sempre più stretta, sempre più opprimente, al punto che, quando ci si rende conto di quello che sta accadendo, è troppo tardi.
Perché la scomparsa misteriosa e inspiegabile di queste tre ragazze e della loro insegnante di matematica è solo il primo, pallido intreccio di quello che si rivelerà un arazzo di sventure, un arazzo che la Lindsey ci mostra piano piano, seguendo con apparente casualità i fili colorati tenuti fra le dita di personaggi che potremmo considerare secondari.
Il romanzo è corale, si inserisce nel tessuto sociale dell'ambiente del collegio e della società che gli gira attorno, e mostra piano piano lo svolgersi delle vite che sembrano essersi fermate con la scomparsa delle tre ragazze.
Ho apprezzato molto lo stile della Lindsey: preciso, pulito, ricco di dettagli, ma sempre attento a non soffocare il ritmo della narrazione. Un ritmo che non è forsennato, ma è più un ritmico battito cardiaco che accelera gradatamente all'aumentare della tensione.
Il mistero della Hanging Rock rimane insoluto, non ci sono risposte, nemmeno lontanamente suggerite. E, la cosa bella, è che non importa. Perché la Lindsey non vuole raccontarci la storia di tre ragazze scomparse, ma vuole raccontarci altro. Vuole raccontarci di quei legami sottili e oscuri che ci legano gli uni agli altri, talvolta impercettibilmente. Vuole raccontare della follia che sorge improvvisamente in una palestra piena di ragazzine beneducate, e vuole raccontarci di come tutto ciò sia, in fondo, terribilmente umano.
Questo libro è un mosaico formato dalle vite dei personaggi più disparati, che seguono strade diverse e talvolta si intrecciano nel più peculiare dei modi. Quello che più ho apprezzato, però, è l'assenza della necessità di spiegare ogni cosa. Non solo il mistero principale, ma anche le varie derive narrative che vengono a galla nel procedere della storia: la Lindsey lancia messaggi, lascia indizi, mette pungoli alla base della nuca del lettore, sfiora tutto con dita delicatissime e poi passa oltre, lasciando al lettore il compito di interpretare l'intreccio dei fili colorati. E alcuni disegni sono chiarissimi, inequivocabili, sono appaganti. Altri, invece, restano sfocati, sullo sfondo, appena oltre il velo della coscienza del lettore.
Ho vissuto la lettura di questo libro come una specie di sogno, un misto fra una visione e un incubo, qualcosa che non si riesce ad afferrare, ma solo percepire. Ma che condiziona in maniera irreversibile l'intero tono emotivo della giornata, per poi tornare, di notte, ad allungare le sue fredde dita.
"Everyone agreed that the day was just right for the picnic to Hanging Rock."
I don't even want to write this review because I'm so annoyed by this book. I feel like there was framework for a promising story & that it was just thrown out the window.
I kept waiting for something sinister to happen AND IT NEVER CAME. There was all this chatter about doom and darkness, which are two things that are non-existent in this novel.
I got invested in the girls' story, and then so much of the book was about random guys who were associated with them. I tried to care & just couldn't. I was bored. There were way too many characters and I couldn't keep the random guys straight.
I hate the ending. That's all I'll say about it.
I don't even want to write this review because I'm so annoyed by this book. I feel like there was framework for a promising story & that it was just thrown out the window.
I kept waiting for something sinister to happen AND IT NEVER CAME. There was all this chatter about doom and darkness, which are two things that are non-existent in this novel.
I got invested in the girls' story, and then so much of the book was about random guys who were associated with them. I tried to care & just couldn't. I was bored. There were way too many characters and I couldn't keep the random guys straight.
I hate the ending. That's all I'll say about it.
reflective
relaxing
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
slow-paced
adventurous
challenging
dark
emotional
mysterious
reflective
sad
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
N/A
mysterious
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
dark
mysterious
tense
Plot or Character Driven:
A mix
dark
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes