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reflective
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
emotional
mysterious
reflective
fast-paced
emotional
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Complicated
dark
emotional
hopeful
fast-paced
"Nell'amore non ci sono né perfezione né eternità prestabilite. L'amore batte secondo le pulsazioni del tempo, come battono tutte le cose viventi. Si rafforza o si sgretola, declina o si risolleva. Se è vivo può morire. Ed è questo il suo bello. Una cosa è grande e commovente solo quando contiene una possibilità di morte. Lotta e protezione, lotte congiunte del corpo e del cuore. Sconfitta o vittoria di un'ora sull'ora precedente... Andare avanti passo dopo passo... Rischi."
Una cosa è grande e commovente solo quando contiene una possibilità di morte.
Madeleine Bourdouxhe è un'autrice non molto conosciuta in Italia, che ammetto di aver scoperto anche io per puro caso. Il racconto in questione, "Marie aspetta Marie", ha toni profondamente riflessivi, e la relazione con l'altro diviene l'escamotage per guardarsi dentro e riflettere su stessi.
Un racconto che parla d'amore, delle sue sfaccettature e delle sue molteplici forme: la coppia, l'infatuazione, la famiglia, ma anche l'amor proprio. E che racconta di come può anche terminare, volgendo verso una nuova partenza.
La protagonista Marie, da anni sposata con Jean, vive una relazione clandestina con uno studente universitario di diversi anni più giovane; si rende conto, a poco a poco, che l'amore che provava per il marito è andato scemando e non riesce a liberarsi dell'etichetta di mogliettina felice che le persone attorno a lei le hanno affibbiato.
Nonostante la sua brevità, il racconto risulta comunque lento e molto descrittivo, in parte, è anche un grande omaggio alla città di Parigi, scenario delle lunghe passeggiate (e riflessioni) di Marie, oltre ad essere condito con diverse tematiche del femminismo dell'epoca senza però risultare una denuncia sociale esplicita.
Madeleine Bourdouxhe è un'autrice non molto conosciuta in Italia, che ammetto di aver scoperto anche io per puro caso. Il racconto in questione, "Marie aspetta Marie", ha toni profondamente riflessivi, e la relazione con l'altro diviene l'escamotage per guardarsi dentro e riflettere su stessi.
Un racconto che parla d'amore, delle sue sfaccettature e delle sue molteplici forme: la coppia, l'infatuazione, la famiglia, ma anche l'amor proprio. E che racconta di come può anche terminare, volgendo verso una nuova partenza.
La protagonista Marie, da anni sposata con Jean, vive una relazione clandestina con uno studente universitario di diversi anni più giovane; si rende conto, a poco a poco, che l'amore che provava per il marito è andato scemando e non riesce a liberarsi dell'etichetta di mogliettina felice che le persone attorno a lei le hanno affibbiato.
Nonostante la sua brevità, il racconto risulta comunque lento e molto descrittivo, in parte, è anche un grande omaggio alla città di Parigi, scenario delle lunghe passeggiate (e riflessioni) di Marie, oltre ad essere condito con diverse tematiche del femminismo dell'epoca senza però risultare una denuncia sociale esplicita.
hopeful
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
lighthearted
reflective
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Yes
Parla di desiderio femminile ed è stato scritto negli anni 40, già questo è un pregio considerevole. Lo stile è raffinato e delicato. Ho apprezzato in particolare il fatto che Marie non sia la moglie borghese poco interessante o deboluccia che si innamora del giovane avvenente. Marie è una donna forte che non si è mai davvero ascoltata e che prende consapevolezza di sé gradualmente. L'uomo è un mezzo di conoscenza di sé, e la passione che prova non la spingerebbe a sacrificare la sua vita, ma le permette di appropriarsi di parte del suo tempo. Ha un grande valore è ben scritto e ua protagonista non scontata ma non mi sento di dare una valutazione estremamente positiva.