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American Pastoral

Philip Roth

3.8 AVERAGE


And it started out so well, too. I loved this book at the beginning, because I felt I could relate to the truly human characteristics in many of the characters. But then the writing got so tangential I couldn't keep track of the main character's thoughts. I quit relating and started slogging. I see why it's a classic, because it really does explore the nature of the American Dream, but not in a compelling way once past page 150.

Very interesting dissection of the cultural shift between parents and adolescents of the sixties. Great use of metaphor - particularly a bomb as a violent catalyst for cultural change.

Ho fatto un esperimento un po' bizzarro, con questo libro. Ogni volta che finivo un capitolo, mi fermavo per un po' di giorni, e leggevo altro. Le ultime cento pagine, invece, le ho lette senza interruzioni. Non saprei dire com'è andato l'esperimento - diciamo che non lo rifarò presto - in quanto al libro, mi è piaciuto senza però particolari entusiasmi.

Sicuramente mi ha un po' condizionato la difficoltà a ricostruire i piani narrativi - chi sta parlando e a chi? - ma è certo un limite mio. Ho trovato poi alcune fasi eccessivamente lente (tipo una festa che dura un sacco). Però è certo una grande storia, questa dello svedese, e mi fa piacere averlo letta.
challenging dark emotional medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes

http://www.time.com/time/2005/100books/

weird

Trama: una famiglia-modello americana viene devastata dalla improvvisa direzione dinamitarda intrapresa dalla figlia.
E questo è solo il punto di partenza da cui si dipana l'analisi di un intero paese.
Romanzo denso, a volte apparentemente statico, notevole nella sua lucidità

"Aveva visto come stanno le cose, oltre il numero quattro, fino a tutto ciò che non si può contare. L'ordine è minimo. Aveva creduto che per la maggior parte fosse ordine e solo una piccola parte fosse disordine. Aveva capito a rovescio."

Sono di parte perché io amo particolarmente la prosa di Roth e il suo continuo andare a fondo, indagare, uscirne sconfitto, per poi andare a fondo ancora.

Pastorale Americana è un romanzo di personaggi (anche i secondari: fantastici!). Sono un po' lo Svedese, un po' Dawn, un po' Merry, un po' Jerry, un po' Rita... un po' ognuno di loro. Ciò è magico.

Bisogna però tenere presente che non è tanto un romanzo di "trama", ma di "contesto", in un certo senso. Non c'è un punto, conta tutto ciò che ci sta intorno. E infatti questo forse è il libro dove Roth decide deliberatamente di non controllare il suo gusto nel divagare e nel ripetere. Le digressioni, frequenti, ripetitive, lunghe, possono essere valore aggiunto o motivo di noia. Ciò dipende dal lettore.

Ma oltre la scrittura, oltre le digressioni, oltre i personaggi, c'è un grande senso della storia, della vita, come "periodo di tempo in cui siamo vivi". Tempo in cui siamo in balia del caos, ma durante il quale non possiamo fare a meno che chiederci: perché?
slow-paced
challenging reflective tense slow-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: No
Diverse cast of characters: Yes
Flaws of characters a main focus: Yes

Very different from pretty much anything I’ve read before. Some parts were enthralling while others were mundane and boring. Enjoyed the writing style but it’s definitely dense and can be tough to get through at times.