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Reviews tagging 'Physical abuse'
My děti ze stanice ZOO by Kai Hermann, Christiane F., Horst Rieck
13 reviews
redescoveringreading's review against another edition
informative
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? Yes
2.5
Graphic: Addiction, Death, Drug use, Drug abuse, and Sexual assault
Minor: Alcohol, Physical abuse, and Suicidal thoughts
saradallapalma's review against another edition
dark
informative
reflective
sad
tense
medium-paced
Non do mai valutazioni a storie vere/biografie.
TW: uso di sostante, prostituzione, suicidio, relazioni adulto/minore n-word, f-word
Questa è la storia vera di Christiane, la quale in giovane età, dai 12 ai 15 anni, è entrata del giro della droga e della prostituzione nella Berlino degli anni '70.
La storia prende in considerazione non solo il punto di vista di Christiane, ma ha anche delle parti da altri punti di vista, come quello della madre, di alcuni psicologi, della polizia. Ciò rendono il libro più informativo e interessante da un punto di vista sociologico e personale. Rendono chiaro il contesto sociale di Berlino negli anni '70 e del perché una giovane come Christiane sia caduta nel giro della droga.
Christiane stessa racconta la sua storia in maniera molto cruda. Ogni vicenda è narrata con precisione e senza peli sulla lingua, con il gergo e il linguaggio del tempo (che io personalmente non ho apprezzato). I suoi pensieri, per quanto possano sembrare "ipocriti" a volte, allo stesso tempo, un lettore sa che sono i pensieri di una persona dipendente. Ho amato, soprattutto, le parti in cui Christiane criticava la società berlinese: il problema è che, spesso, i suoi commentari sembravano tanto moderni che dimenticavo che il libro era ambientato alla fine degli anni '70.
Una lettura consigliatissima per capire la mente di una persona con dipendenza ma soprattutto per capire quanto difficile sia riprendersi da una dipendenza.
TW: uso di sostante, prostituzione, suicidio, relazioni adulto/minore n-word, f-word
Questa è la storia vera di Christiane, la quale in giovane età, dai 12 ai 15 anni, è entrata del giro della droga e della prostituzione nella Berlino degli anni '70.
La storia prende in considerazione non solo il punto di vista di Christiane, ma ha anche delle parti da altri punti di vista, come quello della madre, di alcuni psicologi, della polizia. Ciò rendono il libro più informativo e interessante da un punto di vista sociologico e personale. Rendono chiaro il contesto sociale di Berlino negli anni '70 e del perché una giovane come Christiane sia caduta nel giro della droga.
Christiane stessa racconta la sua storia in maniera molto cruda. Ogni vicenda è narrata con precisione e senza peli sulla lingua, con il gergo e il linguaggio del tempo (che io personalmente non ho apprezzato). I suoi pensieri, per quanto possano sembrare "ipocriti" a volte, allo stesso tempo, un lettore sa che sono i pensieri di una persona dipendente. Ho amato, soprattutto, le parti in cui Christiane criticava la società berlinese: il problema è che, spesso, i suoi commentari sembravano tanto moderni che dimenticavo che il libro era ambientato alla fine degli anni '70.
Una lettura consigliatissima per capire la mente di una persona con dipendenza ma soprattutto per capire quanto difficile sia riprendersi da una dipendenza.
Graphic: Drug abuse, Drug use, Addiction, Adult/minor relationship, Alcoholism, Antisemitism, Child abuse, Death, Domestic abuse, Physical abuse, Racial slurs, Sexual content, Suicidal thoughts, and Suicide attempt
lena04's review against another edition
challenging
dark
informative
reflective
sad
fast-paced
4.5
Graphic: Addiction, Drug abuse, and Drug use
Moderate: Adult/minor relationship, Blood, and Eating disorder
Minor: Islamophobia, Physical abuse, Suicidal thoughts, Suicide, Suicide attempt, and Vomit
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