Reviews

Miksi vihaan miehiä by Pauline Harmange

biobook's review against another edition

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emotional inspiring fast-paced

4.0

Nach dem Happening mit dem Dude gelesen und in dem Moment war es genau die Dosis an Feminin Rage, die ich gebraucht habe.

sanem's review against another edition

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hopeful informative inspiring reflective fast-paced

3.5

ameline's review against another edition

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informative inspiring reflective fast-paced

4.0

autumnhs's review against another edition

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fast-paced

2.0

eaupaline's review against another edition

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4.0

Une lecture simple et efficace, qui dit l'essentiel. Pour moi la réflexion peut et doit aller plus loin, mais c'est déjà un pavé dans la mare (et comment en être autrement avec un tel titre ?), qui m'a fait du bien et qui m'a fait hocher la tête tout au long de ma lecture. Evidemment j'adore le titre, mais dans la mesure où c'est une lecture très accessible, je regrette l'effet repoussoir qu'il aura sur un tas de gens qui justement gagneraient à en prendre connaissance, ne serait-ce que pour avoir un délic. C'est le genre de livres que j'aimerais mettre dans les mains de mes copines dont le féminisme est encore hésitant, qui supportent avec une patience vaillante et triste des petits-copains, des pères, des frères, des amis qui ne savent pas les écouter, qui font le strict minimum dans leur relation et qui sont, au mieux, un frein dans leur vie. Tout mon soutien à l'autrice qui, pour avoir osé ce titre, a essuyé des vagues de violences qui ne font que confirmer la nécessité de son travail.

alebeche's review against another edition

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5.0

A plain, clear ode to Sisterhood; an invite to get free of the male gaze in every aspect of our lives and remind ourselves that no, we don’t necesserely need them.

priscillvrooij's review against another edition

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fast-paced

4.0

fxbsstt's review against another edition

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it feels wrong to put a rating to this kind of book, but i enjoyed it more and more as i kept reading towards the middle. lots of the ideas were elaborations on what i’ve discussed with female friends.. it validated some of my suspicions with statistics too, which i liked :)

tizianabooks's review against another edition

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4.0

Voto: 7,5/10

Questo saggio breve si apre con un episodio in cui tutte, prima o poi, siamo incappate o incapperemo: quando critichiamo gli uomini – intesi come maschi della specie umana – e si è donna, poco ma sicuro apparirà magicamente un uomo a darci delle misandriche. A dirci che odiamo gli uomini.
E Pauline Harmage fa un passo in più: ammette di essere misandrica. D’altra parte cosa mai ha fatto la misandria in confronto alle colpe della misoginia?
La misandria ha forse addosso il sangue di mille e mille uomini uccisi da donne come, invece, capita all’inverso con la misoginia? No.
La misandria è forse la solida base di discriminazioni di genere sul luogo di lavoro, per strada, nei luoghi in cui le leggi vengono scritte come invece è la misoginia? No.
La misandria – al contrario della misoginia – non è un nemico sempre presente, strisciante, che va a toccare tutte le aree della nostra vita, in qualsiasi latitutine e longitudine del pianeta.
La misandria – intesa come l’oppressione di un sesso da parte di un altro, come vero e proprio sistema organizzato di oppressione – non esiste come invece esiste la misoginia, anche se in questo tempo che sta forse mettendo almeno un po’ gli uomini di fronte alle loro sessiste colpe, molti uomini si sentono messi all’angolo e parlano di “caccia alle streghe” (con che coraggio, aggiungo io, usare fatti realmente accaduti in passato, in cui erano le donne ad essere perseguitate dagli uomini, per dar contro alle donne stesse).

Ecco, mi sono trovata d’accordo su molto, quasi su tutto quello scritto dalla Harmage, e se devo trovare una colpa a questo saggio è la sua brevità. Non perché sia certa che ogni saggio debba essere una mattonata difficile da leggere che impiega almeno 10 giornate da parte del lettore, ma perché credo che alcuni passaggi potessero e dovessero essere approfonditi meglio: per esempio la questione della misoginia interiorizzata, o l’assenza quasi totale di circoli più o meno fisici in cui le donne possano esprimersi senza la costante presenza maschile, fisica o mentale che sia (se dovessimo fare un Test di Bechdel con protagonisti gli ambiti delle nostre vite, quanti potrebbero essere “solamente femminili” e quanti invece potrebbero ancora dirsi fieramente “solamente maschili”? Sappiamo già dove penderebbe l’ago della bilancia).
Particolarmente importante, credo, un messaggio della scrittrice alle donne: se vogliamo qualcosa, ce lo dobbiamo prendere. Non dobbiamo aspettare che ci venga “concesso” da qualcuno.

rinforestrin's review against another edition

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challenging emotional hopeful informative reflective fast-paced

4.0

incredible how (in the last chapter) men’s response to a book titled “I Hate Men” was to immediately validate every reason that might be said, from abusing their position of power in an attempt to stifle something that upset them to resorting to insults and threats.