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4.29 AVERAGE
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Vaelin Al Sorna è una leggenda.
Un uomo dai moltissimi nomi, tutti guadagnati sul campo. Un uomo letale, temuto, prigioniero dell'Impero e diretto su un'isola di pirati per morire.
E' l'uomo odiato da tutti i cittadini dell'Impero per aver ucciso la loro Speranza, l'erede dell'Imperatore.
E scopriamo tutto questo nel prologo, praticamente.
Quando lui comincia a raccontare a uno scrittore -che funge da suo accompagnatore in questo viaggio- la sua storia, apparentemente per correggere le imprecisioni che ha trovato nei suoi scritti.
Da qui inizia una storia che ci mostra Vaelin undicenne, figlio dello Stratega del Regno Unificato, venire condotto alla porta del Sesto Ordine per diventare una delle loro spade.
Anni di addestramento, maltrattamenti e prove mortali fino a diventare un Fratello dell'Ordine.
Le amicizie che si forgiano tra i ragazzi, l'aura leggendaria che comincia già in giovane età a circondare questo ragazzo predestinato, la guerra e gli assassinii.
Ma anche le voci che sente a volte, il lupo che sembra comparire nei momenti di necessità, la ricerca della verità sulla propria presenza nell'Ordine, i sicari che sembrano seguirlo.
Per certi versi è molto tradizionale come fantasy, con il ragazzo speciale che rapidamente, quasi senza difficoltà, assume il ruolo di leader dei suoi coetanei, ottiene il rispetto dei più anziani ed è visto come la speranza della sua gente per il futuro; per altri è abbastanza particolare, un poco per la struttura della narrazione (la storia nel presente si svolge in brevi capitoli all'inizio di ognuna delle cinque parti in cui è diviso il libro, mentre il resto del libro è ambientato negli anni trascorsi dal suo ingresso nell'Ordine fino al suo combattimento sull'isola dei pirati), un poco per il fatto che malgrado tutto la vicenda si può considerare conclusa nell'arco di queste pagine, si arriva in pari col presente senza più niente da spiegare riguardo al passato. Francamente non pensavo si sarebbe arrivati a questo, immaginavo che il presente fosse il vero epilogo della sua storia, non il punto d'inizio per i prossimi volumi.
Interessante l'ambientazione, con tantissimi regni e popoli divisi da fedi differenti, ognuno con un'aria di superiorità che gli fa ritenere gli altri dei barbari incivili.
Buono anche l'utilizzo della magia, il Dono o Buio a seconda di chi ne stia parlando: vago, avvolto da paura e mistero, qualcosa da approcciare con cautela.
Rimane invece troppo poco chiaro il Canto del Sangue, che pure dà il titolo al libro e che però non si capisce bene, alla fine della fiera, come funzioni di preciso, cosa faccia, come appaia.
Una cosa che poi lascia enormemente perplessi è tutta la storia dell'Uccisore della Speranza. Da come la questione era posta fin dall'inizio, sembrava avesse ucciso a tradimento questa persona, di notte o alle spalle o approfittando di una sua gentilezza... invece la cosa è avvenuta in guerra, uno scontro sul campo di battaglia, con la Speranza che è andato a cercare Vaelin sfidandolo e rimanendone ucciso. Francamente, come fanno in queste condizioni a dirigere in blocco odio imperituro su di lui mi risulta un mistero (e qualcosa di oltremodo esagerato)...
Comunque un bel libro, che si lascia divorare con facilità.
Sicuramente proseguirò la lettura di questa serie.
Un uomo dai moltissimi nomi, tutti guadagnati sul campo. Un uomo letale, temuto, prigioniero dell'Impero e diretto su un'isola di pirati per morire.
E' l'uomo odiato da tutti i cittadini dell'Impero per aver ucciso la loro Speranza, l'erede dell'Imperatore.
E scopriamo tutto questo nel prologo, praticamente.
Quando lui comincia a raccontare a uno scrittore -che funge da suo accompagnatore in questo viaggio- la sua storia, apparentemente per correggere le imprecisioni che ha trovato nei suoi scritti.
Da qui inizia una storia che ci mostra Vaelin undicenne, figlio dello Stratega del Regno Unificato, venire condotto alla porta del Sesto Ordine per diventare una delle loro spade.
Anni di addestramento, maltrattamenti e prove mortali fino a diventare un Fratello dell'Ordine.
Le amicizie che si forgiano tra i ragazzi, l'aura leggendaria che comincia già in giovane età a circondare questo ragazzo predestinato, la guerra e gli assassinii.
Ma anche le voci che sente a volte, il lupo che sembra comparire nei momenti di necessità, la ricerca della verità sulla propria presenza nell'Ordine, i sicari che sembrano seguirlo.
Per certi versi è molto tradizionale come fantasy, con il ragazzo speciale che rapidamente, quasi senza difficoltà, assume il ruolo di leader dei suoi coetanei, ottiene il rispetto dei più anziani ed è visto come la speranza della sua gente per il futuro; per altri è abbastanza particolare, un poco per la struttura della narrazione (la storia nel presente si svolge in brevi capitoli all'inizio di ognuna delle cinque parti in cui è diviso il libro, mentre il resto del libro è ambientato negli anni trascorsi dal suo ingresso nell'Ordine fino al suo combattimento sull'isola dei pirati), un poco per il fatto che malgrado tutto la vicenda si può considerare conclusa nell'arco di queste pagine, si arriva in pari col presente senza più niente da spiegare riguardo al passato. Francamente non pensavo si sarebbe arrivati a questo, immaginavo che il presente fosse il vero epilogo della sua storia, non il punto d'inizio per i prossimi volumi.
Interessante l'ambientazione, con tantissimi regni e popoli divisi da fedi differenti, ognuno con un'aria di superiorità che gli fa ritenere gli altri dei barbari incivili.
Buono anche l'utilizzo della magia, il Dono o Buio a seconda di chi ne stia parlando: vago, avvolto da paura e mistero, qualcosa da approcciare con cautela.
Rimane invece troppo poco chiaro il Canto del Sangue, che pure dà il titolo al libro e che però non si capisce bene, alla fine della fiera, come funzioni di preciso, cosa faccia, come appaia.
Una cosa che poi lascia enormemente perplessi è tutta la storia dell'Uccisore della Speranza. Da come la questione era posta fin dall'inizio, sembrava avesse ucciso a tradimento questa persona, di notte o alle spalle o approfittando di una sua gentilezza... invece la cosa è avvenuta in guerra, uno scontro sul campo di battaglia, con la Speranza che è andato a cercare Vaelin sfidandolo e rimanendone ucciso. Francamente, come fanno in queste condizioni a dirigere in blocco odio imperituro su di lui mi risulta un mistero (e qualcosa di oltremodo esagerato)...
Comunque un bel libro, che si lascia divorare con facilità.
Sicuramente proseguirò la lettura di questa serie.
Better than most in the saturated genre. It's always a good idea to focus on characters, which Ryan does (at least in the beginning). I like low-fi worlds, which save the mysteries for moments least expected, and the plot is interesting enough to keep one wanting to turn the page. Yet... You never quite get a grip of the main character. The sort of prime tension (e.g. Harry Potter's scar and its history) is lacking: why should we care? As a teenager the main character thinks and speaks like a 50-year old, and as a twenty-something everyone seems to take his authority for granted, which I find stretching even my suspended disbelief. The beginning of the book is mercifully free of battle scenes, which have ruined so many promising books in the genre, but the latter part is a yawn-fest in that sense. The conspiracies seem massively timid compared to Martin or Lynch. In sum: an OK first novel, which leaves room for improvement. Not sure if I'll follow the series, though.
I've been in a reading rut. Most of my reading over the summer has been middle of the road. In fact I'd have to look back all the way to May to find a book I really enjoyed. And finally that rut is over after just finishing Blood Song by Anthony Ryan. I literally just stumbled upon the book surfing GoodReads and found that the book was highly reviewed and decided to give it a shot. I'm so glad I did.
The novel follows Vaelin Al Sorna who at 10 years old was dropped at the door of the sixth order where he would be taught the ways of a warrior. The book is actually told from the perspective of Vaelin Al Sorna re-telling his life to a scribe similar to the way The Name of the Wind by Patrick Rothfuss is written. It's a really nice trick to give you an idea of the main characters path making you far more interested in how he gets to his current destination. The book jumps back and forth between past and present but does it a very easy to follow manner.
My only real issue with Blood Song is the lack of character development. Where as in The Name of the Wind you get to know Kvothe, Blood Song jumps from training to battle scenes pretty quick and doesn't give you much time to really dig into the characters. Luckily Anthony Ryan makes up for some of the lack of character development with exquisitely written battle scenes and a world that is ready to be explored.
Blood Song isn't as deep of an epic fantasy as I would've liked but it might have been the most entertaining and one that sets up for what could be a remarkable series.
The novel follows Vaelin Al Sorna who at 10 years old was dropped at the door of the sixth order where he would be taught the ways of a warrior. The book is actually told from the perspective of Vaelin Al Sorna re-telling his life to a scribe similar to the way The Name of the Wind by Patrick Rothfuss is written. It's a really nice trick to give you an idea of the main characters path making you far more interested in how he gets to his current destination. The book jumps back and forth between past and present but does it a very easy to follow manner.
My only real issue with Blood Song is the lack of character development. Where as in The Name of the Wind you get to know Kvothe, Blood Song jumps from training to battle scenes pretty quick and doesn't give you much time to really dig into the characters. Luckily Anthony Ryan makes up for some of the lack of character development with exquisitely written battle scenes and a world that is ready to be explored.
Blood Song isn't as deep of an epic fantasy as I would've liked but it might have been the most entertaining and one that sets up for what could be a remarkable series.
This is probably one of the best fantasy books that I have read in a while. It has the framing device of the main character telling the story of his life (not all of it though) to a chronicler as he sails on a ship towards his death. From there you see his life from when he is 10 to a few years before the current time.
I really liked the characters, I liked the story, I liked the descriptions of things. The author didn't have to tell you everything. He put enough out to let you get a feel for how things are going and then let you see the rest.
People should try reading this book, as I think it is probably one of my favorites of all time. I can't wait for the sequel to come out later this year so I can burn through that as well.
I really liked the characters, I liked the story, I liked the descriptions of things. The author didn't have to tell you everything. He put enough out to let you get a feel for how things are going and then let you see the rest.
People should try reading this book, as I think it is probably one of my favorites of all time. I can't wait for the sequel to come out later this year so I can burn through that as well.
it's a 4.5
great read, where is the next novel? :)
Great classic fantasy novel, looooved the main characters, but also the sidekicks, especially the animals. More, more, more
great read, where is the next novel? :)
Great classic fantasy novel, looooved the main characters, but also the sidekicks, especially the animals. More, more, more
adventurous
challenging
dark
mysterious
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
I started reading this book as a recommendation from someone who reads a hell of a lot of fantasy. I have only read the first few chapters, but there is treasure here.
This was one long, but very rewarding read. It might be the best coming of age story I've ever read. This book gets a resounding 5 stars.
Anthony Ryan creates a compelling and believable world. The Norse/English setting fits the cultures he describes perfectly. The realm feels like an actual empire complete with several factions in a very uneasy alliance. I especially would have loved to read more about the Lonak or the Seordah. There are ofcourse several historical parallels to be drawn here, between the plague, great rulers like Charlemagne or William the Conqueror and the crusades. I think these parallels make this book realistic, while groups like the Orders provide an abundance of fantasy aspects.
Vealin hinself is an enjoyable character to read about. You have the feeling of growing up with him and see him being formed and changed by the events occuring in this book. He is also someone who does not shy away from making the hard choices. Something that I truly admired at the end of the book. I also loved the group of brothers that forms and the strenght of their bond. Their various characters also made them more interesting to read about as conflict between them was not uncommon despite their strong friendship.
I'm very curious how this story will continue. Will I see other lands? More of the orders? Will I finally find out who the evil puppetmaster behind this sordid tale is?
Anthony Ryan creates a compelling and believable world. The Norse/English setting fits the cultures he describes perfectly. The realm feels like an actual empire complete with several factions in a very uneasy alliance. I especially would have loved to read more about the Lonak or the Seordah. There are ofcourse several historical parallels to be drawn here, between the plague, great rulers like Charlemagne or William the Conqueror and the crusades. I think these parallels make this book realistic, while groups like the Orders provide an abundance of fantasy aspects.
Vealin hinself is an enjoyable character to read about. You have the feeling of growing up with him and see him being formed and changed by the events occuring in this book. He is also someone who does not shy away from making the hard choices. Something that I truly admired at the end of the book. I also loved the group of brothers that forms and the strenght of their bond. Their various characters also made them more interesting to read about as conflict between them was not uncommon despite their strong friendship.
I'm very curious how this story will continue. Will I see other lands? More of the orders? Will I finally find out who the evil puppetmaster behind this sordid tale is?
Read paperback. This was a journey! I loved this book! The tale of Vaelin al Sorna simply pulled me in and wouldn't let go. I had to know what was happening to all of the characters. There are some pretty amazing twists and turns that I didn't see coming from a mile away, and I love that! Strongly recommend this book to all! I can't wait to start the second book in the series!