Reviews

Keep the Aspidistra Flying by George Orwell

whitneymarielove's review

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challenging inspiring

4.25

lucafreya's review against another edition

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dark reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

alex2teeuw's review

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dark emotional reflective tense slow-paced

2.75

monikasieklikova's review

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dark emotional reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.75

giipsophila's review against another edition

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challenging funny informative medium-paced

3.5

fr_eddie's review against another edition

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challenging dark reflective tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

3,5 Rosemary la mia donna, meriti di meglio rispetto a Gordon (tipo me)


Libro interessante, anticapitalista e abbastanza depresso, quindi un po' è la mia vita. Lettura leggermente ripetitiva, ma scorrevole, ricca di personaggi imperfetti e per questo realistici: Gordon è ossessionato coi soldi, nonostante provi ad allontanarsi dalla società capitalista in cui vive; Rosemary è innamorata di lui ma non si lascia mettere i piedi in testa, prova ad aiutarlo nelle situazioni critiche e scegli cosa fare del proprio corpo (la amo); Julia la mia pure lei, che aiuta sempre Gordon economicamente, perché spera che lui riesca ad avere una vita felice, riesca a portare avanti il nome della famiglia; Ravelstein marxista e socialista, ma quando Gordon si auto distrugge lui non riesce ad aiutarlo, perchè che consiglio puoi dare al tuo amico povero quando tu sei ricco?


Gordon, nella sua sfida al capitalismo, diventa ossessionato con i soldi: 

"I quattrini scrivono libri, i quattrini li vendono. Non darmi la rettitudine e la carità, Signore, dammi quattrini, soltanto quattrini”


Ogni cosa accade o è relativa ai soldi, dalle offese personali ("I Doring lo avevano insultato volutamente. Era povero, no? e quindi lo avevano insultato. Se sei povero, la gente ti insulta. Era il suo credo; e doveva restargli fedele!”) al rapporto con la sua fidanzata («Guarda te e me. Tu non vuoi venire a letto con me, solo Ed esclusivamente perché non ho quattrini. Si, questa è la vera ragione. (Le strinse il braccio per farla tacere)»). La lotta di Gordon contro la società e contro i soldi diventa un'ossessione, rendendolo sempre più cattivo nei confronti di chi lo circonda ( «Perché sono le donne che credono realmente nella morale del denaro. Gli uomini obbediscono a questo codice; devono, ma non ci credono. Sono le donne che lo mantengono operante. Le donne coi loro villini di Putney, le loro pellicce, i loro marmocchi e le loro aspidistre» adesso mi dici come osi trattare Rosemary così tu uomo orribile).


Questo suo rapporto con i soldi lo rende intrattabile, ogni buona giornata rovinata perché ha speso troppo e non ha abbastanza soldi per poter rendere Rosemary felice: questa sua ossessione con i soldi si contrappone ai suoi principi, dove non vuole essere aiutato mai da nessuno e preferisce crogiolarsi nel dolore che lasciar pagare gli altri. Appena ottiene dei soldi, però, li usa in una maniera sconsiderata, sprecando le sue cinque sterline e quelle che avrebbe dovuto dare a Julia, con Ravelstein che non può fermarlo perché non si sente in grado di togliere la felicità al suo amico povero. 


Una spesa sfrenata che lo porta a condizioni ancora peggiori, abbandonandosi a un lavoro peggiore di quello che aveva prima, in una casa ancora più squallida 


"La vita lo aveva battuto; ma tu puoi ancora riprenderti la rivincita sulla vita, voltandole le spalle. Meglio sprofondare che salire. Giù, sempre più giù, sempre più in basso, nel regno spettrale, in quel mondo d'ombre dove vergogna, sforzo, decoro non esistono!”


Allontanandosi dal capitalismo, allontanandosi dalla società, si allontana dalle persone, si allontana dalla propria dignità, decidendo di non radersi neanche più.


“Non era solo dal denaro ch'egli si ritraeva ormai, ma dalla vita stessa”, “Abiurare il denaro è abiurare la vita”

Ritorna alla vita solo quando scopre che Rosemary dipende da lui, esce dal suo stato depressivo quando si rende conto che questa sua lotta danneggia sia lui sia altre persone innocenti. Si abbandona quindi all’aspidistra, al capitalismo, in una vita sottomessa ma che può essere chiamata vita. 


Un libro che mostra una chiara critica al capitalismo, la depressione, la debolezza dello spirito umano e di come sia impossibile vivere se non si lotta per cambiare la società che ci fa soffrire. Gordon è l'esempio di un uomo fallace, di un uomo che non riesce a lottare e poi si abbandona in una vita contraria a ciò che crede, tutto questo per continuare a vivere. Il finale dolce amaro di un ignavo. 


La vita di Gordon si contrappone alla vita che si può ottenere, perché secondo lui essere povero significa essere infelice, perché anche combattendo contro i quattrini si ritrova sottomesso alla mentalità dei soldi, quando invece non riesce a vedere gli aspetti positivi.


"Tanto di cappello al garzone di fabbrica che con quattro pence al mondo mette la sua ragazza in stato interessante! Almeno ha sangue e non quattrini nelle vene!" 


Lo consiglierei? Sì, è una lettura molto bella, anche se capisco sia molto ripetitiva. L'odio di Gordon per i soldi, la sua continua angoscia perché è troppo povero e  la sua depressione colpiscono un po' troppo close to home, quindi mi piace.

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j32em's review against another edition

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challenging inspiring reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.75

This ate so much harder than Sayers, I loved the metaphor of the aspidistra to keep themselves respectable 

Hate capitalism frrrr

gherbud's review against another edition

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dark

2.75

caropullen's review against another edition

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3.0

I picked this up because I’m also reading Orwell’s Roses by Rebecca Solnit and realised I’d only read Animal Farm and 1984 by him, both a long time ago.
This started so well too - brilliant one-liners, lots of atmospheric London background and dialogue. I snorted out loud a few times at the dark, dry humour.
Really wanted to cheer for Gordon, struggling to live a creative life as an impoverished poet, but I’m afraid I just got bored of him. He’s just so relentlessly bitter, repetitive and tiresome. Struggled on to the end.

rtnspring's review against another edition

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5.0

I read this book with no preconceived ideas on what the book was about, which might be one of the better ways to read the book.

The story is a bit repetitive in reiterating the ideals of the main character. However by halfway these ideas are hammered so deep into your brain you almost get used to them as the character. I found myself torn for half the book whether to sympathise of just hate on the protagonist, which seems to be entirely the point when the plot moves on.

I really enjoyed the book overall. The characterisation was strong and plot moved on at a pace to keep me interested. It’s definitely a book that had characters that stuck in my brain even when I wasn’t reading. I had strong emotions towards the book throughout reading whether good or bad, but strangely never enough to put the book down. Very much recommend!