Reviews

Le vite nascoste dei colori by Laura Imai Messina

thebookfaerie's review

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emotional reflective slow-paced

3.0

nyeran's review

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2.0

"Ciò che non si chiama sparisce."

Mhm.
Il mio pensiero al termine della lettura. 
Si lascia leggere. 

♠ Ci sono troppe finte informazioni messe come intramezzo nei capitoli per riempirti di dettagli di cui, francamente, ne facevi a meno.
Tutto sommato però si lascia leggere è una lettura leggera, da spiaggia, con una storia d'amore senza troppe complicazioni con due protagonisti che - finalmente - sono due persone normali che fanno due lavori normali, che hanno due vite normali. E questa è una storia d'amore normale. 

Ho apprezzato l'uso dei colori perchè mi ha spinto ad usare l'immaginazione per averli davanti agli occhi e mi sono ritrovata ad invidiare Mio che è in grado di vederne così tanti.
Avrei fatto a meno del semi self-insert dell'autrice nella storia. E magari poteva flexare un po' meno il fatto che vive in Giappone e conosce tante parole in giapponese però ci sta. 

doctordischo's review against another edition

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emotional hopeful medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

molly_bi's review

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2.0

Se in copertina non ci fosse stato il nome dell'autrice (di origini italiane), non avrei avuto dubbi sulla sua nazionalità: giapponese piena.

In questo romanzo, la cultura giapponese trasuda da ogni pagina, dando testimonianza della grande conoscenza di Imai Messina non solo della cultura giapponese, ma anche dello stile letterario tipico del Paese.

Il romanzo si concentra sulle vite dei due protagonisti, Mio e Aoi, per certi versi personaggi quasi speculari, scopriremo con delle grandi sofferenze alle spalle, e che saranno uniti da un destino particolare.

Se dovessi pensare a un tema per questo libro, penserei sicuramente al caso e a come governa le nostre vite. La vita, in generale, è strana. Ci stupiamo delle coincidenze, degli intrecci, delle pieghe che certi eventi prendono e che solitamente attribuiamo a qualcuno o qualcosa che provoca turbamenti alle leggi dell'universo e, di conseguenza, a noi.

In questa storia il caso in sè ha un ruolo primario, è la causa scatenante della serie di eventi che porteranno Mio e Aoi a condividere una scoperta che cambierà le loro vite per sempre. Proprio questa scoperta, che avviene nell'ultima parte della storia, è ciò che mi ha convinto meno di tutto il romanzo.

La trama inizialmente è lenta, gira intorno alle cose, ci descrive i personaggi e gli ambienti in modo lento, delicato, quasi statico. Durante la lettura sentivo che c'era un punto a cui Imai Messina voleva arrivare, ma a parer mio lo stava facendo in modo troppo soave. E con la stessa tranquilla delicatezza affronta anche il tema del colpo di scena finale che, invece, secondo me, è stato abbastanza disturbante.

Nel complesso è un buon libro, scritto bene, in pieno stile giapponese, ma anche per questo non mi è entrato nel cuore completamente.

https://mollyeilibri.blogspot.com/2023/07/le-vite-nascoste-dei-colori-di-laura.html

ilaria44's review against another edition

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3.0

Dove qualcuno vedeva un semplice rosso, Mio ne notava almeno dieci gradazioni diverse. E riassumerle tutte in una sola parola le pareva un errore.

dabs's review

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3.0

La narrazione è delicata, i fili degli auricolari
che metti in borsa e si aggrovigliano, si snodano con il giusto ritmo. Gli avrei anche dato ben quattro stelle, ma il plot twist non mi è piaciuto. La relazione fra Mio e Aoi era bella, soffice, in qualche modo "leggera" e invece è manipolazione. Non so, mi ha rovinato l'esperienza.

ilsindaco's review

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4.0

Riassunto senza spoiler, nello spoiler
SpoilerMio ha un dono: riesce a distinguere le sfumature dei colori e a descriverle secondo una sua logica. La sua famiglia, in particolare la madre, sembra non capirla e ha una storia ambigua che a Mio non è chiara. In più, cresce all’interno di un atelier di abiti da sposa. Finirà per diventare la miglior consulente della Pigment, una società di servizi e consulenza sui colori (o magari potremo definirla simile a una “brand identity agency”).

Dall’altra parte c’è Aoi, con la passione per la botanica e una devozione per il padre. Quando quest’ultimo muore, Aoi eredita l’attività di famiglia a cui si dedica insieme alla sorella: le pompe funebri, non del tipo classico occidentale. Quindi è un mondo tutto da scoprire.

Il romanzo, si sviluppa su due rette parallele (parafrasando un passaggio del libro) e porterà i due protagonisti a incontrarsi, conoscersi e scoprire i segreti l’uno dell’altra.


Mio e Aoi, sono riuscito a confondere fin subito maschio e femmina, nei primi capitoli.
Per me Aoi era un nome da donna, e viceversa. Poi sono entrato nel meccanismo. A parte questa nota personale...

Sono due le cose che mi hanno convinto all’acquisto: una è stata la copertina, con questo bianco che io definisco candido ma che invece racchiude molte sfumature. La seconda è stata la trama: si parla di colori, un argomento interessante, lo si mescola con la cultura giapponese, altro elemento di interesse, e lo amalgamiamo pure con matrimoni e funerali, eventi a prima apparenza agli opposti.
Eppure, il romanzo che ne è uscito, ha saputo coniugare bene questi pezzi o potremmo dire che Laura Imai Messina ha saputo farlo con uno stile sinuoso e dolce come le pieghe di un vestito.

Sapeva che per ogni persona che entrava nella vita di un'altra si creavano nella testa nuove sinapsi, e più era grande il sentimento che restava impiastricciato a quei raccordi, più a lungo sarebbe rimasto nella memoria.
Ciò che rimane, alla fine, è un senso di pace che ancora oggi fatico a comprendere da dove arrivi esattamente. Non che sia negativo, solo che non ho ben chiaro cosa ha saputo smuovermi dentro.
Viene narrata la bellezza dei colori attraverso suggestioni di parole, si parla di amore per la famiglia, per gli altri, per il lavoro (dedizione, in questo caso).
A ben pensare, forse, è il tono romantico della storia. In fin dei conti faccio sempre il tifo per i personaggi sfortunati.
Ho trovato il finale un po' forzato specie sul risvolto familiare, ma tutto sommato non mi ha dato fastidio. Ho apprezzato la componente poetica dei colori nominati e le riflessioni dei protagonisti.

alicerondinella's review

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4.0

Amo come scrive questa autrice, ha il potere di farti sentire assolutamente coccolata. Una bella storia, con anche un plot twist, da leggere assolutamente se sei in cerca di un romanzo fluido e scorrevole, secondo me.

monigiri's review

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5.0

Pura poesia

finndutemps's review against another edition

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3.0

Het is niet mijn type boek. Ik snap dat mensen het mooi zouden vinden, maar het is niet mijn smaak.
De beschrijvingen van kleuren zijn prachtig, maar soms ook te uitgebreid. En de manier van vertellen is ingewikkeld.
Toch kan ik het verhaal ook wel waarderen.