tinalina's review against another edition
dark
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? N/A
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
avid_read's review
informative
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
3.0
deribash's review against another edition
challenging
dark
emotional
informative
reflective
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? It's complicated
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.25
halibut's review against another edition
4.0
A really impressive book. Parts of the exploration of how society polices women and deviant-men is unique to Mennonites, but so much is shared and put in such sharp highlight by this small setting.
I didn't love the ending though, it felt trite, like there needed to be some catharsis, and a circling back to the beginning.
I didn't love the ending though, it felt trite, like there needed to be some catharsis, and a circling back to the beginning.
dangerdog's review against another edition
challenging
emotional
sad
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
5.0
Graphic: Sexual assault
leggocomemangio's review against another edition
4.0
empo di lettura: un paio di riunioni
Cosa vi serve: un fienile
Ho appena finito un libro cinematografico, sarebbe perfetto come film. Questo libro ha due odori ben precisi: di fieno, del fienile dove le donne del titolo si riuniscono, e del sangue delle loro ferite. Toews scrive nuovamente della comunità mennonita che lei conosce bene, questa volta ispirandosi a fatti veri avvenuti in una comunità molto chiusa. In un lungo periodo durato anni nei primi 2000 le donne di questa colonia si svegliavano al mattino con ferite, letti sfatti, lividi su tutto il corpo, violentate ma ignare dell’evento perché drogate con potenti anestetici veterinari. Ovviamente per le autorità religiose erano delle pazze che venivano punite da Satana nel sonno. Non solo donne, persino bambine di tre anni. Finché una di loro non si riesce a risvegliare durante l’atto e incastrare uno dei colpevoli, che poi fa i nomi di altri. Fin qui i fatti di cronaca.
Il libro si svolge nei due giorni in cui i colpevoli sono in commissariato in un altro paese e tutti gli uomini sono con loro per scarcerarli. Cosa faranno le donne? Rimarranno e li perdoneranno? Oppure andranno via da questa comunità chiusa e patriarcale in cui sembrano non avere mai voce? La religione cosa dice di fare?
La voce narrante del libro è quella di August Epp, ex esiliato e ritornato alla colonia dopo difficili eventi personali, unico capace di scrivere e di farlo in inglese (loro parlano il plautdietsch, una lingua mista dei mennoniti). August trascrive i verbali delle riunioni di queste donne che devono prendere una decisione importante per la loro vita. Nello stile di Toews, non parlano mai con dialoghi diretti classici “virgolettati” eppure il coro dei loro discorsi è diretto con incredibile armonia. Si delineano le paure di questo gesto rivoluzionario di riunirsi, le piccolezze di molti uomini, le vite vissute da ognuna di loro. Mi ha ricordato incredibilmente “Furore” per la forza delle protagoniste. C’è molto in questo libro, c’è tutto tranne gli stupri stessi, che rimangono un primum movens potente delle loro azioni, ma che non vengono mai descritti, vengono solo delineati dalla violenza di tutto quello che comunque queste donne hanno subito nella loro vita di persone “silenziate”, impossibilitate anche solo a esprimere un’opinione.
È un libro cinematografico: ogni fotografia rimarrà scolpita nella mia testa, com’era successo per l’altro libro letto scritto da Toews.
Lode alla traduttrice Maurizia Balmelli.
Cosa vi serve: un fienile
Ho appena finito un libro cinematografico, sarebbe perfetto come film. Questo libro ha due odori ben precisi: di fieno, del fienile dove le donne del titolo si riuniscono, e del sangue delle loro ferite. Toews scrive nuovamente della comunità mennonita che lei conosce bene, questa volta ispirandosi a fatti veri avvenuti in una comunità molto chiusa. In un lungo periodo durato anni nei primi 2000 le donne di questa colonia si svegliavano al mattino con ferite, letti sfatti, lividi su tutto il corpo, violentate ma ignare dell’evento perché drogate con potenti anestetici veterinari. Ovviamente per le autorità religiose erano delle pazze che venivano punite da Satana nel sonno. Non solo donne, persino bambine di tre anni. Finché una di loro non si riesce a risvegliare durante l’atto e incastrare uno dei colpevoli, che poi fa i nomi di altri. Fin qui i fatti di cronaca.
Il libro si svolge nei due giorni in cui i colpevoli sono in commissariato in un altro paese e tutti gli uomini sono con loro per scarcerarli. Cosa faranno le donne? Rimarranno e li perdoneranno? Oppure andranno via da questa comunità chiusa e patriarcale in cui sembrano non avere mai voce? La religione cosa dice di fare?
La voce narrante del libro è quella di August Epp, ex esiliato e ritornato alla colonia dopo difficili eventi personali, unico capace di scrivere e di farlo in inglese (loro parlano il plautdietsch, una lingua mista dei mennoniti). August trascrive i verbali delle riunioni di queste donne che devono prendere una decisione importante per la loro vita. Nello stile di Toews, non parlano mai con dialoghi diretti classici “virgolettati” eppure il coro dei loro discorsi è diretto con incredibile armonia. Si delineano le paure di questo gesto rivoluzionario di riunirsi, le piccolezze di molti uomini, le vite vissute da ognuna di loro. Mi ha ricordato incredibilmente “Furore” per la forza delle protagoniste. C’è molto in questo libro, c’è tutto tranne gli stupri stessi, che rimangono un primum movens potente delle loro azioni, ma che non vengono mai descritti, vengono solo delineati dalla violenza di tutto quello che comunque queste donne hanno subito nella loro vita di persone “silenziate”, impossibilitate anche solo a esprimere un’opinione.
È un libro cinematografico: ogni fotografia rimarrà scolpita nella mia testa, com’era successo per l’altro libro letto scritto da Toews.
Lode alla traduttrice Maurizia Balmelli.
n_t_sh_'s review against another edition
challenging
dark
reflective
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
Really interesting choice of protagonist and very thought provoking.
Moderate: Domestic abuse, Rape, Drug abuse, Child abuse, and Physical abuse