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adventurous
dark
emotional
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
adventurous
mysterious
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Complicated
adventurous
funny
mysterious
slow-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
dark
emotional
informative
mysterious
reflective
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Complicated
adventurous
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
No
Da “sposa fantasma” mi ci sono sentita in realtà, ma non in modo positivo.
In questo lento testo, mi sono sentita un fantasma senza sentimenti che segue la protagonista nelle sue avventure - molte spesso inzuppate dai suoi pianti -.
Non sono riuscita a immedesimarmi in lei, tanto meno empatizzare.
I personaggi negativi li riconosci alla prima frase per il modo grottesco in cui vengono descritti, e con ciò non si svicola dalla pedanteria di quelli positivi.
Il tono del libro è piuttosto piatto all’inizio, per poi accelerare dopo più della metà. Si può notare il miglioramento stilistico dell’autrice, anche se non riesce a scansare dei momenti dove la logica non fa da padrone. Questo viaggio dell’eroe porta la protagonista Li Lan a cambiare modo di pensare e agire, senza un vero processo di costruzione della sua crescita emotiva e mentale che rende il tutto poco profondo.
La Choo cerca di creare dei colpi di scena, che in realtà ricadono in cliché poco innovativi, usando la tecnica delle serie tv di lasciarti il finale delle puntate con hype che precipita con l’inizio della puntata successiva. Tecnica che in “Piccoli Brividi” riusciva meglio.
L’idea in sè di questo libro è interessante, ma come ho espresso in precedenza, l’esecuzione ha diversi problemi. Un grosso peccato. Senza contare che alcune parti di questo libro sembrano quasi estratte da “La città incantata”. La descrizione della città dei morti, il lavoro in cucina, il personaggio del drago stesso!
Inoltre, se si legge la sinossi ci si aspetta di riuscire a respirare l’atmosfera della Malesia, in cui questo libro è ambientato. La prima parte viene intitolata proprio “Malesia”, ma del fascino di questa terra non se ne percepisce l’odore incensato e sabbioso, né l’atmosfera umida che le dona un colore onirico. Ma ho potuto almeno consolarmi con le affascinati credenze e superstizioni di cui si accenna, soprattutto all’inizio del testo.