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3.49 AVERAGE
3.49 AVERAGE
dark
informative
medium-paced
It's partially my fault for thinking this was a different genre than it was. It's a business book (slash memoir) with advice for people who wish they were Travis Kalanick. I could have done with more discussion of the technical achievements of the companies and their societal impact, and less personal anecdotes about the author. I don't feel I learned too much from the book (wow, Apple is successful because people think its sexy?!). Just not for me, I guess.
Uma ótima análise das quatro empresas mais influentes em tecnologia atualmente. Já li bastante sobre cada uma delas, de livros mais biográficos sobre os fundadores (como The Innovators do Walter Isaacson) a autobiográficos (Chaos Monkeys). Mas este é o que melhor foi a fundo sobre motivações e práticas de cada uma das empresas. Galloway trabalha com estratégia de marcas e como as marcas são vistas pelos consumidores, o que gera muitos bons insights.
Senti que ele força a mão para caracterizar cada uma delas como apelando a um sentido (cabeça, coração, sexo, etc.) e quando ele tenta explicar luxo com psicologia evolutiva perde muito a mão. O que me faz questionar se não exagera igualmente em áreas que eu domino menos e não tenho como saber. Mas all in all ainda vale muito a leitura. O olhar cínico sobre o que as marcas realmente querem por trás do que estão fazendo ajuda a manter uma postura distante e um pouco mais crítica da tecnologia.
Senti que ele força a mão para caracterizar cada uma delas como apelando a um sentido (cabeça, coração, sexo, etc.) e quando ele tenta explicar luxo com psicologia evolutiva perde muito a mão. O que me faz questionar se não exagera igualmente em áreas que eu domino menos e não tenho como saber. Mas all in all ainda vale muito a leitura. O olhar cínico sobre o que as marcas realmente querem por trás do que estão fazendo ajuda a manter uma postura distante e um pouco mais crítica da tecnologia.
Less of an interesting look at these companies and more a business-based reflection on their practices. Better for entrepreneurs and those want to be high level executives than a good pop culture/tech read.
fast-paced
L'ho trovato interessante e scorrevole quanto basta per non essere una lettura difficile. L'autore è un docente alla New York University, nonché fondatore di varie imprese (non tutte di successo, mi par di capire).
Nella prima parte, il libro analizza come Amazon, Apple, Facebook e Google sono diventate quello che sono. Qui l'ho trovato interessante e anche sorprendente (davvero Apple, che nei miei anni dell'università era adorata da gente che oggi diremmo nerd, interessata all'eccellenza tecnica e impermeabile al fascino del design, ha spopolato puntando sul lusso? Davvero?).
Nella seconda, dove si concentra su cosa potrà capitare in futuro e come ciascuno di noi potrebbe fare, per adattarsi al meglio a questa situazione, l'ho trovata meno convincente. Mi pare che dia per scontati alcuni comportamenti da parte delle persone che, forse, scontati non lo sono affatto. Tornando al lusso: siamo sicuri che il concetto di lusso non cambierà, nel tempo? È certo che un meccanismo come quello di facebook - al di là del fatto che sia facebook a metterlo in atto - soddisferà sempre la nostra voglia di relazioni e di informazioni?
Qua e là ci sono anche alcune riflessioni di tipo politico e culturale, ma sono giusto degli accenni e, tutto sommato, non era quello che mi aspettavo da questo libro. Nel complesso, una lettura interessante.
Nella prima parte, il libro analizza come Amazon, Apple, Facebook e Google sono diventate quello che sono. Qui l'ho trovato interessante e anche sorprendente (davvero Apple, che nei miei anni dell'università era adorata da gente che oggi diremmo nerd, interessata all'eccellenza tecnica e impermeabile al fascino del design, ha spopolato puntando sul lusso? Davvero?).
Nella seconda, dove si concentra su cosa potrà capitare in futuro e come ciascuno di noi potrebbe fare, per adattarsi al meglio a questa situazione, l'ho trovata meno convincente. Mi pare che dia per scontati alcuni comportamenti da parte delle persone che, forse, scontati non lo sono affatto. Tornando al lusso: siamo sicuri che il concetto di lusso non cambierà, nel tempo? È certo che un meccanismo come quello di facebook - al di là del fatto che sia facebook a metterlo in atto - soddisferà sempre la nostra voglia di relazioni e di informazioni?
Qua e là ci sono anche alcune riflessioni di tipo politico e culturale, ma sono giusto degli accenni e, tutto sommato, non era quello che mi aspettavo da questo libro. Nel complesso, una lettura interessante.
Abandoned when I got 25% the way through.
Biased, one-sided views, peppered with bad language for the sake of it. Strong language directed at Apple because of a quote that wasn't from in the first place was the last straw.
There are much better on the market on this subject.
Biased, one-sided views, peppered with bad language for the sake of it. Strong language directed at Apple because of a quote that wasn't from in the first place was the last straw.
There are much better on the market on this subject.
This is one of the very few books that I've read twice. Provocative. Informed. Excellent.
It starts out "okay", but simply as company histories with a few interesting factoids. I disagree with some of Galloway's socioeconomic beliefs and most of what he says isn't new or insightful. Certainly nothing is "hidden" as the title suggests. But the book is 4 years old... which is like 20 years in the 21st century. 3/4 of the way the book devolves into some kind of jobhunting guide written for high-schoolers and just becomes... bad.
Meh.
Meh.
challenging
informative
inspiring
reflective
slow-paced
Very enlightening review of the 4, how they came to prominence, why they currently dominate, and what it takes for another company and individuals to get the where they are.