Take a photo of a barcode or cover
medium-paced
J’ai vraiment l’impression d’avoir rencontré l’auteur et que c’est lui-même, en personne, qui m’a raconté toutes ses aventures et ses pensées
Ce gars est un grand malade mais il est aussi très drôle
Et évidemment sa relation avec sa mère est tout à fait intéressante
4,5 je conseille vraiment cette lecture c’est très étonnant
Ce gars est un grand malade mais il est aussi très drôle
Et évidemment sa relation avec sa mère est tout à fait intéressante
4,5 je conseille vraiment cette lecture c’est très étonnant
emotional
hopeful
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Complicated
emotional
inspiring
lighthearted
reflective
sad
slow-paced
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
J’ai eu beaucoup de difficulté à finir ce livre… bien que la plume de Gary soit magnifique, je n’ai pas trouvé son personnage autobiographique attachant (au contraire, plutôt narcissique, avec plusieurs réflexions mysogine) et j’ai trouvé que l’image qu’il peignait de sa mère manquait de nuance et de profondeur. Je m’attendais aussi à une histoire avec un fil conducteur plus défini, alors que ce livre avait plutôt des allures d’autobiographie.
La chute finale était aussi très prévisible (dès les premiers indices).
La chute finale était aussi très prévisible (dès les premiers indices).
Non penso sarà facile scrivere due parole su questo libro. Come spesso capita quando leggo un libro che mi tocca profondamente, non riesco a trovare le parole per esprimere le emozioni provate. Avevo già letto altro di Romain Gary e amo la sua scrittura scorrevole e semplice, che però utilizza per esprimere concetti e valori che riguardano ogni essere umano. La promessa dell'alba è un'autobiografia in cui parla dell'amore e del legame tra lui e sua madre. Quell'amore incondizionato che però può diventare anche soffocante e ingombrante.
Soltanto quando raggiunsi la quarantina cominciai a capirlo. Non è bene essere tanto amati, così giovani, così presto. Ci vengono delle cattive abitudini. Si crede che ci sia dovuto. Si crede che un amore simile esista anche altrove e che si possa ritrovare. Ci si fa affidamento. Si guarda, si spera, si aspetta. Con l'amore materno la vita ci fa all'alba una promessa che non manterrà mai. In seguito si è costretti a mangiare gli avanzi fino alla fine. Ogni volta che una donna ci prende tra le braccia e ci stringe al cuore, si tratta solo di condoglianze. Si ritorna sempre a guaire sulla tomba della propria madre come un cane abbandonato.
La madre, Mina Owczyńska, lo amava intensamente e ha sacrificato tutta la sua vita per permettere al figlio di studiare e avere una vita migliore. Attrice ebrea russa è dovuta fuggire in Polonia durante le prime discriminazioni intorno al 1900. Madre single (Romain non nomina mai il padre, vi fa solo un breve accenno) si è sempre ingegnata per non far mancare nulla al figlio. Anzi, quando gli affari andavano meglio lo ha mandato a studiare il francese, il tedesco, a imparare la scherma, tirare con la pistola, andare a cavallo e persino da un insegnante privato per apprendere il galateo. La madre di Romain era una nostalgica che viveva nei romanzi russi del 1800 con Anna Karenina come eroina assoluta. Si sarebbe preoccupata per un graffio da nulla, ma non se fosse morto in duello per difendere una donna o il suo onore. Aveva grandi obiettivi e sogni per il figlio e vi credeva così profondamente e tenacemente, che anche Romain ha fatto suoi quegli obiettivi iniziando a inseguirli. Le attenzioni e l'amore di sua madre erano quasi claustrofobici per la crescita di un bambino/adolescente, eppure era proprio in questa forza e tenacia della madre che lui riusciva a trovare la forza per inseguire i suoi sogni e per sopravvivere durante la guerra. La madre credeva profondamente in lui e nelle sue capacità, e di conseguenza ci credeva anche Romain.
Il libro è suddiviso in tre parti: la prima parla della loro vita a Wilno (Lituania) e poi a Varsavia (Polonia); la seconda parla dell'arrivo in Francia (più precisamente a Nizza, quando Romain Gary aveva circa 12 anni) e dei suoi studi a Parigi; la terza parte è dedicata ai cinque anni che Romain Gary ha trascorso in Africa, dal 1940 al 1945, come aviatore nelle forze di resistenza "Francia libera" conquistando anche diverse medaglie tra cui la Legion d'onore. Anche in questa terza parte, nonostante la lontananza, la madre è molto presente.
Questo libro mi ha commosso profondamente perché sono riuscita ad immedesimarmi con entrambi: sono madre anche io (e come per Mina Owczyńska la mia vita è mio figlio, tutto ruota soltanto intorno a lui), ma sono anche figlia e so quanto può essere soffocante l'amore opprimente di una madre. Ma mi sono commossa anche per i concetti che Romain Gary esprime sulla vita, spesso con umorismo e anche autoironia.
A chi non ha mai letto niente di Romain Gary consiglio però di iniziare con [b:La vita davanti a sé|9652255|La vita davanti a sé|Romain Gary|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1327507204l/9652255._SX50_.jpg|26429862] perché penso che per leggere un'autobiografia (o biografia) bisogna già conoscere un po' lo scrittore.
Soltanto quando raggiunsi la quarantina cominciai a capirlo. Non è bene essere tanto amati, così giovani, così presto. Ci vengono delle cattive abitudini. Si crede che ci sia dovuto. Si crede che un amore simile esista anche altrove e che si possa ritrovare. Ci si fa affidamento. Si guarda, si spera, si aspetta. Con l'amore materno la vita ci fa all'alba una promessa che non manterrà mai. In seguito si è costretti a mangiare gli avanzi fino alla fine. Ogni volta che una donna ci prende tra le braccia e ci stringe al cuore, si tratta solo di condoglianze. Si ritorna sempre a guaire sulla tomba della propria madre come un cane abbandonato.
La madre, Mina Owczyńska, lo amava intensamente e ha sacrificato tutta la sua vita per permettere al figlio di studiare e avere una vita migliore. Attrice ebrea russa è dovuta fuggire in Polonia durante le prime discriminazioni intorno al 1900. Madre single (Romain non nomina mai il padre, vi fa solo un breve accenno) si è sempre ingegnata per non far mancare nulla al figlio. Anzi, quando gli affari andavano meglio lo ha mandato a studiare il francese, il tedesco, a imparare la scherma, tirare con la pistola, andare a cavallo e persino da un insegnante privato per apprendere il galateo. La madre di Romain era una nostalgica che viveva nei romanzi russi del 1800 con Anna Karenina come eroina assoluta. Si sarebbe preoccupata per un graffio da nulla, ma non se fosse morto in duello per difendere una donna o il suo onore. Aveva grandi obiettivi e sogni per il figlio e vi credeva così profondamente e tenacemente, che anche Romain ha fatto suoi quegli obiettivi iniziando a inseguirli. Le attenzioni e l'amore di sua madre erano quasi claustrofobici per la crescita di un bambino/adolescente, eppure era proprio in questa forza e tenacia della madre che lui riusciva a trovare la forza per inseguire i suoi sogni e per sopravvivere durante la guerra. La madre credeva profondamente in lui e nelle sue capacità, e di conseguenza ci credeva anche Romain.
Il libro è suddiviso in tre parti: la prima parla della loro vita a Wilno (Lituania) e poi a Varsavia (Polonia); la seconda parla dell'arrivo in Francia (più precisamente a Nizza, quando Romain Gary aveva circa 12 anni) e dei suoi studi a Parigi; la terza parte è dedicata ai cinque anni che Romain Gary ha trascorso in Africa, dal 1940 al 1945, come aviatore nelle forze di resistenza "Francia libera" conquistando anche diverse medaglie tra cui la Legion d'onore. Anche in questa terza parte, nonostante la lontananza, la madre è molto presente.
Questo libro mi ha commosso profondamente perché sono riuscita ad immedesimarmi con entrambi: sono madre anche io (e come per Mina Owczyńska la mia vita è mio figlio, tutto ruota soltanto intorno a lui), ma sono anche figlia e so quanto può essere soffocante l'amore opprimente di una madre. Ma mi sono commossa anche per i concetti che Romain Gary esprime sulla vita, spesso con umorismo e anche autoironia.
A chi non ha mai letto niente di Romain Gary consiglio però di iniziare con [b:La vita davanti a sé|9652255|La vita davanti a sé|Romain Gary|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1327507204l/9652255._SX50_.jpg|26429862] perché penso che per leggere un'autobiografia (o biografia) bisogna già conoscere un po' lo scrittore.
Malaise assez intense durant toute la lecture mais cet auteur le fait beaucoup rire.
Je me suis rappelé de la fin à 85% du bouquin, j'étais déçue haha
Je me suis rappelé de la fin à 85% du bouquin, j'étais déçue haha
adventurous
challenging
emotional
hopeful
inspiring
reflective
tense
medium-paced
J'ai repoussé pendant des années cette lecture parce que j'étais sûre d'y trouver le complexe d’œdipe mal digéré de Marcel Pagnol ou une liste plaintive de mommy issues à la façon Albert Cohen, et c'est de ce point de vue une belle surprise. Je ne m'attendais pas non plus à ce que ce soit si drôle, Romain Gary ayant un sens de l'autodérision à toute épreuve. Malheureusement, sa misogynie et ses envolées patriotiques (frôlant le révisionnisme colonial) ont rendu la fin du livre assez pénible.