Reviews

Tradire il Grande Fratello. Il risveglio femminista in Cina by Leta Hong Fincher

harpersee's review against another edition

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emotional hopeful informative medium-paced

4.5

An inspiring and rich look into the nascent feminist movement in China and the courageous activists that comprise its beating heart. I found the  last chapter on how the CCP relies on the patriarchal family as a crucial tool of its authoritarianism especially enlightening. I

whatadutchgirlreads's review against another edition

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informative inspiring tense medium-paced

4.25

busyreadingandthings's review against another edition

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challenging dark emotional hopeful informative reflective sad tense medium-paced

5.0

megantall's review against another edition

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challenging informative inspiring medium-paced

3.75

viksquires's review against another edition

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challenging hopeful informative sad slow-paced

4.75

ya1smine's review against another edition

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informative slow-paced

3.5

nogglization's review against another edition

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informative medium-paced

5.0

reed_with_read's review against another edition

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4.0

I think this is an important book to read when delving into the topic of feminism. China is quite isolated from the world the same way Russia is. They keep national matters close to their chest, and tend to control their image very carefully (that is not to say other countries and nations don't, but that we in the West have little insight into countries like China).

So having first hand experiences of what being a feminist means in China, is incredibly insightful.
However, it is also quite sad. This book outlines just how hard the feminist movement has to fight there, as well as just how hard the oppressive side fights.
There are some echos of the problems faced around the world in regards to feminism. As well as some hints that perhaps the Chinese government is playing a larger game than it may first appear.

A good book if you want to further your feminist knowledge in an area not so often spoken about.

ainoiisa's review against another edition

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informative sad fast-paced

4.0

lasiepedimore's review against another edition

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5.0

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Probabilmente pochi Paesi al mondo ci rendono spaesatз come la Cina: non solo per le diversità culturali, ma anche perché le notizie che abbiamo su cosa accada entro i suoi confini sono frammentate e contaminate da una pesante propaganda. Il Great Firewall è ancora lì a censurare contenuti sgraditi al governo cinese.

Per cui è probabile che la triste vicenda di Peng Shuai, la tennista cinese scomparsa dopo aver accusato l’ex vicepremier Zhang Gaoli, a molte persone sia risultata strana e pure eccessiva: in fin dei conti l’accusa riguardava sì un politico molto potente, ma è anche vero che si tratta di un uomo ritiratosi dalla vita politica. E poi Peng è una tennista, non agitatrice politica: era davvero necessario farla addirittura sparire e mettere su questo teatrino di smentite che non convince nessunǝ?

Betraying Big Brother racconta di come, dopo aver beneficiato dall’appoggio delle donne per raggiungere il potere, il Partito Comunista Cinese abbia non solo abbandonato l’idea dell’uguaglianza di genere, ma persegua attivamente da anni le attiviste femministe, ostacolando le loro attività, arrestandole e detenendole in condizione disumane e ponendole perennemente sotto sorveglianza. In particolare, Fincher racconta le storie delle Feminist Five, cinque attiviste femministe (Li Maizi, Wu Rongrong, Zheng Churan, Wei Tingting e Wang Man) arrestate nel 2015 per la loro attività di protesta contro le molestie sesssuali sui trasporti pubblici.

Attraverso le loro storie, Fincher ci racconta di come il femminismo sia anche in Cina una grave minaccia per i sogni di grandezza di Xi Jinping: le brave donne cinesi devono sposarsi e fare figliз, che la popolazione invecchia e l’economia ha bisogno di manodopera fresca. Non importa se i mariti, schiacciati dall’oppressione statale, tornano a casa e sfogano la loro frustrazione sulle mogli: anzi, meglio, così si sentiranno rassicurati dal fatto che nella scala sociale ci sarà sempre una donna più in basso di loro. L’istruzione femminile è solo un segno di distizione di una buona madre, che così sarà in grado di trasmettere un’educazione migliore allз figliз: sia mai che diventi forza lavoro e tolga il posto a un uomo.

In questo scenario, non è strano che un articolo che affermava che i membri del Partito Comunista avrebbero dovuto avere tre figliз abbia suscitato così tanto scalpore da essere stato ritirato – non si sa mai che la gente inizi a farsi strane idee. Non è nemmeno strano che le femministe cinesi, per quanto possibile, abbiano trovato appoggio nelle loro sorelle di altri Paesi, visto che l’ansia da popolazione che invecchia e da donne testarde che non figliano abbastanza è abbastanza diffusa trattandosi di un trend pressoché mondiale, per non parlare delle molestie e delle violenze sessuali, che sono endemiche (quasi) ovunque.

Ecco, per capire la Cina, oltre a i libri di politica ed economia che ultimamente ho visto fioccare nelle varie CE, darei un occhiata anche a questo: sapere come stanno le donne e le minoranze è sempre un buon indicatore per capire un Paese.