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lalettricesolitaria's review against another edition
5.0
Uno dei saggi più utili che abbia letto sino ad ora sulle opere di Dostoevskij.
Segue una impostazione cronologica di interpretazione delle sue opere dalle origini - Povera Gente e il Sosia - al capolavoro incredibile che è i Fratelli Karamazov, affrontando i personaggi e le loro azioni in chiave psicanalitica. Non è sempre corretto analizzare un autore guardando ai suoi personaggi, ma di certo alcune osservazioni su Dostoevskij, a parer mio, sono davvero coerenti con la sua biografia e la realtà in cui visse.
Per questo, credo sia un saggio che forza poco e nulla l'interpretazione dei romanzi e anzi ne mostra il volto reale, il rapporto con l'orgoglio, con il rancore del sottosuolo, con il terrore di non essere mai all'altezza, con la figura da mitizzare e distruggere del doppio... Tante riflessioni e tanto materiale per chi ama le opere di Dostoevskij. Ci tengo a precisare che il saggio - per sua natura - contiene spoiler di tutti i romanzi, ergo andrebbe letto a seguito del recupero dell'opera omnia.
Segue una impostazione cronologica di interpretazione delle sue opere dalle origini - Povera Gente e il Sosia - al capolavoro incredibile che è i Fratelli Karamazov, affrontando i personaggi e le loro azioni in chiave psicanalitica. Non è sempre corretto analizzare un autore guardando ai suoi personaggi, ma di certo alcune osservazioni su Dostoevskij, a parer mio, sono davvero coerenti con la sua biografia e la realtà in cui visse.
Per questo, credo sia un saggio che forza poco e nulla l'interpretazione dei romanzi e anzi ne mostra il volto reale, il rapporto con l'orgoglio, con il rancore del sottosuolo, con il terrore di non essere mai all'altezza, con la figura da mitizzare e distruggere del doppio... Tante riflessioni e tanto materiale per chi ama le opere di Dostoevskij. Ci tengo a precisare che il saggio - per sua natura - contiene spoiler di tutti i romanzi, ergo andrebbe letto a seguito del recupero dell'opera omnia.
kev_inthematrix's review against another edition
5.0
“ Raskolnikov est essentiellement l'homme qui ne réussit pas à prendre la place du dieu qu'il a tué, mais le sens de son échec reste caché; c'est ce sens que révèlent Les Possédés. Stavroguine n’est pas dieu en soi, évidemment, ni même pour soi; les hommages unanimes des Possédés sont des hommages d'esclaves et ils sont dépourvus, en tant que tels, de toute valeur. Stavroguine est dieu pour les Autres. “
“ Ce sont bien là les tentations majeures de Dostoïevski, le messianisme social, la foi et l'orgueil. La dernière, surtout, mérite d'être méditée. Tout ce que désire l'orgueilleux se ramène, en définitive, à se prosterner devant l'Autre, Satan.”
“ Ce sont bien là les tentations majeures de Dostoïevski, le messianisme social, la foi et l'orgueil. La dernière, surtout, mérite d'être méditée. Tout ce que désire l'orgueilleux se ramène, en définitive, à se prosterner devant l'Autre, Satan.”
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