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La Corona

Kiera Cass

3.46 AVERAGE

funny hopeful lighthearted relaxing fast-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Complicated
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Complicated

3.5 ⭐
adventurous hopeful informative inspiring reflective sad tense fast-paced
Plot or Character Driven: A mix
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: Yes
Flaws of characters a main focus: Yes

I did not really want to rate this book 5 stars. I really enjoyed it, but only as a fluffy read. I feel like there is so much wrong with this book, mostly character decisions that don't make sense. I enjoyed the read but in the back of my mind, I was mad that everything was being tied up so neatly and that we spent a whole book and a half thinking one thing and then having the main character change her mind at the end. Geez. Messy and sloppy, but addicting and good.

2 stars

This book was a massive distaster from start to finish. The only reason why this book even has stars connected to its name was somewhat the ending.

I love reading but this almost made me quit it entirely, the scandels and problems coming up made me stressed.

I still never liked the fmc but her suitors weren't too bad. This story was so wild, her brother left when her mom had suffered from a heartattack and came back almost leading to a rebellion and I just want people to know, this series isn't ever worth reading. Despite that, I can't help but want more of this stupid story

Recensione anche sul mio blog: http://ikigai.altervista.org/the-crown/

Il penultimo volume, The Heir, l’avevo smontato senza pietà. Non mi era piaciuto che la Cass avesse forzato la selezione invertita, con la principessa che deve scegliere un marito, pur di continuare quella che inizialmente doveva essere una trilogia e poi si è trasformata in una serie di 5 volumi. Non mi era piaciuta Eadlyn, la protagonista. Troppo altezzosa, troppo egoista, troppo piena di sé – troppo tutto insomma – anche per fare la principessa in una serie trash. Era riuscita a farsi odiare un po’ da tutti con il suo modo di fare. Non mi era piaciuta troppo la storia, una copia del primo volume, cambiata quanto bastava per fare un nuovo libro, ma sicuramente non migliorata.

Considerando tutto questo, non avevo aspettative per The Crown. Ma lo dovevo leggere. Potevo lasciare a metà la mia serie trash del momento? Assolutamente no, me lo sono addirittura letto in inglese.

E qui arriva la sorpresa. The Crown mi è piaciuto, mi ha lasciata soddisfatta. Un bel finale, un bel libro tutto sommato. Con una storia sensata, una protagonista cresciuta, sensata, umana. Una protagonista, Eadlyn, in grado di provare emozioni umane, non solo di comandare e lamentarsi come una bambina viziata. Una protagonista che si comporta si da principessa altezzosa, ma in grado di farsi voler bene. Eadlyn qui sbaglia, riconosce i suoi sbagli, pensa, si fa prendere dalle emozioni e pensa agli altri. Il suo problema non è più come comandare ma come migliorare la situazione di Ilea, il suo regno, e farsi voler bene da quello che sarà il suo popolo una volta regina. Non diventerà la protagonista dell’anno, ma sicuramente si è riscattata rispetto a The Heir.

La storia poi fa quello che può. È piacevole, ci fa cercare il libro appena abbiamo un attimo di tempo, ma è comunque una di quelle serie trash per eccellenza, quindi niente di super costruito. È comunque molto diversa dagli altri libri, non una scopiazzata pur di concludere e quindi ci sta.
Abbiamo Eadlyn ancora alle prese con la sua selezione, con questi ragazzi che si dividono tra quelli che non sperano altro se non di sposare Eadlyn e quelli che invece, per vari motivi, vorrebbero andarsene da palazzo. Inizialmente la principessa è convinta che la motivazione sia che lei è odiosa, ma parlando e aprendosi con questi ragazzi riesce a scoprire i retroscena, a trovare dei buoni amici ed a lasciarli andare rimanendo in buoni rapporti e mantenendo comunque, per la popolazione, la messa in scena della selezione.
E poi c’è Erik, Eikko, il traduttore di Henri, uno dei ragazzi della selezione che è finlandese ed ha bisogno di qualcuno per poter comunicare in inglese.
Vi dico la verità. Ok Kile amico d’infanzia, ok Henri dolcissimo, ok tutto. Ma io puntavo tutto su Eikko. Pur cosciente dell’infattibilità della cosa, in quanto il ragazzo non fa parte di quelli selezionati, io ci ho sperato dal primo momento. Fin dalle pagine del libro trapelava l’alchimia tra i due, lo struggimento nel sapere che non sarebbero potuti stare insieme. Potete immaginare la mia disperazione. Non vi dico altro altrimenti mi sale lo spoiler selvaggio ed è la fine.
Questo per dirvi che se The Heir mi aveva creato solo nervoso, questo libro è stato in grado di trasmettermi emozioni, di catturarmi e di farmi sentire parte della storia.
Nel complesso posso dire che la serie merita di essere letta, senza grandi aspettative, ovvio, ma non mi sento nemmeno lontanamente di bocciarla.

the writing was awful yet so addicting its unhealthy. I definitely enjoyed the original series a lot more. The ending was awful. I didn't even like Erik and it felt WAY too rushed. I think she should've married kile and even henri would have been way better he was so sweet.

While I adored this series, I have a few complaints. The first 3 books, America's story, is much better than the last 2, Eadlyn's story. Cass never develops the relationships between Eadlyn & the boys. It lacks enough romance & build up, so I never really connected with any of the possible couples. Of course I was happy with her ultimate choice, but it just kinda happened because the story was ending. Ultimately there just wasn't enough of a story told with Eadlyn.
adventurous emotional funny hopeful inspiring lighthearted medium-paced

Horrible todo, leerse solo los 3 primeros, lo demás es morralla todo.