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slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
challenging
dark
emotional
inspiring
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
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Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated
"Dunque tutti quei ragazzi sarebbero morti pensando alla democrazia e alla liberazione e alla libertà e all'onore e alla sicurezza del focolare domestico e alle strisce e alle stelle della bandiera americana?
Hai proprio ragione tu non l'hanno fatto.
Sono morti piangendo dentro di sé come neonati. Hanno dimenticato la cosa per cui combattevano per le cose per cui stavano morendo. Hanno pensato a cose che un uomo può capire. Sono morti desiderando ardentemente di vedere il viso di una persona amica. Sono morti invocando una madre un padre una moglie un bambino. Sono morti col cuore straziato dalla voglia di rivedere un'ultima volta il luogo in cui erano nati ti prego dio un'ultima volta. Sono morti gemendo e sospirando la vita. Sapevano quali erano le cose importanti. Sapevano che la vita era tutto e sono morti tra urla e singhiozzi. Sono morti con un solo unico pensiero in testa che era voglio vivere voglio vivere voglio vivere."
Un libro davvero bello, pesante, veloce e scorrevole, con un forte messaggio anti guerra, e l'unico segno di punteggiatura presente è il punto. Lettura sicuramente interessante.
Alla fine Johnny è un ragazzo normale, è Joe, è un ragazzo appena uomo che ha una famiglia, ha una ragazza, ha un lavoro. E, dopo essere andato in guerra, non ha più niente. Non ha più la vista, l'udito, non ha più una faccia, non ha più le gambe, né le braccia.
Joe è la cosa più vicina a un morto che viva, ma al tempo stesso è una delle uniche cose vive che non può morire, perché la sua vita è controllata da altri .
Si ripercorre la vita di Johnny, a sprazzi, come il suo pensiero lo fa viaggiare, con un flusso di coscienza incredibile. E ovviamente le daddy issues mi hanno colpito come un treno e quindi piantino fatto.
Una costante ricerca di vita, un inno alla vita che si oppone alla morte del corpo, una rivoluzione nonostante Joe sia impossibilitato dal suo corpo.
Una lotta costante, nonostante tutto quello che succede, nonostante il suo stato.
Una retorica antiguerra che è in maniera antitetica un enorme inno alla vita, un inno alla bontà umana, che se non fosse per lo stato non lotterebbe, perché tutti gli uomini sono uguali in punto di morte.
Lo consiglierei? Certo, è pesante ma è davvero bello. Pur avendo un finale amaro, mostra la grandezza della vita anche in un corpo menomato. Perché la vita è la cosa più importante, non gli ideali che portano alla guerra e alla morte. Dio, Dalton.
Hai proprio ragione tu non l'hanno fatto.
Sono morti piangendo dentro di sé come neonati. Hanno dimenticato la cosa per cui combattevano per le cose per cui stavano morendo. Hanno pensato a cose che un uomo può capire. Sono morti desiderando ardentemente di vedere il viso di una persona amica. Sono morti invocando una madre un padre una moglie un bambino. Sono morti col cuore straziato dalla voglia di rivedere un'ultima volta il luogo in cui erano nati ti prego dio un'ultima volta. Sono morti gemendo e sospirando la vita. Sapevano quali erano le cose importanti. Sapevano che la vita era tutto e sono morti tra urla e singhiozzi. Sono morti con un solo unico pensiero in testa che era voglio vivere voglio vivere voglio vivere."
Un libro davvero bello, pesante, veloce e scorrevole, con un forte messaggio anti guerra, e l'unico segno di punteggiatura presente è il punto. Lettura sicuramente interessante.
Alla fine Johnny è un ragazzo normale, è Joe, è un ragazzo appena uomo che ha una famiglia, ha una ragazza, ha un lavoro. E, dopo essere andato in guerra, non ha più niente. Non ha più la vista, l'udito, non ha più una faccia, non ha più le gambe, né le braccia.
Joe è la cosa più vicina a un morto che viva, ma al tempo stesso è una delle uniche cose vive che non può morire, perché la sua vita è controllata da altri .
Si ripercorre la vita di Johnny, a sprazzi, come il suo pensiero lo fa viaggiare, con un flusso di coscienza incredibile. E ovviamente le daddy issues mi hanno colpito come un treno e quindi piantino fatto.
Una costante ricerca di vita, un inno alla vita che si oppone alla morte del corpo, una rivoluzione nonostante Joe sia impossibilitato dal suo corpo.
Una lotta costante, nonostante tutto quello che succede, nonostante il suo stato.
Una retorica antiguerra che è in maniera antitetica un enorme inno alla vita, un inno alla bontà umana, che se non fosse per lo stato non lotterebbe, perché tutti gli uomini sono uguali in punto di morte.
Lo consiglierei? Certo, è pesante ma è davvero bello. Pur avendo un finale amaro, mostra la grandezza della vita anche in un corpo menomato. Perché la vita è la cosa più importante, non gli ideali che portano alla guerra e alla morte. Dio, Dalton.
challenging
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Plot or Character Driven:
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Loveable characters:
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Diverse cast of characters:
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This is a beautiful, but gruesome and devastating call to pacifism.
Graphic: Death, Gore, Death of parent
dark
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Read my 9th grade year and holy crap what a book. Made an impact on me then to a point that even now I feel like it matters to people to read it.
dark
emotional
inspiring
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
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Diverse cast of characters:
No
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Complicated
I LOVE this book. The no grammar takes a bit of getting used to, but it fits the narrative perfectly. It really makes you think about the value of human life and war.
Wow! What a book.... This was a book my dad recommended and sent to me eons ago and I finally pulled it off of my shelf. It was surprisingly powerful and heart wrenching. It is truly a book that can withstand the ages and makes sense in every conflict past or future. You can't help but tie it to wars of past nor can your deny the connections to brutal conflicts of the present and future. Read the introduction before starting the book. Once you get to the end of the book you will understand why it's caused such controversy during wartime and regardless of your political ideology, you will commiserate in the end.