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Dylan Dog n. 351: In fondo al male by Ratigher

dajna's review

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2.0

Ma no, ma anche no.
I personaggi sono una sequela di stereotipi già visti, come se lo sceneggiatore non ci avesse nemmeno provato. Speravo almeno in un omaggio a Cthulhu quando l'abisso si è aperto, e invece no: c'è solo una superficiale riflessione su "la speranza è l'ultima a morire".
Belli i disegni a tutta pagina.
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