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giuliasacco's review against another edition
2.0
Parte benino, finisce male. Si potrebbe dire molto su questo saggio, che mi è parso molto riduttivo e rigido. L'autrice sfrutta casi limite per avvalorare la sua tesi principali, cioè che le donne (e qualche uomo) ricercano relazioni abusive perché cresciute in un ambiente familiare tossico. Non sono certo una terapeuta, ed è vero che i rapporti familiari possono distruggerci, ma individuare questa come l'unica causa mi sembra semplicistico. Dove finiscono le persone che hanno avuto un'infanzia normale e si ritrovano comunque in una relazione abusiva?
Per non parlare dell'eteronormatività, degli orientamenti sessuali indicati come "devianze", dalla libertà sessuale giudicata sempre in modo negativo.
Insomma, un saggio che è invecchiato proprio male.
Per non parlare dell'eteronormatività, degli orientamenti sessuali indicati come "devianze", dalla libertà sessuale giudicata sempre in modo negativo.
Insomma, un saggio che è invecchiato proprio male.
lynn_x5452's review against another edition
emotional
hopeful
informative
reflective
sad
fast-paced
5.0
diariodegradabile's review against another edition
4.0
*3,5 stelle*
Ogni cosa si realizza in un contesto, persino il nostro modo di amare.
All'interno di 'Donne che amano troppo' vi sono una moltitudine di testimonianze (forse troppe, perchè alcune ribadiscono lo stesso concetto) di donne che amano troppo. Forse questa formula, 'amare troppo', è semplicistica, romantica. Una versione un po' romanzata di queste donne che no, non amano troppo. Sono in una relazione tossica e non riescono ad uscirne. Il libro dovrebbe difatti chiamarsi 'donne in una relazione tossica'. Perchè la soluzione quale sarebbe? Amare di meno? No, la soluzione è amare se stesse di più, abbandonare il partner che la sta tradendo, violentando, usando. Il fatto che queste donne siano accusate di amare troppo mi è risultato confusionario, perchè per me non c'è limite all'amore e non dovrebbe esserci. Si sbaglia quando si confonde quell'amore con qualcosa che ha più a che fare con l'odio.
Dopo questa premessa posso dire che per il resto la psicoterapeuta si è sempre rivelata acuta nei ragionamenti proposti derivanti dalle testimonianze. Ho apprezzato la premessa in cui ci informa che se anche pensiamo di non aver niente a che fare con queste storie 'estreme' di droga e violenza, ci stupiremo in realtà di trovare qualcosa che riguarda anche noi. E così è stato per me. Mi sono ritrovata soprattutto nel ruolo di donna che cerca di cambiare l'uomo. E' stata un'epifania per me capire che a volte, credendo di fare del bene aiutando il nostro partner, in realtà stiamo solo cercando di cambiarlo. Ma questo comportamento non dice di noi che lo amiamo, ma che lo ameremmo se. In questo processo impieghiamo un sacco di energie che servirebbero più a noi e alla nostra crescita personale. Le relazioni si instaurano tra adulti, non serve che una donna dica ad un uomo dove sbaglia e dove può migliorare, perchè è perfettamente capace di arrivarci da solo.
Finchè non lo accetta così com'è lei rimane congelata, sospesa, aspettando che lui cambi per poter cominciare a vivere. [...] lui è libero di valutare le conseguenze del suo comportamento [...] avverte il contrasto con la sua esistenza unidimensionale, e questo contrasto di intensifica. Qualunque cosa lui decida, accettando il suo uomo così com'è, una donna diventa libera di vivere la sua vita!.
Perchè le donne impiegano così tante energie in una relazione cercando di cambiare il proprio partner? La risposta, ci dice la Norwood, è da ritrovare nel proprio ruolo infantile e quindi nei rapporti che si sono instaurati con i propri genitori. Perchè spesso, anche se non lo vorremmo mai credere, instauriamo relazioni con figure che ricordano il genitore con cui eravamo in conflitto nella nostra infanzia. Una donna che ha avuto una madre dipendente da lei potrebbe trovare un uomo dipendente dalle sue cure. Una donna vuole dipendere da un uomo, dirigerlo, perchè trova il suo valore in questa convalidazione. Una donna il cui padre era emotivamente assente, potrebbe trovare un uomo altrettanto non disponibile. Una donna che cerca di cambiare il suo partner è una bambina che saltellava in cerca di attenzioni davanti a suo padre, perchè le desse più attenzioni. Ci si ossessiona con relazioni impossibili, difficili, complicate perchè anche la nostra infanzia è stata così. Difatti le donne che non provengono da famiglie disturbate hanno poche probabilità di ricercare questo tipo di rapporto.
La soluzione è: < [...]rinunciare a imporre la propria volontà, alla pretesta di far andare le cose che, secondo voi, sarebbe giusto> e per quanto riguarda le relazioni basate sulle bugie, sulla droga e sulla violenza la soluzione è scappare, non perdonare, non sperare che prima o poi cambierà. Se cambierà non sarà per merito nostro, ma perchè lui sarà in grado di affrontare le proprie responsabilità e di riprendersi finalmente la vita in mano.
'Donne che amano troppo' è datato 1985. Leggerlo nel 2020 contrasta con le caratteristiche del tempo in cui è stato scritto questo libro, e a volte si nota. Oggi i problemi delle donne che amano troppo potrebbero essere persino peggiorati. Sarebbe interessante avere una seconda versione che integri problemi relativi alla vita online: stalking online, gelosia, ossessione, difficoltà ad andare oltre, ansia per i messaggi che non arrivano ma anche per quelli che arrivano.
Ogni cosa si realizza in un contesto, persino il nostro modo di amare.
All'interno di 'Donne che amano troppo' vi sono una moltitudine di testimonianze (forse troppe, perchè alcune ribadiscono lo stesso concetto) di donne che amano troppo. Forse questa formula, 'amare troppo', è semplicistica, romantica. Una versione un po' romanzata di queste donne che no, non amano troppo. Sono in una relazione tossica e non riescono ad uscirne. Il libro dovrebbe difatti chiamarsi 'donne in una relazione tossica'. Perchè la soluzione quale sarebbe? Amare di meno? No, la soluzione è amare se stesse di più, abbandonare il partner che la sta tradendo, violentando, usando. Il fatto che queste donne siano accusate di amare troppo mi è risultato confusionario, perchè per me non c'è limite all'amore e non dovrebbe esserci. Si sbaglia quando si confonde quell'amore con qualcosa che ha più a che fare con l'odio.
Dopo questa premessa posso dire che per il resto la psicoterapeuta si è sempre rivelata acuta nei ragionamenti proposti derivanti dalle testimonianze. Ho apprezzato la premessa in cui ci informa che se anche pensiamo di non aver niente a che fare con queste storie 'estreme' di droga e violenza, ci stupiremo in realtà di trovare qualcosa che riguarda anche noi. E così è stato per me. Mi sono ritrovata soprattutto nel ruolo di donna che cerca di cambiare l'uomo. E' stata un'epifania per me capire che a volte, credendo di fare del bene aiutando il nostro partner, in realtà stiamo solo cercando di cambiarlo. Ma questo comportamento non dice di noi che lo amiamo, ma che lo ameremmo se. In questo processo impieghiamo un sacco di energie che servirebbero più a noi e alla nostra crescita personale. Le relazioni si instaurano tra adulti, non serve che una donna dica ad un uomo dove sbaglia e dove può migliorare, perchè è perfettamente capace di arrivarci da solo.
Finchè non lo accetta così com'è lei rimane congelata, sospesa, aspettando che lui cambi per poter cominciare a vivere. [...] lui è libero di valutare le conseguenze del suo comportamento [...] avverte il contrasto con la sua esistenza unidimensionale, e questo contrasto di intensifica. Qualunque cosa lui decida, accettando il suo uomo così com'è, una donna diventa libera di vivere la sua vita!.
Perchè le donne impiegano così tante energie in una relazione cercando di cambiare il proprio partner? La risposta, ci dice la Norwood, è da ritrovare nel proprio ruolo infantile e quindi nei rapporti che si sono instaurati con i propri genitori. Perchè spesso, anche se non lo vorremmo mai credere, instauriamo relazioni con figure che ricordano il genitore con cui eravamo in conflitto nella nostra infanzia. Una donna che ha avuto una madre dipendente da lei potrebbe trovare un uomo dipendente dalle sue cure. Una donna vuole dipendere da un uomo, dirigerlo, perchè trova il suo valore in questa convalidazione. Una donna il cui padre era emotivamente assente, potrebbe trovare un uomo altrettanto non disponibile. Una donna che cerca di cambiare il suo partner è una bambina che saltellava in cerca di attenzioni davanti a suo padre, perchè le desse più attenzioni. Ci si ossessiona con relazioni impossibili, difficili, complicate perchè anche la nostra infanzia è stata così. Difatti le donne che non provengono da famiglie disturbate hanno poche probabilità di ricercare questo tipo di rapporto.
La soluzione è: < [...]rinunciare a imporre la propria volontà, alla pretesta di far andare le cose che, secondo voi, sarebbe giusto> e per quanto riguarda le relazioni basate sulle bugie, sulla droga e sulla violenza la soluzione è scappare, non perdonare, non sperare che prima o poi cambierà. Se cambierà non sarà per merito nostro, ma perchè lui sarà in grado di affrontare le proprie responsabilità e di riprendersi finalmente la vita in mano.
'Donne che amano troppo' è datato 1985. Leggerlo nel 2020 contrasta con le caratteristiche del tempo in cui è stato scritto questo libro, e a volte si nota. Oggi i problemi delle donne che amano troppo potrebbero essere persino peggiorati. Sarebbe interessante avere una seconda versione che integri problemi relativi alla vita online: stalking online, gelosia, ossessione, difficoltà ad andare oltre, ansia per i messaggi che non arrivano ma anche per quelli che arrivano.
carmelawahlen's review against another edition
emotional
hopeful
informative
inspiring
reflective
medium-paced
5.0
hollysue22's review against another edition
3.0
I got this book cuz I think or rather know that I’m one of these women. It was a good read and made a lot of sense. I think it was helpful in a lot of ways but I don’t necessarily think it was life changing as some have said it was.
lyubomiragerova's review
5.0
A precious book which will always have a special place in my heart and in my life.
the_booksnom's review against another edition
4.0
cartea este foarte bine structurata si vorbeste despre probleme reale, ma asteptam la mai mult de cum sa te vindeci si mai putine povesti de viata.
givli's review against another edition
dark
emotional
hopeful
informative
inspiring
reflective
slow-paced
3.5
valeeang's review against another edition
emotional
informative
inspiring
reflective
slow-paced
3.25
bello interessante ora mi sono intrippata su queste cose della psicologia.
contro: eteronormativo, trigger warning.
anyways, can’t relate to the stories
contro: eteronormativo, trigger warning.
anyways, can’t relate to the stories