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Tre donne: Una storia d'amore e disamore by Dacia Maraini

crimsonpulp's review against another edition

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dark emotional sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75


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doma_22's review

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3.0

3,5 stelline
Sono abbastanza indecisa, questo primo approccio con la Maraini mi ha lasciata perplessa.
Non so cosa mi aspettassi veramente ma non di trovarmi davanti a tre personaggi così strani: tre generazioni a confronto, ma così eccentriche da sembrare assurde. Però ad un certo momento la situazione cambia e devo dire che in alcuni momenti ho apprezzato il carattere di ognuna.
Una famiglia tutta al femminile: dalla più grande, Gesuina, la nonna sessant'enne che si comporta come una ragazzina, con i suoi amori su internet, whatsapp che ama e critica la figlia Maria, quarant'enne, rimasta vedova molto presto, traduttrice per lavoro, amante dei libri e della scrittura, che invia ancora lettere scritte a mano al suo amore francese, che ama viaggiare e che disdegna la tecnologia se non per lavorare. Ed infine Lori, figlia di Maria, diciassettenne complicata che, come la nonna, critica e ama, le altre due e che rimane incinta del "fidanzato" della madre, senza volerlo....
Tra alti e bassi, tra pensieri assurdi e altri molto profondi, le loro vite vanno avanti, raccontandole al lettore sotto forma di diario, lettere e il diario vocale di Gesuina.
Tutto scorre relativamente tranquillo fino a quando Lori è ormai costretta ad affrontare la madre e dirle del bambino.
In effetti qui Gesuina esprime concetti profondi per convincere la nipote. Da questo punto mi sono sentita più attratta dal libro, anche se prima non è poi tanto male....
Va bene, mi sa che sono più indecisa di Lori!!!
Torniamo alla trama: quando Maria legge la lettera di Lori dove le spiega tutto il suo gesto è estremo. Cerca di togliersi la vita e, nonostante l'aiuto tempestivo, entra in coma.
Da qui in poi è Gesuina a farsi carico di tutto e mentre Lori, diventa sempre più antipatica nonostante la gravidanza, la nonna sembra crescere e rimangiarsi tutti i pensieri "negativi" che ha sulla figlia, si riprende il suo ruolo di madre, quello che per anni era stato invertito.
E quando tutto sembra ormai rimanere stabile, con Maria ricoverata in casa, il nipotino nato da poco, due cose avvengono. Lori, con la nascita del bambino, sembra rinascere, rifiorire, cambia modo di fare e infine, con la perseveranza di Gesuina nel curare Maria, ecco il suo risveglio, grazie al suo amato Flaubert e al libro che avevo da poco finito di tradurre.
Se dovessi fare una lista per ordine di simpatia, direi che Maria, così pacata, amante dei viaggi, dal modo di fare schivo, sarebbe al primo posto, seguita da Gesuina che comunque, in diverse occasioni, strappa un sorriso per i suoi modi di fare esuberanti (del resto era un'attrice di teatro). Per ultima Lori. Sarà la classica ragazza della sua età, ma in alcuni momenti è odiosa, anche se alla fine si riscatta col suo cambiamento.
Sicuramente ho voglia di leggere altro di questa autrice e penso anche che se tra qualche tempo provassi a rileggere questo, potrei cambiare anche opinione.
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