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Sono passati nove anni da quando Jess ha perso suo padre ed è stato grazie a sua madre e a sua sorella ma soprattutto alla sua terapista e ai suoi consigli se Jess è riuscita ad affrontare il lutto, a tenere a bada la rabbia e ad andare avanti con la sua vita. Poi, durante il secondo anno di liceo, Jess ha incontrato Vivi e da quel momento in poi la sua vita è andata solo migliorando. Ora Vivi non c'è più e sembra che tutti i progressi di Jess se ne siano andati via con lei: la rabbia è tornata (e con essa la tendenza a colpire prima di pensare), disegnare non le è più d'aiuto e non è nemmeno sicura se quest'anno riuscirà a diplomarsi. Questa volta Jess non sa proprio come riuscirà a riprendersi dalla perdita subita.
Era da un po' di tempo che volevo leggere qualcosa di Jaye Robin Brown, autrice molto apprezzata dai lettori americani (e da chi legge in lingua); tra i suoi romanzi (al momento ne ha pubblicati tre), The Meaning of Birds era quello che mi incuriosiva di più ed ho quindi deciso di leggere prima quello. Tutto sommato, The Meaning of Birds mi è piaciuto ma devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più.
Innanzitutto, ho apprezzato come l'autrice ha deciso di raccontare la storia: a capitoli ambientati nel presente si alternano capitoli ambientati nel passato; nel presente seguiamo Jess mentre affronta la perdita di Vivi e tutto ciò che ne consegue, il passato invece ci permette di vedere effettivamente come Jess e Vivi si sono incontrate e come si è evoluta la loro storia d'amore negli anni. Inoltre, Jaye Robin Brown è stata molto abile a rendere interessante sia il passato che il presente e ci tengo a sottolineare questa cosa perché il rischio che il passato risultasse noioso c'era (comunque le cose importanti ci vengono anticipate nei capitoli ambientati nel presente); anzi, per quanto mi riguarda, spesso preferivo i capitoli ambientati nel passato perché Jess e Vivi mi sono piaciute veramente tanto insieme.
Ho apprezzato molto anche i vari argomenti affrontati in The Meaning of Birds: oltre al lutto infatti, vengono trattati anche i problemi a gestire la rabbia; si tratta di due argomenti molto delicati ma credo che l'autrice abbia gestito bene entrambi: per quanto riguarda il lutto, per esempio, viene sottolineato come non esista un modo giusto o sbagliato di affrontarlo in quanto ognuno lo affronta in maniera diversa e che superare il lutto di una persona cara, o meglio imparare a conviverci, è un processo difficile e spesso anche molto lungo. E lo stesso vale per la rabbia: ci vuole del tempo per imparare a gestirla ma anche la volontà di volerlo fare nonché l'aiuto di un terapista. Oltre a ciò poi, attraverso il personaggio di Jess, vediamo anche com'è essere una delle poche persone LGBTQ+ dichiarate in un luogo pieno di persone sostanzialmente omofobe.
In generale poi, non posso non apprezzare libri come The Meaning of Birds: la storia raccontata nel romanzo è indubbiamente triste in quanto Jess, pur essendo molto giovane, ha già perso due persone a lei care (prima il padre, poi la fidanzata) e tutte e due le morti hanno avuto su di lei un impatto devastante; soprattutto dopo la morte di Vivi, Jess sembra essere tornata al punto di partenza e non le sembra giusto nei confronti di Vivi pensare al futuro o anche solo provare emozioni positive, come per esempio la felicità. Alla fine però il messaggio che The Meaning of Birds vuole trasmettere è un messaggio positivo ed ottimista: Jess infatti dopo essere crollata riesce a rialzarsi e a riprendersi entrambe le volte, sebbene inizialmente sia convinta che la perdita di Vivi sia insuperabile e prenda solo decisioni sbagliate.
A proposito dei punti dolenti di The Meaning of Birds invece, devo ammettere che spesso non ricordavo se il capitolo che stavo leggendo fosse ambientato nel presente o nel passato (soprattutto quando in entrambi i capitoli i personaggi parlavano della stessa cosa o erano ambientati nello stesso luogo, come per esempio a scuola); e certo, capire il periodo non sarebbe dovuto essere difficile dato che Vivi nei capitoli ambientati nel presente è morta mentre in quelli ambientati nel passato è viva. Il fatto però è che Vivi è una presenza costante anche nel presente dato che Jess pensa a lei continuamente. Inoltre, visti i temi trattati, mi aspettavo che dal punto di vista emotivo The Meaning of Birds mi avrebbe colpito molto di più di quanto poi mi ha effettivamente colpito. In parte, credo che il romanzo non abbia avuto questo forte impatto su di me (o comunque, ce l'ha avuto solo nelle ultime pagine) a causa dello stile di Jaye Robin Brown che, purtroppo, non mi ha fatto particolarmente impazzire. Sinceramente poi un paio di storyline le ho trovate veramente inutili ai fini della trama e del percorso di Jess.
Per quanto riguarda i personaggi, la protagonista mi è piaciuta; la Jess del passato e quella del presente sembrano due persone completamente diverse: la Jess del passato è in grado di controllare la rabbia e quando la sente montare preferisce allontanarsi dalla situazione, stare un po' da sola, riflettere e calmarsi, ama disegnare e ne trae un gran conforto, è convinta di essere abbastanza brava da poter frequentare college prestigiosi; la Jess del presente colpisce prima di pensare, non disegna più in quanto disegnare la fa pensare a Vivi facendola soffrire ancora di più, non riesce a pensare ad un futuro senza la sua ragazza e quando incomincia a pensarci lo considera un tradimento nei confronti di Vivi. Ovviamente, le scelte e il comportamento di Jess non sono sempre giusti, per niente, in quanto, lutto o meno, gli esseri umani hanno comunque la possibilità di riflettere prima di agire, ma sono senza dubbio comprensibili. È poi praticamente impossibile non apprezzare il percorso che Jess compie (nel presente): nel corso del libro infatti la ragazza si renderà conto che Vivi non sarebbe affatto felice di vederla così (soprattutto non sarebbe felice di vederla buttare all'aria tutti i suoi progressi ed il suo futuro) e comincerà ad aprirsi a nuove esperienze nonché a trovare nuove passioni che le diano la possibilità di sfruttare il suo grande talento. Gli altri personaggi (in particolare Vivi, la mamma, la sorella e la migliore amica di Jess), bene o male, mi sono piaciuti tutti ma secondo me dovevano essere approfonditi molto di più. Vivi, per esempio, per quanto mi sia piaciuta, la vediamo solo attraverso gli occhi di Jess e mai al di fuori della relazione. Cheyanne (la migliore amica di Jess) invece appare relativamente poco, purtroppo, ma sono comunque riuscita ad apprezzarla: in particolare, ho apprezzato che volesse comunque aiutare Jess, nonostante il comportamento poco carino di quest'ultima, e che dopo il. Infine, voglio menzionare anche Levi, l'altro amico di Jess e Cheyanne. In sé per sé il personaggio di Levi non è male, anzi, il problema è che non mi è proprio piaciuto il ruolo che l'autrice gli ha dato né la storyline con protagonisti lui e Jess, non so voi ma io ne avrei fatto volentieri a meno. A dirla tutta, avrei preferito che tutto lo spazio dato a Levi (principalmente nel presente) fosse stato dato a Cheyanne.
La relazione più importante di The Meaning of Birds è sicuramente quella tra Jess e Vivi, una relazione che a me è piaciuta tantissimo: le due ragazze sono sempre pronte a supportarsi e ad aiutarsi a vicenda e quando emerge un problema preferiscono comunicare e risolverlo insieme piuttosto che andare avanti fingendo che non sia successo niente con il rischio di peggiorare ulteriormente la situazione e distruggere il loro rapporto. Inoltre, a differenza di tanti altri young adult (standalone) che si concludono proprio quando la coppia si mette insieme, nel caso di The Meaning of Birds abbiamo la possibilità di seguire Jess e Vivi nel corso del tempo (quindi molto tempo dopo che si sono messe insieme) ed è stato un cambiamento decisamente benaccetto. Per il resto, un po' come per i personaggi, i rapporti di Jess con sua madre, sua sorella e la sua migliore amica mi sono pure piaciuti ma per farmeli apprezzare pienamente Jaye Robin Brown avrebbe dovuto dedicargli molto più spazio. Infine, non posso non menzionare il rapporto tra Jess e Greer, un personaggio che la nostra protagonista incontrerà nel corso di The Meaning of Birds e che.
Insomma, se cercate un libro che affronti il tema del lutto e che si concentri in particolare sul percorso di ripresa del personaggio che ha subito la perdita (e che riesca a cogliere la complessità dell'argomento e tutte le difficoltà che si possono incontrare lungo il percorso), io vi consiglio The Meaning of Birds!
Era da un po' di tempo che volevo leggere qualcosa di Jaye Robin Brown, autrice molto apprezzata dai lettori americani (e da chi legge in lingua); tra i suoi romanzi (al momento ne ha pubblicati tre), The Meaning of Birds era quello che mi incuriosiva di più ed ho quindi deciso di leggere prima quello. Tutto sommato, The Meaning of Birds mi è piaciuto ma devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più.
Innanzitutto, ho apprezzato come l'autrice ha deciso di raccontare la storia: a capitoli ambientati nel presente si alternano capitoli ambientati nel passato; nel presente seguiamo Jess mentre affronta la perdita di Vivi e tutto ciò che ne consegue, il passato invece ci permette di vedere effettivamente come Jess e Vivi si sono incontrate e come si è evoluta la loro storia d'amore negli anni. Inoltre, Jaye Robin Brown è stata molto abile a rendere interessante sia il passato che il presente e ci tengo a sottolineare questa cosa perché il rischio che il passato risultasse noioso c'era (comunque le cose importanti ci vengono anticipate nei capitoli ambientati nel presente); anzi, per quanto mi riguarda, spesso preferivo i capitoli ambientati nel passato perché Jess e Vivi mi sono piaciute veramente tanto insieme.
Ho apprezzato molto anche i vari argomenti affrontati in The Meaning of Birds: oltre al lutto infatti, vengono trattati anche i problemi a gestire la rabbia; si tratta di due argomenti molto delicati ma credo che l'autrice abbia gestito bene entrambi: per quanto riguarda il lutto, per esempio, viene sottolineato come non esista un modo giusto o sbagliato di affrontarlo in quanto ognuno lo affronta in maniera diversa e che superare il lutto di una persona cara, o meglio imparare a conviverci, è un processo difficile e spesso anche molto lungo. E lo stesso vale per la rabbia: ci vuole del tempo per imparare a gestirla ma anche la volontà di volerlo fare nonché l'aiuto di un terapista. Oltre a ciò poi, attraverso il personaggio di Jess, vediamo anche com'è essere una delle poche persone LGBTQ+ dichiarate in un luogo pieno di persone sostanzialmente omofobe.
In generale poi, non posso non apprezzare libri come The Meaning of Birds: la storia raccontata nel romanzo è indubbiamente triste in quanto Jess, pur essendo molto giovane, ha già perso due persone a lei care (prima il padre, poi la fidanzata) e tutte e due le morti hanno avuto su di lei un impatto devastante; soprattutto dopo la morte di Vivi, Jess sembra essere tornata al punto di partenza e non le sembra giusto nei confronti di Vivi pensare al futuro o anche solo provare emozioni positive, come per esempio la felicità. Alla fine però il messaggio che The Meaning of Birds vuole trasmettere è un messaggio positivo ed ottimista: Jess infatti dopo essere crollata riesce a rialzarsi e a riprendersi entrambe le volte, sebbene inizialmente sia convinta che la perdita di Vivi sia insuperabile e prenda solo decisioni sbagliate.
A proposito dei punti dolenti di The Meaning of Birds invece, devo ammettere che spesso non ricordavo se il capitolo che stavo leggendo fosse ambientato nel presente o nel passato (soprattutto quando in entrambi i capitoli i personaggi parlavano della stessa cosa o erano ambientati nello stesso luogo, come per esempio a scuola); e certo, capire il periodo non sarebbe dovuto essere difficile dato che Vivi nei capitoli ambientati nel presente è morta mentre in quelli ambientati nel passato è viva. Il fatto però è che Vivi è una presenza costante anche nel presente dato che Jess pensa a lei continuamente. Inoltre, visti i temi trattati, mi aspettavo che dal punto di vista emotivo The Meaning of Birds mi avrebbe colpito molto di più di quanto poi mi ha effettivamente colpito. In parte, credo che il romanzo non abbia avuto questo forte impatto su di me (o comunque, ce l'ha avuto solo nelle ultime pagine) a causa dello stile di Jaye Robin Brown che, purtroppo, non mi ha fatto particolarmente impazzire. Sinceramente poi un paio di storyline le ho trovate veramente inutili ai fini della trama e del percorso di Jess.
Per quanto riguarda i personaggi, la protagonista mi è piaciuta; la Jess del passato e quella del presente sembrano due persone completamente diverse: la Jess del passato è in grado di controllare la rabbia e quando la sente montare preferisce allontanarsi dalla situazione, stare un po' da sola, riflettere e calmarsi, ama disegnare e ne trae un gran conforto, è convinta di essere abbastanza brava da poter frequentare college prestigiosi; la Jess del presente colpisce prima di pensare, non disegna più in quanto disegnare la fa pensare a Vivi facendola soffrire ancora di più, non riesce a pensare ad un futuro senza la sua ragazza e quando incomincia a pensarci lo considera un tradimento nei confronti di Vivi. Ovviamente, le scelte e il comportamento di Jess non sono sempre giusti, per niente, in quanto, lutto o meno, gli esseri umani hanno comunque la possibilità di riflettere prima di agire, ma sono senza dubbio comprensibili. È poi praticamente impossibile non apprezzare il percorso che Jess compie (nel presente): nel corso del libro infatti la ragazza si renderà conto che Vivi non sarebbe affatto felice di vederla così (soprattutto non sarebbe felice di vederla buttare all'aria tutti i suoi progressi ed il suo futuro) e comincerà ad aprirsi a nuove esperienze nonché a trovare nuove passioni che le diano la possibilità di sfruttare il suo grande talento. Gli altri personaggi (in particolare Vivi, la mamma, la sorella e la migliore amica di Jess), bene o male, mi sono piaciuti tutti ma secondo me dovevano essere approfonditi molto di più. Vivi, per esempio, per quanto mi sia piaciuta, la vediamo solo attraverso gli occhi di Jess e mai al di fuori della relazione. Cheyanne (la migliore amica di Jess) invece appare relativamente poco, purtroppo, ma sono comunque riuscita ad apprezzarla: in particolare, ho apprezzato che volesse comunque aiutare Jess, nonostante il comportamento poco carino di quest'ultima, e che dopo il
Spoiler
loro litigio, avvenuto per colpa di Jess, abbia aspettato che fosse lei a contattarla e a chiederle scusa e che l'abbia fatta penare un po' prima di decidere di perdonarlaLa relazione più importante di The Meaning of Birds è sicuramente quella tra Jess e Vivi, una relazione che a me è piaciuta tantissimo: le due ragazze sono sempre pronte a supportarsi e ad aiutarsi a vicenda e quando emerge un problema preferiscono comunicare e risolverlo insieme piuttosto che andare avanti fingendo che non sia successo niente con il rischio di peggiorare ulteriormente la situazione e distruggere il loro rapporto. Inoltre, a differenza di tanti altri young adult (standalone) che si concludono proprio quando la coppia si mette insieme, nel caso di The Meaning of Birds abbiamo la possibilità di seguire Jess e Vivi nel corso del tempo (quindi molto tempo dopo che si sono messe insieme) ed è stato un cambiamento decisamente benaccetto. Per il resto, un po' come per i personaggi, i rapporti di Jess con sua madre, sua sorella e la sua migliore amica mi sono pure piaciuti ma per farmeli apprezzare pienamente Jaye Robin Brown avrebbe dovuto dedicargli molto più spazio. Infine, non posso non menzionare il rapporto tra Jess e Greer, un personaggio che la nostra protagonista incontrerà nel corso di The Meaning of Birds e che
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la prenderà sotto la propria ala e le farà scoprire un nuovo tipo di arte a cui Jess finirà per appassionarsiInsomma, se cercate un libro che affronti il tema del lutto e che si concentri in particolare sul percorso di ripresa del personaggio che ha subito la perdita (e che riesca a cogliere la complessità dell'argomento e tutte le difficoltà che si possono incontrare lungo il percorso), io vi consiglio The Meaning of Birds!
''There is no timeline for grief.''
3.75-4 ⭐? I really liked some parts of this book while some less. I really enjoyed the first half of this book but then there were some things that bothered me throughout the middle part. However, the end wraps up the story beautifully and I was all for it. It was quite hard to completely like Jess because I just didn’t really relate to her as she suffers from anger management issues and because of her messy and harsh personality builded from grief. But that’s the thing. With this book you can see how much grief affects everyone differently. In early grief, people can make many mistakes like Jess but we just have to take one step ahead however big or small that step is and this book really covers that.
3.75-4 ⭐? I really liked some parts of this book while some less. I really enjoyed the first half of this book but then there were some things that bothered me throughout the middle part. However, the end wraps up the story beautifully and I was all for it. It was quite hard to completely like Jess because I just didn’t really relate to her as she suffers from anger management issues and because of her messy and harsh personality builded from grief. But that’s the thing. With this book you can see how much grief affects everyone differently. In early grief, people can make many mistakes like Jess but we just have to take one step ahead however big or small that step is and this book really covers that.
it seems that I gravitate towards stories about girls losing loved ones and recovering from the pain and trauma of death. oops.
maybe I'm biased because I really relate to the main character, but this was a terribly lovely book. 5/5 stars. can't wait to get Jaye Robin Browns other books.
maybe I'm biased because I really relate to the main character, but this was a terribly lovely book. 5/5 stars. can't wait to get Jaye Robin Browns other books.
emotional
hopeful
inspiring
reflective
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
This is one of those books that I cried throughout the whole story, get ready.
First of all the writing in this book is perfect, the contrast from “then” and “now” makes it so engaging and the ties in between the past and present continued to make me sob and espically fall in love with the main characters, Vivi and Jess. The moments where they would talk about the future led me to be a sobbing mess . Alongside this it was just so effortless to read, I finished this in pretty much one sitting and I never found myself getting bored or tired.
The lgbtq representation was also amazing, I love how their wasn’t a big “coming out” scene or anything, it was just right, they were soulmates :)
Some of the side characters really annoyed me though, sometimes it felt they were applying that Jess should just be “over it” by now and at times felt they were insensitive or grief but that isn’t a critique on this book as I know this insensitivity is apperant in reality.
This book really captures the love and hardship of grief, mental illness and friendship. It was an emotional rollercoaster <3
First of all the writing in this book is perfect, the contrast from “then” and “now” makes it so engaging and the ties in between the past and present continued to make me sob and espically fall in love with the main characters, Vivi and Jess. The moments where they would talk about the future led me to be a sobbing mess . Alongside this it was just so effortless to read, I finished this in pretty much one sitting and I never found myself getting bored or tired.
The lgbtq representation was also amazing, I love how their wasn’t a big “coming out” scene or anything, it was just right, they were soulmates :)
Some of the side characters really annoyed me though, sometimes it felt they were applying that Jess should just be “over it” by now and at times felt they were insensitive or grief but that isn’t a critique on this book as I know this insensitivity is apperant in reality.
This book really captures the love and hardship of grief, mental illness and friendship. It was an emotional rollercoaster <3
4.5*
I really enjoyed this LGBTQ contemporary novel. It's not something I'd usually pick up but I have to say I really loved it.
I loved the characters and the layout of the story, I had tears in my eyes multiple times throughout this book.
I'd definitely recommend this.
I really enjoyed this LGBTQ contemporary novel. It's not something I'd usually pick up but I have to say I really loved it.
I loved the characters and the layout of the story, I had tears in my eyes multiple times throughout this book.
I'd definitely recommend this.
challenging
emotional
hopeful
lighthearted
reflective
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
I have to stop reading sad lesbian books because my heart cannot take this anymore
dark
emotional
hopeful
sad
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Complicated
challenging
emotional
hopeful
reflective
sad
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
emotional
hopeful
reflective
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
This is a beautiful story about grief. I loved the way the story was told in flashbacks because it is very representative of how grief lives in the human mind.