Reviews

How to Be a Fascist: A Manual by Michela Murgia

ilgiovaneholdan's review against another edition

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reflective fast-paced

4.75

crina's review against another edition

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fast-paced

4.0

stopeats's review against another edition

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Journalistic, not related to what appears to be much research or philosophy, and much more related to a not so hidden political agenda. 

duderdunce's review

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funny informative reflective fast-paced

4.75

chaegjang's review against another edition

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4.25

"il metodo fascista ha il potere della trasmutazione alchemica: se applicato senza preclusione ideologica trasforma in fascista chiunque lo faccia proprio, perché - come direbbe Forrest Gump - fascista è chi il fascista fa".
Michela Murgia, guardami da lassù e permettimi di dire una sola cosa: anche questa volta sei stata un genio.
Questo è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta. Presentandosi come una convinta fascista che vuole sostenere la tesi non solo della supremazia del fascismo, ma anche che sotto sotto la stessa democrazia favorisce il suo sviluppo e come chiunque possa quindi molto - troppo - facilmente cedervi, Michela Murgia è riuscita con simpatia, semplicità (che non va intesa come superficialità) e arguzia a creare un saggio critico, ma anche veramente onesto e concreto nelle sue critiche e attestazioni.
Quello che mi piace della sua prosa saggistica è infatti la capacità di dimostrare opinioni, con prove a sostegno, senza usare termini o esempi complessi o pomposi, sempre lasciando però palese la libertà al lettore di avere e di sviluppare una proprio opinione in seguito ai dati ricevuti.
E' un testo che ti fa mezzo sorridere, ma di quei sorrisi alla "rido per non piangere" perché la verità è così: il fascismo è un problema più che attuale, ed è un problema di tutti, da cui nessuno può davvero chiamarsi fuori.

"Chi siano i fascisti oggi è una cosa che non ha bisogno di me per essere evidente. [...] Il problema è stabilire chi non è in parte coinvolto nella legittimazione del fascismo come metodo, cioè quanto fascismo c'è in quelli che si credono antifascisti. Il rischio è dire: se tutto è fascismo, niente lo è. Non è così. Non tutto è fascismo, ma il fascismo ha la fantastica capacità, se non vigiliamo costantemente, di contaminare tutto."

dariozappone's review against another edition

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informative reflective fast-paced

5.0

babibartolucci's review against another edition

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5.0

Spero tanto che questo libro arrivi nelle scuole, magari con un bravo professore che abbia voglia di avviare una discussione con i propri alunni.

Non si parla di un classico saggio sul fascismo. Ai giorni d'oggi sono pochi quelli che effettivamente giustificano le atrocità commesse in passato.
Attraverso il ribaltamento dei ruoli, vengono messe davanti a uno specchio soprattutto quelle persone che non si definiscono fascisti, ma che con il tempo hanno iniziato a tollerare, giustificare e considerarli il male minore.

sd1313's review against another edition

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“se ci si presenta alle elezioni avendo l'accortezza di evitare di dire esplicitamente «siamo fascisti» ci sono buone probabilità che gli sciocchi democratici ti facciano candidare, prendere i voti e persino governare, convinti che tu sia semplicemente un avversario portatore di idee un po' diverse”.
PUNTINI, PUNTINI, PUNTINI !!!
PUNTINI!
Ho già detto PUNTINI?

nin1n's review against another edition

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4.5

HMMMM 

isabella_p's review against another edition

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informative reflective fast-paced

4.25