You need to sign in or sign up before continuing.

3.84 AVERAGE


Me gustó muchísimo, demasiado rápido de leer y te atrapada desde la pagina 1.

3.5/5 porque soy así de repelente. Engancha, se lee de un tiro y tiene unos giros muy guays, pero no sé si es porque es súper cortito y va a matacaballo o por el tema en general, me ha dejado un poco sin más. Lo recomendaría pero no me ha cambiado la vida.

Assolutamente geniale, l’autrice quanto la storia narrata. “Cosmetica del nemico” libro che ho letto tutto d’un fiato: intrigante e coinvolgente dall’inizio alla fine e con colpo di scena che non mi aspettavo.

Penso sia assurdo come in poco più di cento pagine io sia stata in grado di immergermi completamente nella narrazione. L’autrice ha un modo di scrivere davvero unico e accattivante e non vedo l’ora di leggere qualcos’altro di suo.

4.5⭐

mindblowing

Letto in qualche ora senza riuscire a staccarmi. A una certa dubitavo della mia stessa anima

¿Qué puñetas he leído?

Que sí, que es facilísimo de leer y extrañamente adictivo porque tiene giros como cada diez páginas, pero... ¿qué puñetas he leído? Lo más curioso es que toda la novela requiere una espectacular suspensión de la incredulidad y algún giro debería acabar con ella, pero no lo hace. Y sin embargo, si lo piensas mucho, nada tiene sentido. Pero como que da igual.

En serio, ¿qué he leído?

Nah cause I hated reading this. I also guessed the ending in like the middle of the book. Sorry not sorry, french teacher, better give us more quality in these thriller books you want us to read.

Mi papá vio la peli basada en este libro y me dio curiosidad la trama. Fue mas oscuro y retorcido de lo que creía, sobre todo para ser una historia tan corta como lo es.


“Cosmetico, l’uomo si lisciò i capelli con il palmo della mano. Doveva essere impeccabile perché l’incontro con la sua vittima avvenisse a regola d’arte.”

Così comincia questo romanzo breve, per presentare un pazzo che approfitta del ritardo di un aereo per incontrare la sua ignara vittima.

Il testo mantiene un ritmo incalzante, dettato dai continui dialoghi tra Textor Texel, l’assassino e Jérôme Angust, la povera vittima che si ritroverà costretta in un gioco morboso.

Tra domande, verità nascoste e una storia a dir poco agghiacciante, si viene a delineare una psiche contorta del narratore, in cui riconoscere vittima e assassino sembra impossibile.