You need to sign in or sign up before continuing.

4.01 AVERAGE

hopeful reflective sad fast-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: Complicated
Flaws of characters a main focus: Yes

Una bella favola, breve ma piena di significato. Immancabile la lacrimuccia sul finale.

CUDOWNEE- bardzo mądra książka

O poveste frumoasa, avand ca tinta categoria de varsta 5-10 ani.
emotional lighthearted reflective sad fast-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: Yes
Flaws of characters a main focus: Complicated

3.5 Sterne

3.75 ⭐

Premièrement, je voudrais dire que ce livre est le premier livre (en français) dont la fin ne m'a pas déçue. En fait, ce livre - surtout sa fin - m'avait rendue triste. Ça ne veut pas dire que le livre est mauvais, mais le contraire - parce que ça veut dire que j'ai aimé les personnages et je me suis intéressée à ce qui se passait dans leur vie. L'histoire m'a vraiment touchée!
J'admet, quand je l'avait lu la première fois, j'étais un peu perdue. En le lisant une deuxième fois, je me suis rendue compte que l'histoire est tellement belle (et triste). L'écriture est très simple mais captivant. J'ai aimé lire du point de vue d'Oscar.
Oscar était très mûr pour son âge (dix ans!) et je comprends pourquoi. Ce n'est pas facile d'être un enfant qui vit à l'hôpital à cause de sa maladie. On apprendrait beaucoup de choses à propos de la vie (et c'est ça qu'Oscar a appris avant sa mort).
Je l'ai aimé - Oscar. Ses pensées des autres gens, ses lettres à Dieu, et ses réponses à Mamie-Rose -- tous étaient mignonnes et m'avaient faire sourire!


*Comme français n'est pas ma langue maternelle, corrigez mes erreurs s'il y en a dans cette critique, s'il vous plaît. Je vous remercie.*

Ce petit livre de 100 pages est tout simplement magnifique. Cette lecture a été au-delà de ce à quoi je m'attendais.

C'est le premier livre de Eric-Emmanuel Schmitt que je lis et ce ne sera pas le dernier. J'ai énormément aimé son style d'écriture, sa façon de parler d'un sujet difficile et cruel, de par la voix d'un garçon de 10 ans.

Ce livre est extrêmement touchant et émouvant. Il restera en moi, tout comme Oscar et Mamie-Rose, pendant longtemps. Je le relirai très certainement.

Un libro bellissimo e tristissimo, profondo e doloroso come soltanto i libri che colpiscono duramente sulle parti molli sanno fare.
Un libro che lascia un magone, un senso di perdita.

Il libro è formato da quattordici lettere scritte a Dio.
Le prime tredici sono di Oscar, un bambino di dieci anni ammalato di leucemia. Vive nell’ospedale, con gli altri bambini gravemente malati, con le infermiere e con i dottori. Vive lì ma si sente ormai di troppo: dopo l’ultima operazione l’atmosfera intorno a lui è cambiata, come se tutti mutamente lo accusassero di qualcosa. Di non guarire, di far fallire la medicina.
Per primi i suoi genitori, che sono sempre più distanti e impacciati, incapaci di relazionarsi al loro stesso figlio ora che è in pericolo di vita, ora che ogni giorno rende più debole la speranza di vederlo sopravvivere.
Oscar riesce a parlare solamente con una delle signore vestite di rosa, Nonna Rosa. Una volontaria che assiste i bambini, e che passando il tempo con lui inventa storie assurde sul proprio passato.
E spinge Oscar a sfogarsi, a raccontare ciò che gli succede a Dio. A fidarsi di questa entità a lui sconosciuta, a crederci.

E quando Oscar, origliando una discussione tra il dottore e i propri genitori, scopre di avere solo dodici giorni di vita, è solo Nonna Rosa la persona che accetta vicino a sé. E la donna lo convince a un gioco particolare. Vivere ogni giorno come se fossero dieci anni, raccontandoli poi a Dio nella sua lettera.
Comincia così l’avventura di Oscar, che valuta ogni giornata secondo il metro degli anni che dovrebbe avere avendo vissuto dieci anni al giorno. la pubertà, l’adolescenza, le prime storie con le ragazze, il matrimonio addirittura.

Oscar è un bambino straordinario, dotato di un cuore enorme e di una sensibilità mostruosa. Un bambino che cresce molto in questi dodici giorni, e che aiuta chi gli sta intorno a crescere. Noi compresi.
La sua ingenuità, la sua fiducia, quasi cozzano con la maturità filosofica che ha da sempre dimostrato nei confronti della vita, della malattia e della morte. Impartisce lezioni a Nonna Rosa, al dottore, ai suoi genitori.

Ma i sorrisi che si formano sui nostri volti durante la lettura sono sempre più radi, andando avanti nel tempo.

E l’ultima lettera, quella conclusiva, è di Nonna Rosa e riassume perfettamente lo stato d’animo del lettore al termine del libro.

Scritto con delicatezza, il libro è un inno all’amore, alla vita, alla fede. Un libro che commuove, che tocca nel profondo e che resta dentro. Un piccolo capolavoro.

Très facile. Vraiment vraiment très beau. J'adore la narration et la façon dont l'histoire est présentée. Elle est toute simple et complexe en même temps et vraiment belle.