Reviews

E' diventato sicuramente uno dei miei libri preferiti in assoluto. Non esagero.
Non penso ci siano parole in grado di descrivere a pieno le emozioni che questa lettura è riuscita a trasmettermi. E' scritto con così tanta sincerità e semplicità che il dolore e la tragicità, in un certo senso, che i protagonisti vivono sommergono anche il lettore. Adoro le ambientazioni e l'ingenuità con cui Christiane descrive delle situazioni al limite della trasgressività. Alcune volte mi è sembrato di scordarmi che la protagonista è solo una quindicenne, eppure gli eventi sono resi in modo molto realistico. Inoltre, per la maggior parte, mi sono ritrovata a leggere questo libro sul pullman durante i tragitti casa-Milano o Milano-casa mentre mi recavo in università e quando chiudevo il libro, scendevo dal pullman e mi ritrovavo alla stazione della metropolitana e poi in giro per le vie di Milano mi immaginavo sempre come una storia come quella narrata nel libro sarebbe potuta essere ambientata benissimo in una città come Milano, non solo alla fine degli anni '70 ma anche al giorno d'oggi, e ciò mi "entusiasmava" ancor di più. Prima di leggerlo sapevo poco o nulla sul mondo della droga e questo libro mi ha aperto gli occhi ad un mondo nuovo. Ho apprezzato l'inserimento di testimonianze, per rompere il flusso unico della narrazione di Christiane. Parlerei per ore e ore di questo libro, ma la verità è che è impossibile descriverlo a chi non lo ha letto, veramente. Qualsiasi parola io possa utilizzare risulterebbe banale. Sicuramente è un libro pieno tanto di morte quanto di vita. Inutile dire che mi è piaciuto moltissimo e che lo rileggerei per mesi e mesi. Ne sono rimasta entusiasta.
(Perdonate la mia pessima recensione, ma ho 38 di febbre e mi risulta alquanto ostico formulare una frase di senso compiuto.)

thiscateliot's review against another edition

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challenging dark emotional informative inspiring reflective sad tense fast-paced

4.0

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