Reviews

Battle Royale by Koushun Takami

bethankitty's review against another edition

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adventurous dark emotional tense medium-paced

4.5

evaromero's review against another edition

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4.0

4.5

c_soup10's review against another edition

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emotional inspiring slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

kdawn999's review against another edition

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3.0

I read this to check if Hunger Games really did rip this off. I came away thinking, no, they are pretty different stories despite several coincidental alignments. For me this story delivers at the end, whereas Hunger Games was a more intriguing survivalist point of view at the beginning. Hunger Games also delivers more depth in terms of characters. Battle Royale is ambitiously broad in terms of characters and draws some interesting, if disturbing, energy from American rock lyrics along with splashy, stylized gore. It draws much inspiration from Orwell’s 1984, though Battle Royale has more fun with the ending.

akookieforyou's review against another edition

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5.0

Asian Readathon 2019

“Now, once again, 2 students left.
But of course they're a part of you now.”


This book was an amazing thrill ride. The tension was so high and everything was so well done. But this isn't for the feint of heart, there's a lot of horrible and very graphic things going on. The author really made me care about a lot of the characters, instead of just making them cannon fodder. I also appreciate how diverse his cast is, and how they all have their own unique views and ways of looking at things. Definitely one of my new favorites!

not_here_for_a_good_time's review against another edition

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challenging dark emotional sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes

5.0

logolepsy_e's review against another edition

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4.0

In un Giappone distopico in cui vige una sorta di fascismo imperiale, ogni anno una classe delle medie si ritrova a dover partecipare al Programma, uno spietato gioco mortale in cui gli studenti si devono uccidere tra di loro, finché non ne rimarrà solo uno.
Durante l'interrogazione di giapponese, in cui ho casualmente parlato di questo libro, mi è stato chiesto: "Che cosa faresti se ti ritrovassi in una situazione simile?". E' proprio a questa domanda che Koshun Takami tenta di dare una risposta, anzi, 42 risposte diverse.
Il romanzo parte da questa idea molto originale e ricca di potenziale, e si sviluppa seguendo sostanzialmente due strade. La prima è quella dedicata al puro svolgimento dell'azione, in cui gli eventi si susseguono rapidi e con un ritmo serrato. Ricca di descrizioni esplicite e molto pulp, la narrazione procede veloce e incalzante, rendendo la storia scorrevole, adrenalinica e coinvolgente. I preamboli sono pochi e scarni, e in poche pagine si entra dritti nel vivo della storia, tanto che all'inizio della lettura mi sono chiesta cosa ci stessero a fare lì più di 660 pagine: se si va così veloci, come fanno a esserci così tante cose da raccontare?
E con questa domanda, arriviamo alla seconda strada lungo la quale si dipana il romanzo, ovvero quella introspettiva e psicologica. Ogni studente "della classe terza B della scuola media di Shiroiwa, provincia di Kagawa", grazie al narratore onnisciente, viene caratterizzato al meglio. Ognuno di loro, che partecipi o meno al crudele gioco, che si nasconda soltanto o che escogiti un piano per scappare dall'isola, ha delle motivazioni per fare ciò che fa, motivazioni che ci vengono spiegate con una grande attenzione per ogni studente. In questo modo il romanzo acquista diverse sfaccettature che lo rendono qualcosa di più di un semplice libro d'azione. Vengono analizzate le diverse angolazioni dell'agire umano e i diversi pensieri che si possono agitare nella mente di chi viene a trovarsi in una situazione completamente disumana, dove non c'è spazio per la pietà e dove chiunque può morire in ogni momento, indipendentemente dal suo ruolo nel romanzo (ti dice niente, G.R.R.Martin?).
Molto interessante anche il modo in cui l'autore dipinge lo stato distopico in cui vivono e la critica sociale che ne viene fuori. L'avrei sinceramente approfondita ancora un po' di più, ma il concetto era comunque espresso molto bene.
Due, a mio parere, le pecche principali del romanzo. La prima, e forse la più evidente, è la scarsa verosimiglianza di alcuni passaggi. Tra gente che afferra le granate al volo, studenti delle medie che guidano le auto che neanche in Fast&Furious e ferite mortali che si rivelano tali solo dopo ore in cui il malcapitato intanto ha fatto di tutto e di più, certi passaggi sono fin troppo da manga; tuttavia, il romanzo probabilmente non ha mai avuto pretese di verosimiglianza, quindi tutto sommato va bene anche così.
Altra pecca, forse meno evidente ma leggermente più fastidiosa, sono i personaggi stereotipati. Molti degli studenti del romanzo rispecchiano alla perfezione gli stereotipi adolescenziali giapponesi che si possono ritrovare in ogni manga. Nonostante ciò, apprezzo comunque il fatto che sia stato dato il giusto spazio ad ognuno di loro.

In conclusione, un ottimo romanzo con un'idea originale, che ha inaugurato un genere che, soprattutto negli ultimi anni, riscuote un grande successo: da Hunger Games, accusato anche di plagio, ai più recenti Squid Game, Alice in Borderlands e anche a tutto il filone di videogiochi che porta il suo nome.

jenhurst's review against another edition

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4.0

I had a good time reading this. I think that it accomplished what it was going to do, but I struggled a bit with keeping the characters straight. I’m bad with names and they all sound so similar. I also found it hard to picture everything. I’m not sure if this is the just the Japanese novels that I’ve read, but there’s a shortage of descriptors. When I think of divergent or the hunger games, I could perfectly picture everything. The capital, dauntless’s base, the arena. I didn’t really get that here. I don’t think this was too much of an issue, but it did hurt some of my enjoyment.

sreykey's review against another edition

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adventurous challenging dark mysterious sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.25

kdecarli's review against another edition

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adventurous dark tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0