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Very easy read. Some hints of magical realism but it's all in good fun. :D
Interesting, nice change to my typical book choices and creating diversity in my reading. A friend actually recommended and loaned this to me, and it “made more sense” when I understood the actual history this book is set in.
Promo copy from station. Wonderful. Saw the movie, too. Just perfect. Love this. I think I saw the movie with Mary and later gave a copy to Mom, too. Was very enthused about this work.
emotional
hopeful
inspiring
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
When I read a novel, I want to be a rock thrown *kerplunk* into the story, totally immersed. Reading this book I felt like a stone the author was skimming across the surface of the story. The metaphors were fun, but overall I was bored because I felt like I wasn't being allowed in.
Era il lontano 2006 quando sedicenne, confusa e "boh, mi faccio ispirare dalla copertina" il fato mi ha messo sulla buona strada e mi ha fatto incontrare "Il ballo della vittoria", Skàrmeta.. Un romanzo meraviglioso, poetico e sì, indimenticabile.
Non i sono mai azzardata a leggere un secondo libro dell'autore, finché di nuovo il fato non ha forzato la mano e "Il postino di Neruda" mi è letteralmente 'caduto addosso', guardandomi tipo Bambi quando gli muore la mamma e con un prezzo che solo un folle avrebbe ignorato!
*FINE SENTIMENTALISMI DELLA MIA VITA*
La cosa nì del libro è che è un'opera prima e un po' si sente, anche se stranamente non a livello stilistico (ci torno!): la storia è troppo veloce, non c'è molta caratterizzazione e alcuni passaggi sono un po' oscuri.. Il libro è piccino assai - 120 pagine - ma copre circa tre anni e TANTA storia cilena.. Insomma, un'analisi più approfondita non mi sarebbe affatto dispiaciuta e anzi, forse sarebbe stata addirittura necessaria vista la mia assoluta e vergognosa ignoranza a riguardo!
La parte che mi ha conquistato in pieno e di cui avrei letto altre mille pagine è la scrittura di Skàrmeta; io non so nemmeno descrivervela, è di quel genere che "Se non conosci, non sai": poeticissima, musicale, intelligente.. Ma anche molto ironica e canzonatoria, e l'intervento dell'autore si sente spesso.. Non è mai ingombrante o invadente, attenzione.. E' semplicemente.. 'calda'.
Sì, ok, sembra che io stia lanciando random aggettivi.. Ma vi giuro, a me ha ipnotizzato!!
Menzione d'onore per Rosa vedova, mamma di Beatriz, che è un personaggio MITOLOGICO.. L'ho amata tantissimo!! Donna scaltra, intelligente e senza peli sulla lingua, ma anzi, dotata di una grande capacità di parlare per metafore proprio come Neruda.. Da conoscere e amare, garantito!!
"La implroro", proferì la donna, "di intimare a quel tale Mario Jiménez, postino e plagiario che a lei si ispira e con lei si confida, di astenersi da oggi e per tutta la vita dal vedere mia figlia. E gli dica che, qualora ciò non avvenisse, io stessa mi incarico personalmente di strappargli gli occhi, come a quell’altro postino, quell fesso di Michele Strogoff”.
[…] “Mario Jiménez” disse senza guardarlo, “sei pallido come un sacco di farina”. Il ragazzo lo seguì in terrazza, dove il poeta tentò di aspirare profondamente la brezza del mare.
“Don Pablo, se fuori sono pallido, dentro sono livido”.
“Non saranno gli aggettivi a salvarti dai ferri roventi della vedova Gonzàlez. Già ti vedo consegnare lettere con un bastone bianco, un cane nero e le orbite degli occhi vuote come il borsellino di un mendicante”.
“Se non posso vederla, a che mi servono gli occhi!”
Non i sono mai azzardata a leggere un secondo libro dell'autore, finché di nuovo il fato non ha forzato la mano e "Il postino di Neruda" mi è letteralmente 'caduto addosso', guardandomi tipo Bambi quando gli muore la mamma e con un prezzo che solo un folle avrebbe ignorato!
*FINE SENTIMENTALISMI DELLA MIA VITA*
La cosa nì del libro è che è un'opera prima e un po' si sente, anche se stranamente non a livello stilistico (ci torno!): la storia è troppo veloce, non c'è molta caratterizzazione e alcuni passaggi sono un po' oscuri.. Il libro è piccino assai - 120 pagine - ma copre circa tre anni e TANTA storia cilena.. Insomma, un'analisi più approfondita non mi sarebbe affatto dispiaciuta e anzi, forse sarebbe stata addirittura necessaria vista la mia assoluta e vergognosa ignoranza a riguardo!
La parte che mi ha conquistato in pieno e di cui avrei letto altre mille pagine è la scrittura di Skàrmeta; io non so nemmeno descrivervela, è di quel genere che "Se non conosci, non sai": poeticissima, musicale, intelligente.. Ma anche molto ironica e canzonatoria, e l'intervento dell'autore si sente spesso.. Non è mai ingombrante o invadente, attenzione.. E' semplicemente.. 'calda'.
Sì, ok, sembra che io stia lanciando random aggettivi.. Ma vi giuro, a me ha ipnotizzato!!
Menzione d'onore per Rosa vedova, mamma di Beatriz, che è un personaggio MITOLOGICO.. L'ho amata tantissimo!! Donna scaltra, intelligente e senza peli sulla lingua, ma anzi, dotata di una grande capacità di parlare per metafore proprio come Neruda.. Da conoscere e amare, garantito!!
"La implroro", proferì la donna, "di intimare a quel tale Mario Jiménez, postino e plagiario che a lei si ispira e con lei si confida, di astenersi da oggi e per tutta la vita dal vedere mia figlia. E gli dica che, qualora ciò non avvenisse, io stessa mi incarico personalmente di strappargli gli occhi, come a quell’altro postino, quell fesso di Michele Strogoff”.
[…] “Mario Jiménez” disse senza guardarlo, “sei pallido come un sacco di farina”. Il ragazzo lo seguì in terrazza, dove il poeta tentò di aspirare profondamente la brezza del mare.
“Don Pablo, se fuori sono pallido, dentro sono livido”.
“Non saranno gli aggettivi a salvarti dai ferri roventi della vedova Gonzàlez. Già ti vedo consegnare lettere con un bastone bianco, un cane nero e le orbite degli occhi vuote come il borsellino di un mendicante”.
“Se non posso vederla, a che mi servono gli occhi!”
I didn't think it possible that the book would still be better than one of my favorite movies, but it was. Beautiful and poetic.
Het verhaal spreekt prachtig Neruda's eenzaamheid en verlangen naar huis uit. Hoewel het een boek is dat niet makkelijk leest, vond ik de schrijfstijl erg mooi, poëtisch en sensueel. Het einde is zeer beklemmend.
Il Postino, de film die van het boek gemaakt is, is ook buitengewoon mooi. Wrang is dat de hoofdrolspeler, Massimo Troisi, een dag na de laatste filmopnames was, overleed aan een hartinfarct.
Il Postino, de film die van het boek gemaakt is, is ook buitengewoon mooi. Wrang is dat de hoofdrolspeler, Massimo Troisi, een dag na de laatste filmopnames was, overleed aan een hartinfarct.
This slim volume hits so many amazing notes that it is difficult to know where to begin-- the simple joy of life, red hot passion, humor, metaphors both apt and over-blown. This is a story centering around the small town postman whose only customer is Pablo Neruda's Isla Negra home during the time of Allende's presidency of Chile. A wonderful treat.
إيجاد وصف مناسب لهذه الرواية صعب. على صغر حجم الكتاب إلا أنه مليئ بالاستعارات والحكم والشعر والمجازات والحب واللحظات العابرة والحياة اللي تكوّنت أمامك بشكل خاطف. يا للأدب اللاتيني العظيم!