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Love West and really liked Phoebe...would have liked an epilogue!!
Una preciosa novela de Lisa Kleypas, la cual nunca defrauda. Me ha encantado conocer la historia de Phoebe y West, son perfectos el uno para el otro y me ha parecido que su relación es madura y entrañable. He disfrutado con el resto de los personajes, sobre todo con el pequeño Justin que es inteligente y encantador. Como siempre, hay un toque de suspense y misterio, que se resuelve casi al final del libro y que aporta la acción justa para que los protagonistas acepten finalmente su destino juntos. Es una novela muy romántica con unos diálogos que enganchan, y una trama muy bonita.
I love West and I hate Sebastian (St. Vincent/Kingston) which makes this such a wonderful and frustrating read.
Kleypas manages to write such a compelling story and then almost NEVER sticks the landing. It’s almost improbable that she manages to flub the ending every time. But I’ll forgive her, because I always have a good time!
Kleypas manages to write such a compelling story and then almost NEVER sticks the landing. It’s almost improbable that she manages to flub the ending every time. But I’ll forgive her, because I always have a good time!
emotional
funny
lighthearted
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
Edit. Ho letto questo romanzo molto prima dell'uscita dell'edizione italiana e ho preparato la recensione come scorta per il blog. Nel frattempo Mondadori ha tradotto il romanzo.
Se la Lisa non va dalla Debby, la Debby va dalla Lisa. Raga, io mi sono stufata di aspettare i tempi biblici della Mondadori per avere le traduzioni della Kleypas. La vita è troppo breve per sprecare tempo in attesa di leggere un romanzo che potresti avere quando vuoi, quindi mi sono decisa a mollare definitivamente le edizioni italiane e passare a quella originale. Lo so, non supporto l'editoria italiana e bla bla blah NOIA. Io i miei soldi e il mio tempo li impiego come meglio credo, e se ho voglia di qualche cosa non nessuna intenzione di torturarmi nell'attesa del giorno che - chissà quando - verrà.
Poi, insomma, stiamo parlando della storia di West Ravenel. Sapete da quanto tempo desideravo leggere il suo romanzo? Da quando è arrivato sulle pagine ubriaco, in sovrappeso e svogliato di tutto e di tutti, incluso se stesso. Ho aspettato abbastanza.
Devil's Daughter si colloca poco prima del matrimonio di Penelope con il figlio di Sebastian, il duca libertino di Devil in Winter, e conferma la tendenza di unire le due serie e le due famiglie facendo entrare in scena la figlia più grande di Sebastian e Evangeline, Phoebe.
Phoebe è appena uscita dal lutto dopo che il marito Henry è morto per una malattia consuntiva che lo ha sempre tenuto recluso in casa. Il loro è stato un matrimonio d'amore, hanno avuto due bambini, ma a sentire papà Sebastian, Henry non era il match giusto per Phoebe. Per anni ha fatto l'assistente, l'infermiera e non ha avuto l'occasione di vivere la vita da moglie felice, di avere un marito sano e forte e di non avere l'ansia che ogni momento è buono per la morte. Phoebe, però, non vuole sentire ragioni: mette Henry su un piedistallo e si prefigge di detestare tutto e tutti quelli che non idolatrano il marito, incluso un ricordo vago di un bullo che a scuola lo tormentava. Il bullo in questione era West, quando da bambino era costretto a frequentare la scuola e a subire o a distribuire la tipica dose di cattiveria dei ragazzini disagiati.
In occasione del matrimonio Phoebe e tutta la sua famiglia si spostano nel maniero dei Ravenel dove verrà celebrato il matrimonio e i due subito si scornano. O meglio, Phoebe si scorna contro West che, da parte sua, rimane impalato e folgorato. Lontano è il West perennemente ubriaco che combinava ogni tipo di azione immorale, quello che Phoebe ha di fronte è un uomo in forma, sano, robusto, abbronzato e super attivo e coinvolto nella gestione del maniero e delle coltivazioni. Da quando si è messo in testa di migliorare la tenuta West è cambiato, ora ha uno scopo, ha scoperto di essere bravo in qualcosa e non sente più quell'impulso autodistruttivo che lo aveva tenuto occupato per anni. Il risultato è che agli occhi di tutti, tranne che di Phoebe, West si è redento dal suo passato dissoluto, anche se è convinto di non essere per niente degno di una qualsiasi donna per bene.
Di fronte all'evidente gentilezza di West, alla sua padronanza dell'argomento, e alla sua disinvolta simpatia verso i due figli, Phoebe comincia ad ammorbidirsi nei suoi confronti. Non lo vede più come il bullo che ha rovinato l'infanzia al marito defunto, ma come un uomo molto capace che non indossa mai lo strato di rigida autorità della nobiltà. Pur essendo un Ravenel, West non è più interessato alla vita da nobile, ma purtroppo fatica a rinunciare alla sua attrazione per Phoebe. In lei vede una donna che ha bisogno di una scossa, che ha bisogno di ritrovare se stessa sotto gli strati di lutto e oltre al suo ruolo di madre. Per West Phoebe è una donna, prima di tutto, bellissima e intelligente, e poi una madre. Adora i suoi bambini, entra subito in sintonia con entrambi, e non si fa tanti scrupoli a portarsi dietro la combriccola per i campi e spiegare la situazione a Phoebe, ma non perde mai di vista la loro distanza sociale e non prova nemmeno a flirtare con lei.
Naturalmente i due sviluppano un'attrazione esplosiva, tutti se ne accorgono e persino Sebastian li spinge uno verso l'altra, ma entrambi sono dei testoni e fino a che proprio non riescono a resistere continuano la loro distante ma cordiale confidenza. Il ruolo di West nella vita di Phoebe è quello di liberarla dei paraocchi da vedova e farle capire che può benissimo prendere in mano il controllo della sua tenuta e rimodernarla per lasciare ai figli un lascito prospero e integro. Sia al progetto di Phoebe che alla relazione tra i due c'è un ostacolo: Phoebe aveva promesso al marito si sposarsi con il cugino, al quale aveva lasciato il controllo della tenuta. Purtroppo per lei, Phoebe scopre grazie a West che l'uomo non è per niente come sembrava e per liberarsene ci vuole lo zampino del padre.
Il lieto fine è da manuale, l'antagonista viene sbaragliato da un fronte comune e i due riescono a coronare il loro amore con la benedizione di tutti, dopo il classico tormento interiore.
Il romanzo mi è piaciuto tanto per la sua semplicità, perché pur avendo il classico elemento disturbatore alla storia d'amore, questo non è una continua invasione di campo ma è quasi un pretesto per far ulteriormente cambiare la personalità dei personaggi. Tutto il resto si svolge in ambientazioni bucoliche e domestiche e per me è stato estremamente rilassante leggere di West e Phoebe che se ne vanno per i campi, con i bambini e una gatta al seguito, così come ho gradito la breve parentesi in casa di Phoebe, soprattutto perché lì c'è stata un'impennata nella sensualità del romanzo e finalmente il lato selvaggio e indipendente di Phoebe salta fuori in tutta la sua potenza.
Devil's Daughter non è, in ogni caso, il miglior romanzo della Kleypas che io abbia mai letto, ma è uno storico solido, ben fatto, che riesce a soddisfare ogni singolo piccolo desiderio e prurito che mi viene quando ho voglia di storico ma non so dove sbattere la testa. La Kleypas rimane sempre una garanzia in fatto di stile e qualità, ma se si desidera un tipo di personaggio maschile diverso dal suo solito allora rimarrete delusi, perché è affezionata al maschio peloso e abbronzato e muscoloso e non c'è verso di farle scardinare questo chiodo fisso. Io non mi lamento in nessun caso, ho bevuto il romanzo e mi sono rilassata tantissimo e ho già comprato il prossimo titolo appena uscito nel caso in cui mi ripartisse il trip da storico e non avessi il coraggio di buttarmi su autrici nuove e sconosciute.
Se la Lisa non va dalla Debby, la Debby va dalla Lisa. Raga, io mi sono stufata di aspettare i tempi biblici della Mondadori per avere le traduzioni della Kleypas. La vita è troppo breve per sprecare tempo in attesa di leggere un romanzo che potresti avere quando vuoi, quindi mi sono decisa a mollare definitivamente le edizioni italiane e passare a quella originale. Lo so, non supporto l'editoria italiana e bla bla blah NOIA. Io i miei soldi e il mio tempo li impiego come meglio credo, e se ho voglia di qualche cosa non nessuna intenzione di torturarmi nell'attesa del giorno che - chissà quando - verrà.
Poi, insomma, stiamo parlando della storia di West Ravenel. Sapete da quanto tempo desideravo leggere il suo romanzo? Da quando è arrivato sulle pagine ubriaco, in sovrappeso e svogliato di tutto e di tutti, incluso se stesso. Ho aspettato abbastanza.
Devil's Daughter si colloca poco prima del matrimonio di Penelope con il figlio di Sebastian, il duca libertino di Devil in Winter, e conferma la tendenza di unire le due serie e le due famiglie facendo entrare in scena la figlia più grande di Sebastian e Evangeline, Phoebe.
Phoebe è appena uscita dal lutto dopo che il marito Henry è morto per una malattia consuntiva che lo ha sempre tenuto recluso in casa. Il loro è stato un matrimonio d'amore, hanno avuto due bambini, ma a sentire papà Sebastian, Henry non era il match giusto per Phoebe. Per anni ha fatto l'assistente, l'infermiera e non ha avuto l'occasione di vivere la vita da moglie felice, di avere un marito sano e forte e di non avere l'ansia che ogni momento è buono per la morte. Phoebe, però, non vuole sentire ragioni: mette Henry su un piedistallo e si prefigge di detestare tutto e tutti quelli che non idolatrano il marito, incluso un ricordo vago di un bullo che a scuola lo tormentava. Il bullo in questione era West, quando da bambino era costretto a frequentare la scuola e a subire o a distribuire la tipica dose di cattiveria dei ragazzini disagiati.
In occasione del matrimonio Phoebe e tutta la sua famiglia si spostano nel maniero dei Ravenel dove verrà celebrato il matrimonio e i due subito si scornano. O meglio, Phoebe si scorna contro West che, da parte sua, rimane impalato e folgorato. Lontano è il West perennemente ubriaco che combinava ogni tipo di azione immorale, quello che Phoebe ha di fronte è un uomo in forma, sano, robusto, abbronzato e super attivo e coinvolto nella gestione del maniero e delle coltivazioni. Da quando si è messo in testa di migliorare la tenuta West è cambiato, ora ha uno scopo, ha scoperto di essere bravo in qualcosa e non sente più quell'impulso autodistruttivo che lo aveva tenuto occupato per anni. Il risultato è che agli occhi di tutti, tranne che di Phoebe, West si è redento dal suo passato dissoluto, anche se è convinto di non essere per niente degno di una qualsiasi donna per bene.
Di fronte all'evidente gentilezza di West, alla sua padronanza dell'argomento, e alla sua disinvolta simpatia verso i due figli, Phoebe comincia ad ammorbidirsi nei suoi confronti. Non lo vede più come il bullo che ha rovinato l'infanzia al marito defunto, ma come un uomo molto capace che non indossa mai lo strato di rigida autorità della nobiltà. Pur essendo un Ravenel, West non è più interessato alla vita da nobile, ma purtroppo fatica a rinunciare alla sua attrazione per Phoebe. In lei vede una donna che ha bisogno di una scossa, che ha bisogno di ritrovare se stessa sotto gli strati di lutto e oltre al suo ruolo di madre. Per West Phoebe è una donna, prima di tutto, bellissima e intelligente, e poi una madre. Adora i suoi bambini, entra subito in sintonia con entrambi, e non si fa tanti scrupoli a portarsi dietro la combriccola per i campi e spiegare la situazione a Phoebe, ma non perde mai di vista la loro distanza sociale e non prova nemmeno a flirtare con lei.
Naturalmente i due sviluppano un'attrazione esplosiva, tutti se ne accorgono e persino Sebastian li spinge uno verso l'altra, ma entrambi sono dei testoni e fino a che proprio non riescono a resistere continuano la loro distante ma cordiale confidenza. Il ruolo di West nella vita di Phoebe è quello di liberarla dei paraocchi da vedova e farle capire che può benissimo prendere in mano il controllo della sua tenuta e rimodernarla per lasciare ai figli un lascito prospero e integro. Sia al progetto di Phoebe che alla relazione tra i due c'è un ostacolo: Phoebe aveva promesso al marito si sposarsi con il cugino, al quale aveva lasciato il controllo della tenuta. Purtroppo per lei, Phoebe scopre grazie a West che l'uomo non è per niente come sembrava e per liberarsene ci vuole lo zampino del padre.
Il lieto fine è da manuale, l'antagonista viene sbaragliato da un fronte comune e i due riescono a coronare il loro amore con la benedizione di tutti, dopo il classico tormento interiore.
Il romanzo mi è piaciuto tanto per la sua semplicità, perché pur avendo il classico elemento disturbatore alla storia d'amore, questo non è una continua invasione di campo ma è quasi un pretesto per far ulteriormente cambiare la personalità dei personaggi. Tutto il resto si svolge in ambientazioni bucoliche e domestiche e per me è stato estremamente rilassante leggere di West e Phoebe che se ne vanno per i campi, con i bambini e una gatta al seguito, così come ho gradito la breve parentesi in casa di Phoebe, soprattutto perché lì c'è stata un'impennata nella sensualità del romanzo e finalmente il lato selvaggio e indipendente di Phoebe salta fuori in tutta la sua potenza.
Devil's Daughter non è, in ogni caso, il miglior romanzo della Kleypas che io abbia mai letto, ma è uno storico solido, ben fatto, che riesce a soddisfare ogni singolo piccolo desiderio e prurito che mi viene quando ho voglia di storico ma non so dove sbattere la testa. La Kleypas rimane sempre una garanzia in fatto di stile e qualità, ma se si desidera un tipo di personaggio maschile diverso dal suo solito allora rimarrete delusi, perché è affezionata al maschio peloso e abbronzato e muscoloso e non c'è verso di farle scardinare questo chiodo fisso. Io non mi lamento in nessun caso, ho bevuto il romanzo e mi sono rilassata tantissimo e ho già comprato il prossimo titolo appena uscito nel caso in cui mi ripartisse il trip da storico e non avessi il coraggio di buttarmi su autrici nuove e sconosciute.
Adoro a West. Ya me gustaba de los libros anteriores, pero ha mejorado aún más en este. Ha sido un protagonista maravilloso.
Phoebe es una mujer que recobra su fortaleza y toma las riendas de su vida con la ayuda de West. Me ha encantado que colaboraran, que trabajaran juntos y, por supuesto, que se enamoraran.
Ha sido un libro muy divertido y bonito y, a pesar de que a mí no me gusten los niños en el romance, los hijos de Phoebe me han caído estupendamente.
Phoebe es una mujer que recobra su fortaleza y toma las riendas de su vida con la ayuda de West. Me ha encantado que colaboraran, que trabajaran juntos y, por supuesto, que se enamoraran.
Ha sido un libro muy divertido y bonito y, a pesar de que a mí no me gusten los niños en el romance, los hijos de Phoebe me han caído estupendamente.
You can't go wrong with one of her books.
I enjoyed the storyline and all the fun characters sprinkled throughout.
Like a fun strong female and a hero that can laugh at himself.
I enjoyed the storyline and all the fun characters sprinkled throughout.
Like a fun strong female and a hero that can laugh at himself.
emotional
funny
medium-paced
I really, really, really wanted to like this book. Lisa Kleypas is a legend in my eyes, I liked the connection to the wallflower's series, and I thought the premise was refreshing. I've read a massive amount of historical romances, and I can count the number of story-lines that center around a young widow with not one but TWO young children, on one hand.
Unfortunately however, the characters were painfully dull. Lady Clare's only personality trait appeared to be that she was a mother. Her character seemed to have almost no desires, hobbies, or thoughts of her own outside of the childhood romance between her deceased husband, the love interest in this book, and her children. Other than her looks, I'm unclear on what West saw in her that even drew his interest.
West Ravenel was slightly better, but Kleypas let a great backstory go to waste. Similar to many historical hero/love interests, he was a scoundrel and then he wasn't anymore. However, that's pretty much how his story was presented. His character was annoyingly flawless, his only downfall being his shady past (and not being an "heir" to anything).
As originally stated, I really wanted to like this book, but I didn't even end up finishing it. A little over halfway I realized that it wasn't going to get much better and I couldn't force myself to pull through. I'll keep hanging on to Lisa Kleypas in the hopes of character improvement...
Unfortunately however, the characters were painfully dull. Lady Clare's only personality trait appeared to be that she was a mother. Her character seemed to have almost no desires, hobbies, or thoughts of her own outside of the childhood romance between her deceased husband, the love interest in this book, and her children. Other than her looks, I'm unclear on what West saw in her that even drew his interest.
West Ravenel was slightly better, but Kleypas let a great backstory go to waste. Similar to many historical hero/love interests, he was a scoundrel and then he wasn't anymore. However, that's pretty much how his story was presented. His character was annoyingly flawless, his only downfall being his shady past (and not being an "heir" to anything).
As originally stated, I really wanted to like this book, but I didn't even end up finishing it. A little over halfway I realized that it wasn't going to get much better and I couldn't force myself to pull through. I'll keep hanging on to Lisa Kleypas in the hopes of character improvement...