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fr_eddie's review against another edition
2.0
2,75 Una metà gore abbastanza appassionante e una metà romanzetto d'amore così scadente da voler dare a testate nel muro.
Iniziamo il 2023 non per il meglio. Ho passato molto più tempo rispetto a quello che avrei sperato su questo libro, e mi ha appesantito enormemente.
La parte di Ruth mi è molto piaciuta, soprattutto la parte iniziale, pazza sgravata. Peccato che, dopo aver scritto di lei che cuce la vagina di sua madre, è andato un po'a scemare. Ma era normale. La parte di Mrs. Meyard mi è piaciuto lo stesso, sempre interessante anche se un po' meno brutale.
L'unica parte di Ruth che poco mi è piaciuta è stata il finale, in cui si mostra com'è stata incastrata. Potrà essere stato a causa di tutti i commenti di Dorothea, ma fatto sta che la morte di Kate mi è sembrata molto anticlimatica (dato che più o meno è la stessa fine di Rosalind Green), mi aspettavo che Ruth le cucisse tutti gli orifizi, spinta dalla rabbia. Anche se in effetti il personaggio di Kate con le mommy issues ha senso, non mi lamento per niente.
Il fatto che il vero cattivo fosse Bill è stato un no. Può anche avere senso, contrario alla visione idealizzata di Ruth, ma non mi ha fatto né caldo né freddo. Già perché la sua morte era abbastanza banale, ma il tradimento di Nell mi è sembrato più un modo per farla apparire cattiva che una cosa che avrebbe senso che il personaggio facesse. "Ma Nell è stata tanto gentile con lei solo perché già sapeva che l'avrebbe incolpata?" E allora a casa di Mrs. Meyard aveva un bel rapporto con lei, lascia l'acqua e il pane così che lei lo porti da Miriam, perché vede nel futuro? È una veggente?
La morte di Kate non mi è neanche chiara, perché alla fine si scopre che lei non era incinta, ma non aveva il ciclo per la denutrizione. Punto primo, non puoi farmi credere che lei sia incinta perché non ha mestruazioni se poi per tutto il periodo da Mrs. Meyard non me ne parli proprio, quando hai abbastanza ragazzine in età adolescenziale. Vuoi farmi qualcosa di disgustoso? Fammelo bene.
Punto secondo: perché Kate decide di non mangiare? Neanche aveva il dubbio di essere incinta, non aveva niente da fare perché non la facevano lavorare, per avvelenarla serviva che mangiasse, non solo la cioccolata. Ma poi Billy stava cercando di avvelenarla da prima che la sposasse?? E se no, lei non si era accorta del cambiamento di sapore? No? Bah
La parte di Dorothea, invece, solo odio. Una presuntuosa testa di cazzo. La sua frenologia alla fine non serve a niente, perché a livello pratico non la aiuta in nessuna occasione; il dilemma del padre che la stava avvelenando non ha senso, perché tolti i suoi dolori casuali, non affronta mai il genitore per farsi dare risposte, e nel finale sicuro non potrà farlo.
L'odio che ho provato per lei è stato viscerale, un odio per una ragazzina viziata di cui non mi interessava niente ma era solo uno spiacevole intermezzo tra le parti di Ruth.
Il finale finale l'ho amato, con il fazzoletto e tutto, ma non ha senso che Dorothea lo usi così. Non c'è stato un arco del personaggio, un percorso di corruzione che la porta a dubitare. Insomma, un libro così lungo e lei diventa cattiva di botto, senza senso, alla fine? Eddai.
Il finale col fazzoletto, insieme agli inizi di Ruth, è stata una parte che ho amato tanto, che ci fa finalmente capire quanto sia forte il potere di Ruth, quanto sia reale. *Chef's kiss*
Vorrei tanto avergli dato la sufficienza, peccato che tutta la metà di Dorothea l'abbia odiata, mentre il finale (non il fazzoletto) di Ruth non mi è piaciuto, perché questa congettura contro di lei mi è sembrata falsa e superficiale.
Lo consiglierei? Non lo so, lo farei maggiormente per l'inizio e la fine, per traumatizzare qualcun altro come sono stata traumatizzata io, ma non vorrei sottoporlo a tutto il rompimento di cazzo che è Dotty
Update: mi sono resa conto, dopo più di due settimane dalla lettura, che l'unico personaggio di colore viene ucciso. Ew.
Iniziamo il 2023 non per il meglio. Ho passato molto più tempo rispetto a quello che avrei sperato su questo libro, e mi ha appesantito enormemente.
La parte di Ruth mi è molto piaciuta, soprattutto la parte iniziale, pazza sgravata. Peccato che, dopo aver scritto di lei che cuce la vagina di sua madre, è andato un po'a scemare. Ma era normale. La parte di Mrs. Meyard mi è piaciuto lo stesso, sempre interessante anche se un po' meno brutale.
L'unica parte di Ruth che poco mi è piaciuta è stata il finale, in cui si mostra com'è stata incastrata. Potrà essere stato a causa di tutti i commenti di Dorothea, ma fatto sta che la morte di Kate mi è sembrata molto anticlimatica (dato che più o meno è la stessa fine di Rosalind Green), mi aspettavo che Ruth le cucisse tutti gli orifizi, spinta dalla rabbia. Anche se in effetti il personaggio di Kate con le mommy issues ha senso, non mi lamento per niente.
Il fatto che il vero cattivo fosse Bill è stato un no. Può anche avere senso, contrario alla visione idealizzata di Ruth, ma non mi ha fatto né caldo né freddo. Già perché la sua morte era abbastanza banale, ma il tradimento di Nell mi è sembrato più un modo per farla apparire cattiva che una cosa che avrebbe senso che il personaggio facesse. "Ma Nell è stata tanto gentile con lei solo perché già sapeva che l'avrebbe incolpata?" E allora a casa di Mrs. Meyard aveva un bel rapporto con lei, lascia l'acqua e il pane così che lei lo porti da Miriam, perché vede nel futuro? È una veggente?
La morte di Kate non mi è neanche chiara, perché alla fine si scopre che lei non era incinta, ma non aveva il ciclo per la denutrizione. Punto primo, non puoi farmi credere che lei sia incinta perché non ha mestruazioni se poi per tutto il periodo da Mrs. Meyard non me ne parli proprio, quando hai abbastanza ragazzine in età adolescenziale. Vuoi farmi qualcosa di disgustoso? Fammelo bene.
Punto secondo: perché Kate decide di non mangiare? Neanche aveva il dubbio di essere incinta, non aveva niente da fare perché non la facevano lavorare, per avvelenarla serviva che mangiasse, non solo la cioccolata. Ma poi Billy stava cercando di avvelenarla da prima che la sposasse?? E se no, lei non si era accorta del cambiamento di sapore? No? Bah
La parte di Dorothea, invece, solo odio. Una presuntuosa testa di cazzo. La sua frenologia alla fine non serve a niente, perché a livello pratico non la aiuta in nessuna occasione; il dilemma del padre che la stava avvelenando non ha senso, perché tolti i suoi dolori casuali, non affronta mai il genitore per farsi dare risposte, e nel finale sicuro non potrà farlo.
L'odio che ho provato per lei è stato viscerale, un odio per una ragazzina viziata di cui non mi interessava niente ma era solo uno spiacevole intermezzo tra le parti di Ruth.
Il finale finale l'ho amato, con il fazzoletto e tutto, ma non ha senso che Dorothea lo usi così. Non c'è stato un arco del personaggio, un percorso di corruzione che la porta a dubitare. Insomma, un libro così lungo e lei diventa cattiva di botto, senza senso, alla fine? Eddai.
Il finale col fazzoletto, insieme agli inizi di Ruth, è stata una parte che ho amato tanto, che ci fa finalmente capire quanto sia forte il potere di Ruth, quanto sia reale. *Chef's kiss*
Vorrei tanto avergli dato la sufficienza, peccato che tutta la metà di Dorothea l'abbia odiata, mentre il finale (non il fazzoletto) di Ruth non mi è piaciuto, perché questa congettura contro di lei mi è sembrata falsa e superficiale.
Lo consiglierei? Non lo so, lo farei maggiormente per l'inizio e la fine, per traumatizzare qualcun altro come sono stata traumatizzata io, ma non vorrei sottoporlo a tutto il rompimento di cazzo che è Dotty
Update: mi sono resa conto, dopo più di due settimane dalla lettura, che l'unico personaggio di colore viene ucciso. Ew.
ptibouh's review against another edition
dark
informative
mysterious
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
jordan_1_1's review against another edition
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
gingerellaj's review against another edition
4.0
I received this book as an ARC via NetGalley in exchange for an honest review. All thoughts and opinions expressed here are my own.
Unlike many others, I'd not read Purcell's previous novel, The Silent Companions, so I wasn't sure what to expect. As a hobbyist dressmaker, this book piqued my interest with it's concept that one might be able to kill with a needle and thread. The story features two central female characters: Ruth and Dorothea, from very different worlds who meet when Ruth ends up in prison after confessing herself a murderess and Dorothea - obsessed with phrenology - visits the prison to study the criminals and their skulls. The book was very well written and definitely recreated the period effectively for me. The books switches between the lives of Ruth and Dorothea, including when they are in one another's presence. I became fascinated by Ruth, what was happening to her and how she would deal with the cards she was being dealt in life (albeit somewhat unbelievable cards!). Sadly, I had far less interest in Dorothea, apart from when her story began to twist and turn towards the end. The ending I didn't really see coming but I almost missed it, having to go back and read it again. There is some pretty grotesque and violent events in this book, which weren't always easy to read but certainly got the message across. The descriptions of dressmaking were accurate and well-placed, something I almost neglected to mention as it blended in so well. Despite some of the slight niggles, I enjoyed this book and would read another from Purcell as I enjoyed her style of writing and the way she wrote Ruth was captivating.
Unlike many others, I'd not read Purcell's previous novel, The Silent Companions, so I wasn't sure what to expect. As a hobbyist dressmaker, this book piqued my interest with it's concept that one might be able to kill with a needle and thread. The story features two central female characters: Ruth and Dorothea, from very different worlds who meet when Ruth ends up in prison after confessing herself a murderess and Dorothea - obsessed with phrenology - visits the prison to study the criminals and their skulls. The book was very well written and definitely recreated the period effectively for me. The books switches between the lives of Ruth and Dorothea, including when they are in one another's presence. I became fascinated by Ruth, what was happening to her and how she would deal with the cards she was being dealt in life (albeit somewhat unbelievable cards!). Sadly, I had far less interest in Dorothea, apart from when her story began to twist and turn towards the end. The ending I didn't really see coming but I almost missed it, having to go back and read it again. There is some pretty grotesque and violent events in this book, which weren't always easy to read but certainly got the message across. The descriptions of dressmaking were accurate and well-placed, something I almost neglected to mention as it blended in so well. Despite some of the slight niggles, I enjoyed this book and would read another from Purcell as I enjoyed her style of writing and the way she wrote Ruth was captivating.
burntout_bookworm's review against another edition
dark
mysterious
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
I think I really like the ideas that Purcell has, the gothicness and magical twists, however, I just don't feel as though I gel with the writing as much as I would like.
sineadcarney's review against another edition
4.0
A very compelling story, but still slow to read. I loved Ruth's story, I found myself less interested in Dorothea. I enjoyed the contrast between the upper and lower classes of society and how bleak things were, the author does a great job of making most characters seem almost forgivable for their actions.
megbw's review
challenging
dark
mysterious
sad
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
3.5
lauracs6's review against another edition
dark
mysterious
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
kh2912's review against another edition
5.0
Well I'm a sucker for a good gothic novel and this one didn't disappoint.
The story of 2 different women in Victorian times - Ruth is a seamstress who has been convicted of murder and Dorothea is her charitable confessor.
The story reads at a good pace and both main characters are well written. One of the major selling points for me was the unpredictability of the turns the plot takes towards the end of the book.
Well worth a read
The story of 2 different women in Victorian times - Ruth is a seamstress who has been convicted of murder and Dorothea is her charitable confessor.
The story reads at a good pace and both main characters are well written. One of the major selling points for me was the unpredictability of the turns the plot takes towards the end of the book.
Well worth a read
meghan's review against another edition
dark
mysterious
medium-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25