3.99 AVERAGE

slow-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: No
Loveable characters: No
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes

This book took me a long time to read, and it's not hard to see why, the slog this book puts you through really showcases Oblomov's state of mind! A snail would definitely win the race against this books pace, which laboriously languishes over peoples mental state for pages upon pages before going on to the next (very similar) reflections. Very nicely written, and probably relevant in the time period it was released, but it sure is a struggle for the average modern reader. 
challenging emotional hopeful inspiring slow-paced

Wish I had researched translations before and not chosen Hogarth's, which is extremely abridged and apparently leaves out many important details. Lesson learned...Still enjoyed the prose and story, even if it's not very faithful to the original. Will have to revisit through a different translation someday
reflective sad slow-paced
emotional funny reflective sad slow-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Complicated
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes
reflective slow-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: No
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes
challenging reflective sad slow-paced
emotional reflective sad slow-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes
emotional funny reflective sad medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Complicated
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes
funny lighthearted reflective sad medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: No
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes

Oblomov sta fermo: è una persona sola, non legge, non si informa, non ha un lavoro. Ha una rendita proveniente da una tenuta ereditata, destinata tuttavia a dare sempre meno soldi.

La sua vita sembra cambiare quando incontra Olga, la quale si innamora della sensibilità e della mente poetica di Oblomov. Tuttavia, pretende alcune cose: il matrimonio e "aggiustare" gli affari della tenuta. Olga non riesce MAI a cambiarlo: lo lascia, perché deve preservare anzitutto la sua vita. Con Oblomov muore la nobiltà russa ormai decaduta: lascia però al mondo un figlio, Andrej - col nome dell'amico che l'ha sempre spronato invano - nella speranza che non diventi come lui.

Da un lato riconoscersi in Oblomov è fonte di meraviglia, dall'altro è fonte di angoscia: Oblomov è l'apatia cronica, l'incapacità di gettarsi nella corrente della vita per rimanere sempre a un passo a lato. E' il timore di perdere gli amici senza fare quasi nulla per tenerseli stretti, di non poter vivere appieno una relazione amorosa, perché per quanto fantastica possa essere l'altra persona, neppure lei riesce a scalfire l'indolenza. Si rinuncia a tutto, consapevoli che la nostra attitudine potrebbe avere effetti negativi sull'altro.

Il romanzo è un inno al rifiuto dell'immobilismo, è la descrizione di un uomo che non esiste più e che è in totale antitesi con l'uomo attuale: l'oblomovismo, tuttavia, continua a vivere, e con esso il sospetto che - per quanto ci sforziamo - non si riesca mai a cambiare come persone. La sensazione di blocco rimane e con essa l'impossibilità di trovare un senso alla vita. "Chi ti ha maledetto, Ilja? Tu sei buono, intelligente, tenero e nobile e...vai in rovina!".

Un romanzo a tratti anche divertente, spassoso e leggero: non ti fa mai pesare l'oscura tematica. A tratti anche ripetitivo e prolisso, ma suppongo fosse intenzionale nel farlo, rimarcando la tematica. Fosse stato cento pagine più breve sarebbe stato quasi perfetto: a tutti gli effetti da quando Olga lascia Oblomov fino a quasi alla fine il romanzo perde tantissimo ritmo.