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North and South by Elizabeth Gaskell is everything I want in a Victorian novel!
Be it the class tussle during Industrial Revolution between textile mill workers and masters or the swoon worthy Mr Thornton, a Nouveau Riche cotton mill owner and our heroine Margaret Hale, a lady from the South of England.
Gaskell portrays the class struggle very well, the distinction between south and industrial north is a recurring theme throughout, the characters are passionate (especially Mr Thornton),full of emotions and feel very real.
The book has often been compared to Pride and Prejudice, I think Margaret is more like Mr Darcy when it comes to pride. I just wish she was a bit more assertive and not so sacrificial at times.
I give it a ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5 and recommend it for Austen lovers or even critics who think that she focuses on one class as Gaskell’s story casts a wider net. Also Mr Thornton is just..... I can’t even
Be it the class tussle during Industrial Revolution between textile mill workers and masters or the swoon worthy Mr Thornton, a Nouveau Riche cotton mill owner and our heroine Margaret Hale, a lady from the South of England.
Gaskell portrays the class struggle very well, the distinction between south and industrial north is a recurring theme throughout, the characters are passionate (especially Mr Thornton),full of emotions and feel very real.
The book has often been compared to Pride and Prejudice, I think Margaret is more like Mr Darcy when it comes to pride. I just wish she was a bit more assertive and not so sacrificial at times.
I give it a ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5 and recommend it for Austen lovers or even critics who think that she focuses on one class as Gaskell’s story casts a wider net. Also Mr Thornton is just..... I can’t even
reflective
emotional
reflective
sad
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
inspiring
reflective
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
I did enjoy this book even though at times I found it difficult to read and comprehend (I did refer to spark notes a few times to make sure I was understanding the plot properly) it did take me a while to get through but mainly because I put it down and then didn’t pick it up back again for about a week. I definitely want to re read this as I think I’ll appreciate it more a second time round. I really liked the ending :)
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Not your average love story, much less bright and happy, but very deeply moving for me, at least.
Just not for me right now, I struggled to get into the book. Maybe in the future I’ll give it another go as I do like the premise.
challenging
dark
hopeful
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
Nord e Sud rientra in quella grande categoria di libri classici che le ragioni più disparate, e spesso ingiuste, finiscono per renderli sconosciuti ai più. Io stessa ci sono arrivata per vie non propriamente culturali, recuperando una serie della BBC mai doppiata e vista semplicemente perchè mi piaceva l'attore protagonsta. Fangherlare il signor Armitage è bello e non me ne vergogno!
Da qui ho scoperto che il libro esisteva, che volevo leggerlo e che era una piccolissima casa editrice, la Jo March, ad essersi accollata l'onere di tradurlo in italiano. E dunque eccoci qua.
Nord e Sud è uno dei libri migliori che ho letto quest'anno, e uno di quei classici che rileggerei a ripetizione. E' un libro scritto da una donna, e trovo che sia sempre interessante avere un punto di vista femminile sulla società ottocentesca, anche perchè è un libro che tocca tantissimi temi, e nessuno di questi è frivolo. Innanzitutto c'è il conflitto del nord industrializzato con Milton e il sud campestre e aristocratico di Helstone, con la società oziosa di Londra e il felice abbandono accademico di Oxford. Un conflitto che è poi mostrato tramite i personaggi che popolano il romanzo, ognuno per tipo: abbiamo gli industriali del nord, freddi e cinici al guadagno, abbiamo l'industriale che si è ricotruito le proprie ricchezze dal nulla, duro ma onesto e pronto a sperimentare idee nuove. Abbiamo l'operaio duro e puro, sindacalista e pronto a combattere per i suoi diritti, e c'è quello debole, che non regge lo stress di una vita che va passata combattendo. C'è l'operaia dalla salute distrutta dal lavoro, la madre di famiglia dura e inflessibile, un industriale mancato solo perchè ostacolata dal suo sesso. Ci sono gli aristocratici, gli avvocati, le ragazze di città indolenti. Tramite il fratello di Margaret ci ritroviamo anche a fare i conti con la marina e le ingiustizie di una legge sull'ammutinamento, che condanna chi si ribella al potere senza appello, anche se la ribellione è scaturita per soggiogare un superiore crudele.
E'un romanzo pensato su contrasti, dove anche i rapporti umani sono ben approfonditi: se la protagonista Margaret è una ragazza costretta a scontrarsi con una mentalità opposta alla sua, crescuita a Londra tra mille comodità, dimostrando di essere una donna forte ed intelligente, in grado di fare amicizia con operai e industriali, in grado di reggere ai lutti che colpiscono la sua famiglia, altri mostrano grandi debolezze. C'è una madre depressa e malinconica, incapace di sforzarsi a vedere il mondo per quello che è, un padre buono ma codardo, incapace di prendere una qualunque decisione, una zia e una cugina rinchiuse nella loro ristretta mentalità benpensante, che le porta a vivere di ozio e cene eleganti. Si vedono madri, alcune forti, come la signora Thornton, dure e inflessibili, che mal sopportnao la debolezza di carattere di una figlia così diversa dal figlio prediletto, e madri che non sanno fare le madri, come quella di Margaret, che preferiscono la compassione e che si lasciano morire, piuttosto che accettare la realtà di un mondo che cambia.
C'è poi, chiaramente, la storia d'amore dei due protagonisti, giocata sul contrasto di valori, sulla conoscenza che è scontro, sul primo rifiuto, come in Orgoglio e Pregiudizio, sul malinteso, su reputazioni che rischiano di infangarsi, su fortune economiche che sorgono e scemano, e c'è un lieto fine che diventa necessario, visto il tasso di morti che si incontrano in circa cinquecento pagine di volumi. Sarò probabilmente viziata dalla miniserie, ma il signor Thornton è un personaggio che ho amato come ho amato i protagonisti dei romanzi austeniani, e seguire i suoi tormenti interiori (godendoci perchè già sapevo che sarebe finita bene) è stato un piacere. Così come è stato un piacere seguire la vita e le difficoltà di Margaret Hale, la sua crescita e i suoi cambiamenti.
La signora Gaskell entra felicemente nel mio olimpo di scrittori che adoro, perchè ha uno stile non pesante, e racconta tante cose, tocca tanti temi, senza annoiare. Mi chiedo perchè certi libri non siano più diffusi.
Da qui ho scoperto che il libro esisteva, che volevo leggerlo e che era una piccolissima casa editrice, la Jo March, ad essersi accollata l'onere di tradurlo in italiano. E dunque eccoci qua.
Nord e Sud è uno dei libri migliori che ho letto quest'anno, e uno di quei classici che rileggerei a ripetizione. E' un libro scritto da una donna, e trovo che sia sempre interessante avere un punto di vista femminile sulla società ottocentesca, anche perchè è un libro che tocca tantissimi temi, e nessuno di questi è frivolo. Innanzitutto c'è il conflitto del nord industrializzato con Milton e il sud campestre e aristocratico di Helstone, con la società oziosa di Londra e il felice abbandono accademico di Oxford. Un conflitto che è poi mostrato tramite i personaggi che popolano il romanzo, ognuno per tipo: abbiamo gli industriali del nord, freddi e cinici al guadagno, abbiamo l'industriale che si è ricotruito le proprie ricchezze dal nulla, duro ma onesto e pronto a sperimentare idee nuove. Abbiamo l'operaio duro e puro, sindacalista e pronto a combattere per i suoi diritti, e c'è quello debole, che non regge lo stress di una vita che va passata combattendo. C'è l'operaia dalla salute distrutta dal lavoro, la madre di famiglia dura e inflessibile, un industriale mancato solo perchè ostacolata dal suo sesso. Ci sono gli aristocratici, gli avvocati, le ragazze di città indolenti. Tramite il fratello di Margaret ci ritroviamo anche a fare i conti con la marina e le ingiustizie di una legge sull'ammutinamento, che condanna chi si ribella al potere senza appello, anche se la ribellione è scaturita per soggiogare un superiore crudele.
E'un romanzo pensato su contrasti, dove anche i rapporti umani sono ben approfonditi: se la protagonista Margaret è una ragazza costretta a scontrarsi con una mentalità opposta alla sua, crescuita a Londra tra mille comodità, dimostrando di essere una donna forte ed intelligente, in grado di fare amicizia con operai e industriali, in grado di reggere ai lutti che colpiscono la sua famiglia, altri mostrano grandi debolezze. C'è una madre depressa e malinconica, incapace di sforzarsi a vedere il mondo per quello che è, un padre buono ma codardo, incapace di prendere una qualunque decisione, una zia e una cugina rinchiuse nella loro ristretta mentalità benpensante, che le porta a vivere di ozio e cene eleganti. Si vedono madri, alcune forti, come la signora Thornton, dure e inflessibili, che mal sopportnao la debolezza di carattere di una figlia così diversa dal figlio prediletto, e madri che non sanno fare le madri, come quella di Margaret, che preferiscono la compassione e che si lasciano morire, piuttosto che accettare la realtà di un mondo che cambia.
C'è poi, chiaramente, la storia d'amore dei due protagonisti, giocata sul contrasto di valori, sulla conoscenza che è scontro, sul primo rifiuto, come in Orgoglio e Pregiudizio, sul malinteso, su reputazioni che rischiano di infangarsi, su fortune economiche che sorgono e scemano, e c'è un lieto fine che diventa necessario, visto il tasso di morti che si incontrano in circa cinquecento pagine di volumi. Sarò probabilmente viziata dalla miniserie, ma il signor Thornton è un personaggio che ho amato come ho amato i protagonisti dei romanzi austeniani, e seguire i suoi tormenti interiori (godendoci perchè già sapevo che sarebe finita bene) è stato un piacere. Così come è stato un piacere seguire la vita e le difficoltà di Margaret Hale, la sua crescita e i suoi cambiamenti.
La signora Gaskell entra felicemente nel mio olimpo di scrittori che adoro, perchè ha uno stile non pesante, e racconta tante cose, tocca tanti temi, senza annoiare. Mi chiedo perchè certi libri non siano più diffusi.