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3.36 AVERAGE


Come si suol dire in questi casi, "pensavo meglio, ma temevo peggio". Quindi alla fine le alte aspettative e gli altrettanto alti timori si sono quasi annullati a vicenda, lasciando una lettura veloce, carina anche, con belle scene e trovate interessanti, ma che alla lunga non mi ha colpito particolarmente.

Fin da subito si chiarisce che si tratta di una favola, con il protagonista che racconta quanto vede e prova fin dal momento della nascita e dei suoi primi giorni e mesi di vita.
E' un bambino nato con quella che pare una malformazione cardiaca, destinato a una rapida morte (e tanto sarebbe stato abbandonato dalla madre, plausibilmente una giovane prostituta) non fosse per la levatrice, una donna che vive isolata in cima a un colle vicino Edinburgo e che è vista da tutti come una strega.
Lei gli metterà un orologio a cucù nel petto, una sorta di pacemaker di fine '800, e il piccolo Jack crescerà così con lei e con una strana famiglia allargata Burtoniana (un ex poliziotto alcolizzato con una spina dorsale metallica che si arruginisce con la pioggia, e due prostitute aiutate dalla strega con altri trapianti creativi).

Ma a dieci anni il bambino decide di voler vedere il resto del mondo, e sceso in città con la "madre" fa l'incontro che gli cambierà la vita: una piccola ballerina mezza cieca, che gli ruba il cuore e l'anima (prima di inciampare rovinosamente a terra a causa della vista debole, e di venire quindi portata via dalla madre).

Da qui inizia il percorso di crescita di Jack, tra scuola e bulli, rivali in amore e lotte, una fuga precipitosa, nuovi incontri, vagabondaggi e infine il coronamento della sua storia d'amore, prima dell'inevitabile tragedia.


La favola è carina, un film di Burton sarebbe anche meglio.
Bene anche la parabola, e ottima la descrizione delle varie sfaccettature dell'amore.

Però tra l'uso eccessivo di immagini poetiche e auliche, un protagonista che a tratti pare troppo maturo e altre volte al contrario è ancora un bambino, e il senso di assurdo alla Burton che rende meglio su schermo, alla fine non mi ha preso più di tanto.
emotional lighthearted medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: No
Loveable characters: No
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes

The premise is fascinating. However, connecting on any level with any of the characters is difficult and his use of metaphors and similes come so rapidly and without pause they quickly lose their charm.

2,5

Me van a matar pero el libro no me gustó :/. Es decir no es que diga LIBRO MALO, pero sentí como que le faltaba un no se que que que se yo para atraparme. Si bien el personaje principal masculino me gusto por su forma de ser tan tierna no me paso lo mismo con el personaje femenino Miss Acacia, la encontré tan fría para Jack que desde el principio la pareja me parecía imposible. Si bien es una historia de amor ya sea tanto en el sentido de la pareja como en el familiar me pareció bastante fría e interesada. Que va si la chica lo deja como si nada cuando se arranca el corazón! En fin una historia corta y sencilla de leer pero que no logró atraparme realmente.

Calificación: 4.15/5

Muy lindo en varios sentidos, pero el corazón que quedó destrozado al final fue el mío. Nos cuenta la historia de Jack, un niño que nació el día más helado de la historia y, en consecuencia, su corazón se congeló. Para vivir le instalan un reloj de cuco en el pecho, pero hay una regla muy particular: No puede enamorarse. Esa es, sin duda, la mejor regla para romperse. A los 10 años se enamora de una pequeña cantante de flamenco. Eventualmente emprende un viaje por Europa y su objetivo es encontrarla.

El lenguaje es hermoso y cuidado. Los personajes no son, a mi parecer, muy profundos, pero sí logras meterte en la piel de Jack y sentir la rabia, alegría, tristeza y esperanza junto con él. A su vez recorre de manera sutil temas como el bullyng, la protección de los padres, el despertar sexual y la confianza.

Lo recomiendo en edades de 16 o más, con una caja de pañuelos cerca.

the movie was better than this book.

If Tim Burton joined with the French popstars of the 1960s, this book would be the result. And although that sounds like a good idea on paper...no not really.

Una historia de amor muy Burtoniana con un imaginario muy creativo.

Bonito a más no poder y lleno de poesía

miss acacia è insopportabile