Reviews

A Feast for Crows by George R.R. Martin

evaromero's review against another edition

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4.0

Mmm... Lo he disfrutado, pero no de la manera que esperaba. Siento que este libro ha tenido un ritmo muuuuuy pausado. Yo empecé a leerlo motivadísima por todo lo que pasa en el anterior, buscando más sangre, más acción y más batallas. ¿Me ha dado este libro esas cosas? No necesariamente, pero aun así ha estado bien, y adoro cómo está evolucionando la trama.

jpdrake1221's review against another edition

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3.0

Easily my least favorite of the series. A lot of my favorite characters are absent, the pace is slow. The only one of the series that felt like a slog

geneluigi's review against another edition

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4.0

El libro tiene unos super plot twists, pero a veces se me hizo muy largo. El el #5 de mi ranking.

natatlie42's review against another edition

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adventurous mysterious slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Diverse cast of characters? Yes

3.0

jeffs_300's review against another edition

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adventurous dark mysterious tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5

Kind of felt like a stepping stone in the story, but I absolutely loved the character development. I definitely got more invested in most of the characters, one in particular (
Jaime
)… which makes me nervous. Looking forward to the next one… but I’m afraid it’s just covering the other half of the characters. So, alas, I have entered the Winds of Winter-waiting world. 

fmqs96's review against another edition

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dark tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.5

sageofthewoods's review against another edition

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adventurous dark tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5

lilliankeys's review against another edition

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2.0

Worst in the series

myngerrys's review against another edition

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adventurous dark mysterious slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.25

logolepsy_e's review against another edition

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4.0

Ho letto tante recensioni prima di iniziare la lettura di questo quarto capitolo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, e la maggior parte di esse mi hanno portata ad aspettarmi un libro pesante e noioso. Mai aspettative furono più errate. Di noioso ci ho trovato ben poco, e se la gente definisce noioso un libro solo perché non pullula di colpi di scena e uccisioni ad ogni pagina, beh, peggio per loro.
Questo è un libro di transizione, necessario sotto molti aspetti. Le battaglie più eclatanti sono state vinte, gli omicidi più efferati commessi; restano solo le carcasse della Guerra dei Cinque Re, su cui i corvi sono pronti ad avventarsi e banchettare. Seguiamo quindi una sorta di periodo di assestamento, in cui gli sconfitti si rintanano a leccarsi le ferite e a tramar vendetta, mentre i vittoriosi cercano di tirare le fila e di rimettere in sesto il Regno.
Ho individuato tre fili conduttori principali che legano i protagonisti di questo capitolo della vicenda.
Il primo è la religione, che accompagna diversi di loro; da Arya, che trova un nuovo Dio insieme ad una nuova terra e una nuova identità, passando per gli abitanti delle Isole di Ferro, che devono farsi guidare dal loro Dio Abissale per trovare il nuovo sovrano, e fino a Cersei, con l'ombra del Credo che le alita sul collo.

E poi i viaggi. Tanti viaggi si susseguono in questo libro, viaggi che incrociano i destini degli inconsapevoli protagonisti senza che loro se ne accorgano. Brienne La Bella è in viaggio, alla ricerca della scomparsa Sansa Stark. E sembra essere l’unica, in tutti i Sette Regni, che la cerca per portarla in salvo e non per venderla alla regina. Troverà tante cose ad aspettarla nel suo viaggio: nuovi amici, vecchi nemici, i rimasugli della guerra ed anche, e soprattutto, il suo passato.
Arya intanto continua il suo viaggio verso qualcosa che non sa neanche lei cos’è. Cerca un volto amico, in qualunque parte del mondo, qualcuno che conosca, che possa riconoscerla come Arya Stark, ma a quanto pare il suo peregrinare e la sua solitudine dovranno proseguire ancora a lungo. Anche Sam viaggia, allontanato dalla Barriera per il suo bene e per il bene di coloro che viaggiano con lui. E Jaime, diretto a Delta delle Acque, con il rischio di dover infrangere un altro dei suoi giuramenti che sembrano non avere più valore per nessuno. E infine gli Ironborn, prima in viaggio all’interno del loro stesso arcipelago, poi in viaggio verso la conquista dei Sette Regni, inseguendo l’eco di un corno carico di promesse.

Ma infine, e soprattutto, questo è un libro di donne. In un mondo dove le donne sono destinate per tradizione ad essere solo mogli e madri col compito di procreare eredi rigorosamente maschi, in questo capitolo delle Cronache assistiamo alla lotta di diverse donne per la loro affermazione nel mondo.
Arianne Martell, in quel di Dorne, cerca di far valere il suo diritto alla successione al potere. A Dorne le leggi di successione sono diverse: qui anche le donne sono eredi, se primogenite. Ma nonostante questo, Arianne si sente comunque minacciata dall’ombra del fratello lontano e frustrata dal governo del padre, sempre troppo prudente e silenzioso.
Asha Greyjoy, come lei, cerca di far valere il suo diritto di successione, che però nelle Isole di Ferro non esiste. Da valorosa condottiera cercherà lo stesso di guadagnarselo.
Brienne, intanto, la donna guerriera, cerca di portare a termine la sua missione smentendo stereotipi a destra e a manca, con la sua forza e il suo coraggio, superiori a quelli di molti uomini. I suoi capitoli sono stati tra i migliori, per me.
Le due giovani Stark sono lontane, ma le loro vicende sono invece molto vicine, in quanto entrambe stanno cercando di costruirsi una nuova vita con la loro nuova identità.
E infine, Cersei. Ah, la dolce, pazza Cersei. Dopo la morte del padre, l’uomo più temuto ed abile dei Sette Regni, la regina reggente Cersei Lannister si trova ora a dover amministrare il regno. Nessuno glielo chiede, in realtà, ma è lei a voler farsi carico di questo compito. Cersei è regina, e da tale vuole agire, cercando di dimostrare al mondo che lei è una Leonessa di Casterly Rock e non vale neanche un unghia meno del padre. Ma le paranoie, unite all’ombra di un’antica profezia che la tormenta, la porteranno a compiere diverse azioni sbagliate e, soprattutto, a circondarsi della gente sbagliata. E così, con il mantra “I miei nemici sono ovunque, e i miei amici sono inutili”, segnerà da sola la sua condanna al declino.

Questo capitolo delle Cronache mi è piaciuto molto. È un libro tranquillo, certo, forse meno avvincente e trascinante dei capitoli precedenti, ma è comunque un ottimo libro. Gli avvenimenti non mancano, i colpi di scena neanche, anche se forse sono meno eclatanti. In ogni caso, lo stile di Martin è sempre eccelso, e cattura l’attenzione in ogni caso, rendendo la lettura scorrevole e piacevolissima, come sempre. Non ho trovato grandi momenti di noia che hanno rallentato la lettura, e i personaggi, come al solito, sono delineati alla perfezione.
In ogni caso, si sente che la lettura non è completa. Martin ha diviso questo capitolo in due, preferendo “raccontare la storia di metà dei personaggi, piuttosto che raccontare metà storia di tutti i personaggi”, e la mancanza di chi non c’è un po’ si sente. In ogni caso, aspetto con ansia la lettura del prossimo volume.