Reviews

FUTU.RE by Dmitry Glukhovsky

psoglav's review against another edition

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4.0

My rating: ★★★★

agarocks's review against another edition

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2.0

After 'Welcome to Russia' set of short stories, this one is quite disappointing.

szzymonszzydlowski's review against another edition

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dark mysterious reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? N/A
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.25

morcades's review against another edition

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2.0

Una lástima. Lo cierto es que la primera mitad del libro me tenía muy enganchada: la historia está interesante, el ritmo me gusta, la narrativa también, el escenario me parece escalofriantemente posible y cercano.

Sin embargo a medida que he ido avanzando en la historia, ha parecido que los contornos de esa narración se han desdibujado y la sensación predominante ha sido de desaprovechamiento de un escenario que tenía un montón de posibilidades. Un campo tan fértil como el de la inmortalidad humana como "derecho universal" con sus millares de consecuencias territoriales, alimenticias, políticas, humanitarias... Acabo el libro con la impresión de que la historia hubiera debido ser mucho, mucho, mucho más emocionante, más ágil, más contundente...

No lo recomiendo.

askingcrowd708's review against another edition

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3.0

Kilka dni się zbierałam żeby napisać opinię. Bardzo lubię twórczość Glukhovskiego więc nastawiłam się, że i ta książka bardzo będzie mi się podobać. Dystopijna przyszłość, z typowym dla autora pesymizmem i odwagą do brutalnych i nietypowych rozwiązań fabularnych to musiało zagrać, ale jednak nie do końca. Książka ogólnie raczej mi się podobała, dystopie są zwykle do siebie podobne tak więc i tu spotyka się sporo wspólnych dla tego gatunku tematów i pomysłów. Ale jakoś mimo wszystko była za długa, zbyt przegadana a miejscami akcja tak strasznie chaotyczna że zaczynałam się irytować.
Tak więc jak ktoś lubi dystopie i wartką akcję to polecam. Jak ktoś się nastawia na coś rewolucyjnego w temacie dystopijnej wizji przyszłości to ostrożnie z oczekiwaniami.

dimitar's review against another edition

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5.0

One of the strangest and most different books I have ever read. I got inside a different word, with unusual mentality and strange character`s behavior. Even though I normally read historical books, I am glad I had experienced a novel about a future dystopian society. You can see that by the end of the book the main character is changing for better, but at the end of the day I have never related with his mentality. Nonetheless, I loved how the author found a way to take me out of my comfort zone and push me to think in a way I have never imagine I possibly could. For sure I will not forget this book soon. Enjoy reading

natsilene's review against another edition

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4.0

25esimo secolo. 2454 per la precisione. La morte è stata sconfitta. L'invecchiamento è diventato obsoleto. Quello contro la vecchiaia è un vero e proprio vaccino a cui tutti hanno diritto. Un utopia? No, un secco no.
La popolazione ha toccato cifre gargantuesche, il sovraffollamento fa vivere persone giovani e sane in eterno in cubicoli, per accogliere le cifre astronomiche di esseri umano, sopra le vecchie città, sono state costruite torri di proporzioni inimmaginabili, alte molti chilometri e che spesso superano i mille metri di diametro, l'Europa è solo cemento e grattacieli e sebbene non ci venga data precisamente quest'informazione, gran parte della fauna che ha condiviso il pianeta con l'homo sapiens per centinaia di migliaia di anni è presumibilmente estinta, l'ecosistema non esiste più, il cibo è sintetico, la carne è tessuto muscolare coltivato in vitro, in Europa si è cominciato a mangiare insetti.
Ma la situazione è precaria, non basta.
Per controllare la crescita allucinante della popolazione è stata introdotta una legge, la Legge della Scelta: ogni gravidanza registrata comporterà un salatissimo pedaggio da pagare: l'invecchiamento accelerato con morte in circa dieci anni per uno dei due genitori, mentre a gravidanza non registrata saranno entrambi i genitori a essere iniettati con lo speciale agente. Un destino di brutalità, tradimenti e privazioni attende i bambini non registrati, essi saranno addestrati in speciali orfanotrofi e diverranno Immortali, agenti d'elite che si occupano proprio di punire crimini come quello dei loro genitori ed evitare così la catastrofe malthusiana. Tra gli Immortali c'è Ian.
Ian è apatico, tenebroso, brutale ed egoista, conseguenze del modo in cui è cresciuto. Verrà contattato dal senatore Shrejer che lo metterà a capo di una speciale missione, dare la caccia al leader del Partito della Vita, gruppo simil-terroristico che si oppone alla Legge della Scelta, fondamentalmente vogliono continuare a fottere come conigli senza precauzione fregandosene di andare incontro a una catastrofe demografica. Portare via all'uomo i suoi figli, è portare via da lui la sua umanità ma se la morte non esiste più, dove si mettono questi figli?
Ian durante la missione incontrerà Annelee e quest'incontro sarà per lui l'inizio di un lungo e tortuoso viaggio che lo porterà a mettere in discussione tutto il suo mondo, ma Shrejer ha piani decisamente più complessi di quanto appaiano per lui.

Dopo la tremenda delusione presa con Metro 2033, decido di dare un'altra possibilità a quest'autore russo,non con i seguiti di una saga per me oltre possibilità di riscatto ma con un suo romanzo indipendente: Futu.Re. E ha fatto centro. La storia è crudele e amara fin dall'inizio, il mondo nasconde un cuore marcio e in decomposizione sotto un velo di serenità e proprio dalle pillole della felicità è dipendente gran parte della popolazione, non antidepressivi ma vere e proprie fabbriche di serotonina commestibili.
La narrazione, coinvolgente e frenetica, si svolge in prima persona e, con la mente di Ian ci viene offerto un quadro disincantato di una società tremendamente stagnante, di un'immobilismo inquietante, nessun grande romanzo è stato scritto negli ultimi cento anni, nessun fil spartiacque è stato girato, nessuna grande scoperta scientifica. Il mondo va resettato.

Sul mondo esterno all'Europa abbiamo solo piccoli squarci, lo scenario va dalla diversa gestione dell'immortalità nelle Americhe alla tragica fine di India e Pakistan, paesi ridotti a giungle e deserti radioattivi con un'ondata di superstiti che hanno trovato rifugio alle porte dell'Europa, una Russia sempre più in crisi ha dovuto cedere terre alla Cina mentre la popolazione cinese veniva sterilizzata. Ma l'esposizione della situazione del mondo esterno all'Europa in genere poteva essere gestita meglio.
E poi c'è lei, location importantissima di Futu.Re, la dove il percorso di Ian si complica, Barcellona, diventata una terra di nessuno dove vengono scaricati e lasciati a se stessi milioni di profughi in fuga da guerre e carestie, gli ultimi sopravvissuti dell'India e del Pakistan, arabi e russi, isolata dalla vera Europa per paura di un contagio.

Ed e sempre lei il problema, l'umanità, cos'è? Come può cambiare l'uomo messo di fronte all'eternità? Cosa è stato raggiunto con la vita eterna? A che prezzo? Istinti e ragioni primordiali hanno ancora senso di esistere? L'eternità ha ucciso l'anima, Dio e gli dei, le cattedrali sono diventati dei bordelli, i commercianti di anime hanno dichiarato bancarotta. Le scoperte scientifiche renderanno obsolete le religioni, non si tratta solo di vita eterna. Ma se alle religioni si sostituisse un male equivalente, l'uomo sarebbe in grado di sconfiggerlo? Perché si è smesso di esplorare lo spazio, perché non è stato colonizzato il sistema solare? Perché è tutto così dannatamente immobile? Abbandonare i propri istinti, elevarsi a esseri superiori, per fare cosa?

Futu.Re pone di fronte a tantissime domande, domande crudeli, persino sadiche, tanto materiale su cui riflettere a cui fatico a trovare risposta

radorachev's review against another edition

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2.0

+ Харесва ми идеята, че бъдещето лежи на основата на медицината, а не на роботи или изкуствен интелект
+ Силно начало, което полага основи за интересен конфликт

- Сюжетът е линеен
- Героите и проблемите им са някак шаблонни

В моето издание винаги се използваше "някого другиго" - нямаше нито едно "някой друг", независимо от употребата

jarichan's review against another edition

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4.0

Russische Helden unterscheiden sich stark von jenen aus Amerika. Ein Russe kommt aus dem Dreck und kehrt auch dorthin zurück. Dazwischen lernt er einige schmerzhafte Lektionen, die ihn zu seinem wahren Ich führen. Ja, er kehrt schlussendlich wieder in den Schlamm zurück, aber das freiwillig, weil es oft das einzig Richtige ist.

"Die Freiheit des Einzelnen endet dort, wo die Freiheit des Anderen beginnt" - Emmanuel Kant.

In einer Welt, in der jeder unsterblich ist, man jedoch mit der Überbevölkerung zu kämpfen hat, müssen Lösungen her. Glukhovsky stellt hier u.a. die Frage, inwieweit wir über unseren eigenen Körper verfügen dürfen. Ist es ethisch korrekt, wenn sich eine Frau ein Kind wünscht, wenn die Erde bereits mit 20 Milliarden Menschen bevölkert ist? Welche Konflikte entstehen aus diesem uralten und menschlichen Wunsch? Was geschieht mit einer Gesellschaft, die den Tod derart fürchtet, dass sie ihn einfach ausradiert haben? Wie kann man unter diesen Umständen noch Mensch sein?

Oder in Jans Fall - Mensch werden?

ziemia_do_nany's review against another edition

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dark mysterious tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0