Reviews

Una donna by Sibilla Aleramo, Emilio Cecchi, Anna Folli

oxnard_montalvo's review against another edition

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A strong, emotionally rich opening that sort of fizzled out for me, or maybe my attention wandered a bit too far to come back. May have to return to it another time and try to finish that final third left unread.

printempsdesens's review against another edition

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4.0

“Un'altra contraddizione, tutta italiana, era il sentimento quasi mistico che gli uomini hanno verso la propria madre, mentre così poco stimano tutte le altre donne.” Scrive con un piglio di ironia Sibilla Aleramo in Una Donna, il suo romanzo d’esordio nonché storia di formazione di stampo autobiografico. Il motore è dato dall’esigenza di scrivere proprio per questo un po’ acerbo in alcuni punti ma molto maturo sul contenuto perché troviamo il ritratto di un’epoca dalla vita in provincia con la sua ipocrisia, la sua ignoranza, le eredità familiari e le superstizioni che tanto sbeffeggia, e della condizione della donna sull’inizio del 900 tra i primi fermenti socialisti, gli intellettuali progressisti con le loro contraddizioni e i primi periodici femministi. Con tutte le riserve dell’epoca una donna che nel 1906 scrive “Ed ero più che mai persuasa che spetta alla donna di rivendicare sé stessa, ch'ella sola può rivelar l'essenza vera della propria psiche, composta, sì, d'amore e di maternità e di pietà, ma anche, anche di dignità umana!” è una rivoluzione. Alreamo mette in dubbio il ruolo che la donna ha nella società “In realtà la donna è una cosa che esiste solo nella fantasia degli uomini: ci sono delle donne, ecco tutto"
 e tutte le sue implicazioni. “E incominciai a pensare se alla donna non vada attribuita una parte non lieve del male sociale. Come può un uomo che abbia avuto una buona madre divenir crudele verso i deboli, sleale verso una donna a cui dà il suo amore, tiranno verso i figli? Ma la buona madre non deve essere, come la mia, una semplice creatura di sacrificio e deve essere una donna, una persona umana. E come può diventare una donna, se i parenti la dànno, ignara, debole, incompleta, a un uomo che non la riceve come sua eguale; ne usa come d'un oggetto di proprietà; le dà dei figli coi quali l'abbandona sola, mentr'egli compie i suoi doveri sociali, affinché continui a baloccarsi come nell'infanzia?” 
Concludendo con un’esortazione che rimane più che attuale “Femminismo!" esclamava ella. "Organizzazione di operaie, legislazione del lavoro, emancipazione legale, divorzio, voto amministrativo e politico... Tutto questo, sì, è un compito immenso, eppure non è che la superticie: bisogna riformare la coscienza dell'uomo, creare quella della donna!"

chiaradivino's review against another edition

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reflective sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

giulidrago's review

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dark emotional sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.5

"Dicevo che quasi tutti i poeti nostri hanno finora cantato una donna ideale, che Beatrice è un simbolo e Laura un geroglifico, e che se qualche donna ottenne il canto dei poeti nostri è quella che non potettero avere: quella ch'ebbero e che diede loro dei figli non fu neanche da essi nominata." 

Una donna di Sibilla Aleramo non è un libro piacevole da leggere. 
L'articolo indeterminativo del titolo, e l'assenza di nome e cognome di tutti i personaggi, distinti tramite la loro professione o il legame familiare e affettivo che li unisce alla protagonista, anch'essa innominata, sono il frutto cosciente della decisione dell'autrice che trasforma così una vicenda individuale in una storia universale, in cui tutte le donne possono riconoscersi ed partecipare collettivamente alla sofferenza di una. 
Agli occhi di un lettore moderno, i concetti espressi sul femminismo e sulla maternità possono sembrare già assodati e privi di qualsiasi forza innovatrice, ma non bisogna dimenticare il periodo in cui venne pubblicata quest'opera e l'impatto rivoluzionario che ebbe sulla scena culturale italiana, dove la lotta per i diritti delle donne e il riconoscimento della donna come figura a sè stante era appena abbozzata. 
La frustrazione e l'angoscia della protagonista sono innegabili, e il dolore della scelta finale, con tutte le sue implicazioni morali, non verrà mai annacquato dallo scorrere del tempo, ma nonostante le tematiche coinvolgenti l'opera risulta acerba, più lunga di quanto non sia in realtà e a tratti persino noiosa. La forza del libro dovrebbe stare nel sentimento di empatia suscitato nel lettore, ed è stato deludente notare come la scrittura ampollosa appiattisca e raffreddi qualsiasi slancio emotivo, già reso fievole dalla decisione di avvolgere nella nebulosità, fino a renderli quasi incomprensibili, i soprusi del marito o determinate decisioni prese dalla protagonista. 
Una donna nasce come sfogo autobiografico, come grido d'aiuto, e sebbene questo carico d'emozioni crude conferisca un tono onesto da cui deriva parte del fascino dell'opera, mancano maturità e consapelvezza, che forse ne avrebbero minato la forza, portando però la lucidità di cui si sente la mancanza nell'analisi dei rapporti, in particolare quello con il padre e con il fratello e le sorelle minori. 

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catenelmetro's review against another edition

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dark emotional reflective sad medium-paced

4.5

sitael's review against another edition

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emotional reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

nellymay's review against another edition

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challenging reflective sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? N/A
  • Diverse cast of characters? N/A
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

ludovicaciasullo's review against another edition

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5.0

Una donna è un romanzo eccezionale.

Sibilla Aleramo racconta la sua vita, con poche variazioni rispetto alla verità storica, e soprattutto la sua presa di consapevolezza circa la sua identità. A tutti gli effetti, è un romanzo di formazione: quella che viene raccontata è la formazione di una coscienza femminista, la crescita di un bisogno di autonomia e spazio, la ricerca della propria voce.

Sono soprattutto i dolori della crescita ad avermi lasciata senza fiato: nessuna di queste scoperte e evoluzioni è indolore. Anzi, la presa di consapevolezza più grande, ovvero il fatto che la sue famiglia è la gabbia più grande per la sua personalità, è anche la più dolorosa. Perché alla realizzazione di quanto le mura domestiche sono un freno per la sua coscienza e per la sua relazione col mondo, segue la necessità di una scelta. In effetti, l'intero romanzo è il racconto di come la necessità di questa scelta finale viene prima compresa, poi evitata, poi sofferta e, infine, penosamente ma potentemente realizzata.

EDIT. La discussione su questo libro all'interno di un gruppo di lettura ha provocato ulteriori riflessioni. In particolare, sul rapporto di Sibilla con la madre: prima disprezzata e poi compresa, la madre di Sibilla è più simile a lei di quanto non sembrasse all'inizio. Pur avendo scelto le strade opposte, sembrano aver vissuto entrambe le stesse problematicità. Una ragazza del gruppo ha detto "due donne diverse, ma un solo sentire", espressione che ho trovato commovente.

elena_1902's review against another edition

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4.0

Nonostante le autobiografie e biografie non siano mai di mio interesse, questa è stata una storia piacevole e che ho ritenuto quasi necessaria per i miei gusti

beytwice's review against another edition

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3.0

Thank you to Netgalley for the free copy in exchange for an honest review! I can see why A Woman has circulated so vastly as one of the earliest and most famous examples of feminist literature. Every woman reading it will take away something from its pages and relate to some of the accounts within: the writing style is elegant and the attitude held still relatively (and worryingly) modern despite the time it was written in. Unabashed and raw but at times confusing to read and a strain to the mind - definitely an interesting read for me.