Take a photo of a barcode or cover
3.89 AVERAGE
3.89 AVERAGE
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
N/A
I was pleasantly surprised by how engaging and wonderful this book was. The tagline and the cover image didn't inspire a ton of confidence. Oh, it would have dazzled me a decade ago. I went into this thinking this was going to be a cliched YA fantasy. Not to knock on YA, but more recently it has been following some annoying trends. The prose was gorgeous without going too purple, the characterization of the main character was superb. I was afraid she was going to be a Strong Female Character tm (I can't seem to do superscript, so just pretend!) with no depth, but she was well-rounded, flawed, and deeply relatable. Her relationship with Amun was expertly crafted and believable.
I struggled immensely with whether or not to give this book 5 stars. Then I realized the struggle in itself meant it is a 4. There are some weird pacing issues, but it didn't pull me out of the story. I just furrowed my brow in annoyance and kept reading on, knowing I'd be rewarded for my patience eventually.
I struggled immensely with whether or not to give this book 5 stars. Then I realized the struggle in itself meant it is a 4. There are some weird pacing issues, but it didn't pull me out of the story. I just furrowed my brow in annoyance and kept reading on, knowing I'd be rewarded for my patience eventually.
A little long but overall good story. I've never read a South Asian inspired fantasy before.
adventurous
dark
emotional
hopeful
mysterious
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
mysterious
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
N/A
Not wowed but a cool premise.
L'impero di sabbia appena annunciato lo avevo bellamente ignorato ma spinta da alcuni pareri di fiducia mi sono lanciata ed era da tanto che uno YA non mi incuriosiva così.
Oggettivamente non è un libro che spicca di originalità come trope. È "tradizionale" ma ha avuto il pregio di prendere questi elementi più canonici senza banalizzarli ma ben incastrandoli insieme e funzionano!
Ho apprezzato tanto la penna della Suri. È molto descrittiva e all'inizio può sembrare lento a carburare ma riesce ad immedesimarti nella storia dipingendone le atmosfere.
È un fantasy di ispirazione indiana, anche se in questo primo volume autoconclusivo, si nota poca.
Questa prima parte è ambientata al tempio del Maha: il capo religioso dell'impero a guida dei Mistici. Presentati quasi come una setta portano in scena attuali dinamiche sociali.
Ma se qua conosciamo l'aspetto religioso dell'impero la parte politica sembra essere indirizzata verso il suo seguito (nonché ultimo volume e io ne sono parecchio curiosa, perché per come scrive vivere l'aria della Capitale sarà bellissimo.
Tuttavia l'assetto imperiale, soprattutto a livello sociale, viene ben rappresentato fin dai primi capitoli. Anzi l'autrice è stata davvero brava ad inserire e trattare la discriminazione razziale e l'esclusione sociale.
Di fatti noi leggiamo la storia dagli occhi di Mehr, figlia illegittima di uno dei Governatori del Regno, in quanto ha sangue Amrithi.
In bilico tra i due mondi sentiamo il peso del voler appartenere a tutti i costi a qualcosa ma di essere nonostante tutto escluso.
Non è la protagonista più innovativa ma a livello psicologico è ben costruita che diventa facile comprenderla e affezionarcisi. Insegna che nonostante non puoi decidere dove nasci e come nasci puoi comunque scegliere chi essere e a chi appartenere non per sangue ma per amore.
Mehr sarà vittima di un matrimonio combinato ma avremo modo di conoscere Amun, al servizio del Maha. Quanto ho amato questo personaggio. Un cuore troppo dolce per un mondo che l'ha calpestato più volte. Un romance che nasce in modo tenero nonostante le avversità.
Se apprezzate ancora i fantasy YA io vi consiglio di dargli una possibilità visto che riesce ad essere valido nonostante un panorama YA ormai sempre più colmo di titoli simili.
Oggettivamente non è un libro che spicca di originalità come trope. È "tradizionale" ma ha avuto il pregio di prendere questi elementi più canonici senza banalizzarli ma ben incastrandoli insieme e funzionano!
Ho apprezzato tanto la penna della Suri. È molto descrittiva e all'inizio può sembrare lento a carburare ma riesce ad immedesimarti nella storia dipingendone le atmosfere.
È un fantasy di ispirazione indiana, anche se in questo primo volume autoconclusivo, si nota poca.
Questa prima parte è ambientata al tempio del Maha: il capo religioso dell'impero a guida dei Mistici. Presentati quasi come una setta portano in scena attuali dinamiche sociali.
Ma se qua conosciamo l'aspetto religioso dell'impero la parte politica sembra essere indirizzata verso il suo seguito (nonché ultimo volume e io ne sono parecchio curiosa, perché per come scrive vivere l'aria della Capitale sarà bellissimo.
Tuttavia l'assetto imperiale, soprattutto a livello sociale, viene ben rappresentato fin dai primi capitoli. Anzi l'autrice è stata davvero brava ad inserire e trattare la discriminazione razziale e l'esclusione sociale.
Di fatti noi leggiamo la storia dagli occhi di Mehr, figlia illegittima di uno dei Governatori del Regno, in quanto ha sangue Amrithi.
In bilico tra i due mondi sentiamo il peso del voler appartenere a tutti i costi a qualcosa ma di essere nonostante tutto escluso.
Non è la protagonista più innovativa ma a livello psicologico è ben costruita che diventa facile comprenderla e affezionarcisi. Insegna che nonostante non puoi decidere dove nasci e come nasci puoi comunque scegliere chi essere e a chi appartenere non per sangue ma per amore.
Mehr sarà vittima di un matrimonio combinato ma avremo modo di conoscere Amun, al servizio del Maha. Quanto ho amato questo personaggio. Un cuore troppo dolce per un mondo che l'ha calpestato più volte. Un romance che nasce in modo tenero nonostante le avversità.
Se apprezzate ancora i fantasy YA io vi consiglio di dargli una possibilità visto che riesce ad essere valido nonostante un panorama YA ormai sempre più colmo di titoli simili.
Found I wasn't very invested in the story, and the romance got boring
dark
emotional
mysterious
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
An ode to the quiet, fierce strength of women, with a magic system based on dance, set in a world conjured by the dreams of gods. Pure wonder.
I'm a little over halfway through and I think I might not be able to make it to the end. I don't like reading to be depressed, and this book has made me feel so far that noooooothing good happens to the main character and even the people around her. Blehhhh.