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reflective
relaxing
sad
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez è un romanzo che ho deciso di leggere in quanto considerato da molti un capolavoro da leggere almeno una volta nella vita, e mi ha lasciato con un misto di stupore e meraviglia. Il racconto è indubbiamente interessante, ricco di metafore e per nulla scontato.
La storia segue le vicende della famiglia Buendia, nel villaggio di Macondo, a partire dai capostipiti Josè Arcadio Buendia e Ursula Iguaran fino alla settima generazione. Il tema della solitudine è il principale del racconto, ed è visto come condanna esistenziale di tutti i Buendia. Il capostipite, ad esempio, è isolato dapprima dalla sua ossessione per la conoscenza e l'lachimia e poi dalla malattia mentale. Il colonnello, è anch'egli distante da chiunque, a partire dai compagni d'armi per finire alla sua stessa famiglia. E lo è sia emotivamente, che fisicamente, dato che faceva tracciare ai suoi piedi un cerchio dal diametro di tre metri al cui interno poteva stare soltanto lui.
Al tema della solitudine si ricollega anche quello della ciclicità, non sono di nomi, ma di atteggiamenti. Gli Aureliani tutti con occhi penetranti, e con carattere riflessivo e introspettivo. I Jose Arcadi invece possenti, impulsivi e violenti. Anche la stessa Macondo passa ciclicamente dalla decadenza alla prosperità.
Alcuni dei personaggi più influenti e interessanti sono sicuramente il capostipite Josè Arcadio Buendia, fondatore di Macondo e punto di riferimento di chi vi abitava, con una instancabile determinazione a portare il progresso tecnologico fino al suo villagio per migliorare la vita di tutti.
Ursula, dal carattere deciso e amorevole, tiene le redini della casa e della famiglia, donando a entrambe una forte identità. È lei il collante di una famiglia, attraverso tutte le sue generazioni, che spesso è sgretolata dalle intricate relazioni che legano i suoi membri.
E il colonnello Aureliano Buendia che cresciuto da conservatore diventa liberale e decide di intraprendere sanguinose guerre, i cui successi lo rendono per i liberali l'uomo di riferimento, ma che infine, capendo di non essere spinto da particolari ambizioni se non dal suo stesso orgoglio, e stanco di una guerra senza fine si impegna a cessarla firmando un armistizio coi conservatori, a poco a poco tornati in auge.
Le relazioni familiari tra i personaggi della famiglia sono molto complesse e spaziano dall'ammirazione, all'odio, dall'invidia al disgusto, e sono zeppe di relazioni extraconiugali e incesti.
Il tema del realismo magico pervade il racconto, manifestandosi a partire dalla peste dell'insonnia fino ai manoscritti dello zingaro Melquiades che racchiudono tutta la verità sulla famiglia e il destino che la attende. Rende la narrazione intrigante descrivendo anche il rapporto degli abitanti di Macondo con la magia.
La scelta dell'autore di chiamare i componenti della famiglia usando sempre gli stessi nomi in maniera ricorrente e i loro intricati rapporti di parentela, rendono talvolta la lettura confusionaria e necessario l'uso di note o di un albero genealogico da consultare.
Cent’anni di solitudine mi ha colpito per la sua potenza narrativa e la capacità di rendere naturale l’incredibile . È un romanzo che probabilmente va riletto per essere compreso a fondo.
La storia segue le vicende della famiglia Buendia, nel villaggio di Macondo, a partire dai capostipiti Josè Arcadio Buendia e Ursula Iguaran fino alla settima generazione. Il tema della solitudine è il principale del racconto, ed è visto come condanna esistenziale di tutti i Buendia. Il capostipite, ad esempio, è isolato dapprima dalla sua ossessione per la conoscenza e l'lachimia e poi dalla malattia mentale. Il colonnello, è anch'egli distante da chiunque, a partire dai compagni d'armi per finire alla sua stessa famiglia. E lo è sia emotivamente, che fisicamente, dato che faceva tracciare ai suoi piedi un cerchio dal diametro di tre metri al cui interno poteva stare soltanto lui.
Al tema della solitudine si ricollega anche quello della ciclicità, non sono di nomi, ma di atteggiamenti. Gli Aureliani tutti con occhi penetranti, e con carattere riflessivo e introspettivo. I Jose Arcadi invece possenti, impulsivi e violenti. Anche la stessa Macondo passa ciclicamente dalla decadenza alla prosperità.
Alcuni dei personaggi più influenti e interessanti sono sicuramente il capostipite Josè Arcadio Buendia, fondatore di Macondo e punto di riferimento di chi vi abitava, con una instancabile determinazione a portare il progresso tecnologico fino al suo villagio per migliorare la vita di tutti.
Ursula, dal carattere deciso e amorevole, tiene le redini della casa e della famiglia, donando a entrambe una forte identità. È lei il collante di una famiglia, attraverso tutte le sue generazioni, che spesso è sgretolata dalle intricate relazioni che legano i suoi membri.
E il colonnello Aureliano Buendia che cresciuto da conservatore diventa liberale e decide di intraprendere sanguinose guerre, i cui successi lo rendono per i liberali l'uomo di riferimento, ma che infine, capendo di non essere spinto da particolari ambizioni se non dal suo stesso orgoglio, e stanco di una guerra senza fine si impegna a cessarla firmando un armistizio coi conservatori, a poco a poco tornati in auge.
Le relazioni familiari tra i personaggi della famiglia sono molto complesse e spaziano dall'ammirazione, all'odio, dall'invidia al disgusto, e sono zeppe di relazioni extraconiugali e incesti.
Il tema del realismo magico pervade il racconto, manifestandosi a partire dalla peste dell'insonnia fino ai manoscritti dello zingaro Melquiades che racchiudono tutta la verità sulla famiglia e il destino che la attende. Rende la narrazione intrigante descrivendo anche il rapporto degli abitanti di Macondo con la magia.
La scelta dell'autore di chiamare i componenti della famiglia usando sempre gli stessi nomi in maniera ricorrente e i loro intricati rapporti di parentela, rendono talvolta la lettura confusionaria e necessario l'uso di note o di un albero genealogico da consultare.
Cent’anni di solitudine mi ha colpito per la sua potenza narrativa e la capacità di rendere naturale l’incredibile . È un romanzo che probabilmente va riletto per essere compreso a fondo.
adventurous
dark
mysterious
sad
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
This book is bizarre, i very nearly stopped reading it but then I became so intrigued by what would happen next in the wierd weird world that I had to finish it and im glad i did
Graphic: Child abuse, Incest
challenging
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
medium-paced
challenging
dark
emotional
funny
informative
mysterious
reflective
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Guys… I can’t… This is the most beautiful, fun, sad, reflective, informative, every word you can use book ever
challenging
dark
emotional
funny
mysterious
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Without a doubt one of the greatest books I have ever read.
challenging
emotional
mysterious
reflective
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
emotional
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
challenging
emotional
mysterious
reflective
sad
slow-paced