Take a photo of a barcode or cover
adventurous
emotional
funny
hopeful
reflective
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Really fun, I love the art style so much. 2010 era comics have a certain flavour that jsut can’t be replicated. The dialogue is still hilarious even if dated in some parts lol. Thoroughly post it noted for the use of clever panelling. Im glad I actually got a hold of the comics after a while, as I really enjoyed the film and anime :)
This was certainly cute, and I'm looking forward to reading the rest of them.
adventurous
funny
lighthearted
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Loveable characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
I love absurd graphic novels that don’t take themselves too seriously. It’s just a fun read.
adventurous
funny
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Complicated
consistently funny the whole way through. makes me appreciate how faithful the adaptation was
I did not like this, I wanted to, but I didn't. I found it rather boring, and found Scott a pretty dislikable characters.
I thought the movie was ok, and figured I would give the book a try, and maybe it would be better. But I found it was the reverse, the book takes longer to get into the meat of the story. The dialogue was mediocre and I didn't find the story remotely funny. In addition, I found Scott to be even more of a jerk and rather creepy.
There weren't the fun little nods to old school video gaming, at least not in the first 50 pages. I gave up about 1/4 thru and returned it to the library. Thank goodness I didn't buy this book!
I thought the movie was ok, and figured I would give the book a try, and maybe it would be better. But I found it was the reverse, the book takes longer to get into the meat of the story. The dialogue was mediocre and I didn't find the story remotely funny. In addition, I found Scott to be even more of a jerk and rather creepy.
There weren't the fun little nods to old school video gaming, at least not in the first 50 pages. I gave up about 1/4 thru and returned it to the library. Thank goodness I didn't buy this book!
adventurous
funny
lighthearted
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
I can see why this book was such a hit. Captures the feelings of young love, 20 something life, indie rock scene, plus silly videogame type boss fights. Great bright colors and art too!
funny
lighthearted
fast-paced
Ho preso questo primo volume attratto dalla pubblicità, dal film in arrivo e più in generale da tutto il bene che ne ho sentito dire.
Non è male, ma non mi ha nemmeno entusiasmato quanto pensavo.
Visivamente sembra un manga abbastanza stilizzato, disegnato male. Ma è ambientato in Canada, non ci sono giapponesi né finti giapponesi e i personaggi sono chiaramente occidentali. Solo, tutti con occhioni belli grandi, espressioni da manga, tratti abbastanza definiti e spesso statici.
Scott Pilgrim è un ventitreenne come tanti altri: senza soldi, senza prospettive reali, senza nemmeno l’idea di cosa fare. Vive praticamente a sbafo nell’appartamento dell’amico gay venticinquenne, Wallace; suona il basso nel gruppo Sex Bob-Omb. E questo è più o meno tutto riguardo a lui.
Si è appena messo con una diciassettenne cinese incontrata sull’autobus, una storia molto adolescenziale che attira i commenti più disparati da parte degli amici.
Tutto procede tranquillamente fino a quando non comincia a fare strani sogni popolati da una misteriosa ragazza che sfreccia su dei roller blade. E fino a quando non scopre che lei è reale, si chiama Ramona e fa le consegne in città per conto di Amazon.
Da quel momento cerca di incontrarla e di uscirci, incappando in strani discorsi su autostrade dell’iperspazio, nevicate in aprile, misteriosi ex della ragazza. E ritrovandosi contemporaneamente assieme alla ragazzina cinese, talmente entusiasta ed esuberante da non riuscire a scaricarla, e la storia travolgente con Ramona.
Una storia difficoltosa, però, visto che Scott viene attaccato dal primo ex-malvagio di Ramona, Matthew.
Ecco, è qui che il tutto diventa assurdo: l’ex irrompe in volo nel luogo dove Scott sta suonando, e lo sfida. Scott rivela inaspettate doti di combattente, poi si degenera e arrivano le aiutanti di lui, affrontate da Scott e dai suoi amici con mosse che sono un misto tra un balletto e uno shonen manga\anime.
E addirittura, alla sconfitta dell’ex malvagio questo si dissolve lasciando il posto a delle monetine.
Super Mario!!!
In chiusura di volume, Ramona informa Scott che se vuole uscire con lei dovrà sconfiggere i suoi sette ex malvagi, prevedibilmente uno più potente e malvagio dell’altro.
In pratica, la storia vera della vita di tutti i giorni e dei problemi di Scott si intreccia con l’assurdità derivante da Ramona e con gli scontri a cavallo tra manga e videogioco tra lui e i sette ex malvagi, con mosse ridicole, monetine, vite aggiuntive, incremento di poteri e quanto altro ci possa rientrare.
Divertente, e piacevole la commistione tra i generi, ma non mi ha preso particolarmente.
Può essere che sia perché è il primo numero e che il secondo sia più potente, ma tanto in fumetteria avevano il primo, il quinto e il sesto. Quindi immagino che nell’immediato non scoprirò se gli altri volumi mi sarebbero potuti piacere di più.
Magari ci tornerò se il film mi convincerà…
Non è male, ma non mi ha nemmeno entusiasmato quanto pensavo.
Visivamente sembra un manga abbastanza stilizzato, disegnato male. Ma è ambientato in Canada, non ci sono giapponesi né finti giapponesi e i personaggi sono chiaramente occidentali. Solo, tutti con occhioni belli grandi, espressioni da manga, tratti abbastanza definiti e spesso statici.
Scott Pilgrim è un ventitreenne come tanti altri: senza soldi, senza prospettive reali, senza nemmeno l’idea di cosa fare. Vive praticamente a sbafo nell’appartamento dell’amico gay venticinquenne, Wallace; suona il basso nel gruppo Sex Bob-Omb. E questo è più o meno tutto riguardo a lui.
Si è appena messo con una diciassettenne cinese incontrata sull’autobus, una storia molto adolescenziale che attira i commenti più disparati da parte degli amici.
Tutto procede tranquillamente fino a quando non comincia a fare strani sogni popolati da una misteriosa ragazza che sfreccia su dei roller blade. E fino a quando non scopre che lei è reale, si chiama Ramona e fa le consegne in città per conto di Amazon.
Da quel momento cerca di incontrarla e di uscirci, incappando in strani discorsi su autostrade dell’iperspazio, nevicate in aprile, misteriosi ex della ragazza. E ritrovandosi contemporaneamente assieme alla ragazzina cinese, talmente entusiasta ed esuberante da non riuscire a scaricarla, e la storia travolgente con Ramona.
Una storia difficoltosa, però, visto che Scott viene attaccato dal primo ex-malvagio di Ramona, Matthew.
Ecco, è qui che il tutto diventa assurdo: l’ex irrompe in volo nel luogo dove Scott sta suonando, e lo sfida. Scott rivela inaspettate doti di combattente, poi si degenera e arrivano le aiutanti di lui, affrontate da Scott e dai suoi amici con mosse che sono un misto tra un balletto e uno shonen manga\anime.
E addirittura, alla sconfitta dell’ex malvagio questo si dissolve lasciando il posto a delle monetine.
Super Mario!!!
In chiusura di volume, Ramona informa Scott che se vuole uscire con lei dovrà sconfiggere i suoi sette ex malvagi, prevedibilmente uno più potente e malvagio dell’altro.
In pratica, la storia vera della vita di tutti i giorni e dei problemi di Scott si intreccia con l’assurdità derivante da Ramona e con gli scontri a cavallo tra manga e videogioco tra lui e i sette ex malvagi, con mosse ridicole, monetine, vite aggiuntive, incremento di poteri e quanto altro ci possa rientrare.
Divertente, e piacevole la commistione tra i generi, ma non mi ha preso particolarmente.
Può essere che sia perché è il primo numero e che il secondo sia più potente, ma tanto in fumetteria avevano il primo, il quinto e il sesto. Quindi immagino che nell’immediato non scoprirò se gli altri volumi mi sarebbero potuti piacere di più.
Magari ci tornerò se il film mi convincerà…