Take a photo of a barcode or cover
A whirlwind of imagination and funny observations that combine in a quick easy read that will steal your thoughts. Odin being an old man who really likes nice starched linen is a funny thought. Who knew that in England they used to NOT have delivery pizza? Not me!
Sarò subito sincero: se avessi letto questo libro in solitaria, molto probabilmente il voto sarebbe stato un 2 (e quindi grazie Chiara).
Ma la verve e l'assurdo umorismo di Adams ben si prestano a una lettura in compagnia: ci vuole una spalla all'altezza, per apprezzare appieno le tante insensatezze che costellano questo strampalatissimo romanzo.
Sono inoltre ragionevolmente certo che l'incomprensibilità di quasi tutto ciò che è scritto qua dentro può condurre a voli pindarici più o meno costruttivi. Affrontare in due tali cervellotiche elucubrazioni, con buona probabilità concorrerà a limitare l'emicrania derivante dalla lettura. Siete avvisati.
Il talento di Adams nel piazzare scene completamente slegate tra loro senza soluzione di continuità, per poi ricollegare tutti i fili, è sicuramente unico. Purtroppo ho trovato che in questo caso l'autore si sia fatto prendere troppo la mano, lasciando il lettore totalmente spaesato fino alle ultimissime pagine (anzi, anche oltre...). Per riuscire a cogliere tutti i rimandi e le scene apparentemente senza senso, questo libro necessiterebbe probabilmente di ben più di una lettura. Ma questo ha reso la prima un po' troppo ostica, per essere considerata totalmente piacevole.
Io adoro l'umorismo e l'inventiva scatenata di questo scrittore (la Guida Galattica è probabilmente uno dei miei libri preferiti), ma in questo caso (come nei capitoli meno ispirati della saga principale) ho notato notevoli alti e bassi, con capitoli riuscitissimi ed estremamente gradevoli, alternati ad altri decisamente sottotono e forzati, sia come comicità che come lunghezza.
Un punto a favore è segnato grazie ai personaggi: Dirk Gently e compagnia (fino ai personaggi più marginali e secondari) sono caratterizzati in maniera originale e godibile. Dal protagonista fino all'ultima delle "comparse", ognuno è a suo modo memorabile e inserito in scene e dialoghi davvero surreali e spassosi.
In definitiva ho trovato La lunga oscura pausa caffè dell'anima eccessivamente disorganico (per quanto questa mancanza di ordine sia assolutamente voluta e costruita sapientemente) e disomogeneo in quanto a qualità e a divertimento generato. Ciò non toglie che sia stata sicuramente un'esperienza interessante, nella sua completa e totalizzante follia.
Il mio consiglio è questo: se non conoscete Douglas Adams, provate prima di tutto [b: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti, #1) |386162|The Hitchhiker's Guide to the Galaxy (Hitchhiker's Guide to the Galaxy, #1)|Douglas Adams|https://images.gr-assets.com/books/1388282444s/386162.jpg|3078186] o [b: Dirk Gently, agenzia investigativa olistica (Dirk Gently #1) |365|Dirk Gently's Holistic Detective Agency (Dirk Gently, #1)|Douglas Adams|https://images.gr-assets.com/books/1404697381s/365.jpg|1042123]. Se apprezzate quelli, potrete trovare qualcosa di positivo anche in questo libro. Altrimenti rivolgetevi altrove: ne va della vostra salute psicofisica!
Ma la verve e l'assurdo umorismo di Adams ben si prestano a una lettura in compagnia: ci vuole una spalla all'altezza, per apprezzare appieno le tante insensatezze che costellano questo strampalatissimo romanzo.
Sono inoltre ragionevolmente certo che l'incomprensibilità di quasi tutto ciò che è scritto qua dentro può condurre a voli pindarici più o meno costruttivi. Affrontare in due tali cervellotiche elucubrazioni, con buona probabilità concorrerà a limitare l'emicrania derivante dalla lettura. Siete avvisati.
Il talento di Adams nel piazzare scene completamente slegate tra loro senza soluzione di continuità, per poi ricollegare tutti i fili, è sicuramente unico. Purtroppo ho trovato che in questo caso l'autore si sia fatto prendere troppo la mano, lasciando il lettore totalmente spaesato fino alle ultimissime pagine (anzi, anche oltre...). Per riuscire a cogliere tutti i rimandi e le scene apparentemente senza senso, questo libro necessiterebbe probabilmente di ben più di una lettura. Ma questo ha reso la prima un po' troppo ostica, per essere considerata totalmente piacevole.
Io adoro l'umorismo e l'inventiva scatenata di questo scrittore (la Guida Galattica è probabilmente uno dei miei libri preferiti), ma in questo caso (come nei capitoli meno ispirati della saga principale) ho notato notevoli alti e bassi, con capitoli riuscitissimi ed estremamente gradevoli, alternati ad altri decisamente sottotono e forzati, sia come comicità che come lunghezza.
Un punto a favore è segnato grazie ai personaggi: Dirk Gently e compagnia (fino ai personaggi più marginali e secondari) sono caratterizzati in maniera originale e godibile. Dal protagonista fino all'ultima delle "comparse", ognuno è a suo modo memorabile e inserito in scene e dialoghi davvero surreali e spassosi.
In definitiva ho trovato La lunga oscura pausa caffè dell'anima eccessivamente disorganico (per quanto questa mancanza di ordine sia assolutamente voluta e costruita sapientemente) e disomogeneo in quanto a qualità e a divertimento generato. Ciò non toglie che sia stata sicuramente un'esperienza interessante, nella sua completa e totalizzante follia.
Il mio consiglio è questo: se non conoscete Douglas Adams, provate prima di tutto [b: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti, #1) |386162|The Hitchhiker's Guide to the Galaxy (Hitchhiker's Guide to the Galaxy, #1)|Douglas Adams|https://images.gr-assets.com/books/1388282444s/386162.jpg|3078186] o [b: Dirk Gently, agenzia investigativa olistica (Dirk Gently #1) |365|Dirk Gently's Holistic Detective Agency (Dirk Gently, #1)|Douglas Adams|https://images.gr-assets.com/books/1404697381s/365.jpg|1042123]. Se apprezzate quelli, potrete trovare qualcosa di positivo anche in questo libro. Altrimenti rivolgetevi altrove: ne va della vostra salute psicofisica!
funny
mysterious
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
I'm in the minority in that I enjoyed this more than the first Dirk Gently book. Nothing more to say other than urge you to read it if you at all enjoy Adams.
Dirk Gently is just such a gift. I appreciate that he is described by fellow characters as looking like one of the fat Doctor Who's. It's honestly just magical. It would also seem that Neil Gaiman's American Gods took some key ideas from this book and that's just fantastic to me.
Almost, but not quite, as good as DGHDA, the first in the series.
and it was, unbelievably for Adams' writing, a chore to listen to. There was no humor; it was pure description and not up to Adams' usual level of poetic prose (unlike, say the lovely, creepy descriptions of the primordial muck in DGHDA).
The monologue of the horrid, on the other hand, was painful to listen to. This is the issue when someone writes a villain so incredibly obnoxious, you get angry at the author for putting you through the ordeal of listening to said villain. Gods, it was annoying. Kudos to Adams for voicing the awful ass so well (this time round, I listened to the audiobook read by same) but I simply can't help but resent the experience of that particular bit.
The entire ending was perhaps a little bit rushed and, in general, this one wasn't nearly as neatly tied up as the first one. What happened to?
On the other hand, it's Adams and therefore a pleasure to encounter, whatever rough edges it may harbor.
Spoiler
The ending scene with Thor literally just having a temper tantrum was, amazingly, kind of boring. He was just ranting, kicking and screaming - while literally writhing around on the ground beating on it with his fists in the manner of an ill-tempered toddler -The monologue of the horrid
Spoiler
lawyerThe entire ending was perhaps a little bit rushed and, in general, this one wasn't nearly as neatly tied up as the first one. What happened to
Spoiler
all the bums/other gods? Thor? Kate? Her unexpectedly pregnant cat? The neighbor that was supposed to look after said unexpectedly pregnant cat before it was discovered to be, unexpectedly, pregnant? Was Kate's inability to achieve the escape velocity necessary to get from Heathrow to Oslo actually pure happenstance? Why could Kate perceive the gods when nearly everyone else didn't bother? What happened to the hapless secretary/drink machine, aside from, presumably, a nearly inevitable yet likely negligible attitude adjustment? Those poor people in the Woodshead hospitalOn the other hand, it's Adams and therefore a pleasure to encounter, whatever rough edges it may harbor.
adventurous
funny
lighthearted
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
Che non ci sia nemmeno un pizzico di buon senso (ma fantasia, comicità e orrore strisciante) risulta chiaro già dalla copertina (grazie Publishers Weekly), ma comunque non è abbastanza per preparare il lettore all'assurda possanza del delirio che attende tra le pagine. Memorabili i personaggi, tra cui uesto Dirk Gently, che oltre ad essere a mani basse il vincitore del premio per l'investigatore più strampalato ed inutile della storia della letteratura (l'ho già detto riguardo al libro precedente, vero?), riesce ad essere anche più assurdo e inadatto del suo omonimo della serie TV, il che è tutto dire.
Peccato che alla fine, la generosa dose di assenza di senso si sia ritorta contro Adams stesso ed ha tolto qualsiasi parvenza di possibilità per un'interpretazione semi-seria che si potesse fare sul finale o sul caso in se. In sostanza, non ci ho capito niente, e non sono nemmeno sicura che non facesse parte del piano...
Peccato che alla fine, la generosa dose di assenza di senso si sia ritorta contro Adams stesso ed ha tolto qualsiasi parvenza di possibilità per un'interpretazione semi-seria che si potesse fare sul finale o sul caso in se. In sostanza, non ci ho capito niente, e non sono nemmeno sicura che non facesse parte del piano...
adventurous
funny
lighthearted
mysterious
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
The Long Dark Tea-Time of the Soul is a great read and my favorite of the two Dirk Gently novels. Douglas Adams wrote some very funny characters and situations and it is just a joy to have read it again after so many years.