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sakibat's review
dark
hopeful
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
bibliorobi_'s review
4.0
Dopo anni passati a subire la violenza, verbale e fisica, di suo marito, Nana non ce la fa più e la sua decisione è drastica: nella notte, decide di ucciderlo e di nasconderne il corpo all’interno del freezer.
Al suo risveglio la mattina dopo, però, nonostante il corpo sia ancora dove lo ha lasciato la notte precedente, Nana entra in cucina e trova proprio suo marito, vivo e vegeto, disposto a conversare tranquillamente come se nulla fosse accaduto.
Da adolescente ero una discreta lettrice di manga, passione che, però, è andata scemando nel corso degli anni, senza nessuna ragione precisa.
Quando ho sentito parlare di questa recentissima uscita J-Pop, però, non ho saputo resistere, complice anche la scelta di pubblicarlo in un volume unico, autoconclusivo.
La storia parte con un mistero e, ingenuamente, ero convinta di aver intuito lo svolgimento e, soprattutto, il finale della storia. Ero convinta, insomma, di aver capito dove volesse andare a parare.
È per questa ragione, con ogni probabilità, che ho trovato il plot twist centrale sorprendente e inaspettato. In molti si sono lamentati proprio della scelta dell’autore di far prendere una determinata piega alle vicende, una piega non soprannaturale, come forse in molti ci saremmo aspettati.
Questo è stato invece, secondo me, il punto forte del manga, che ho trovato ben congegnato e ben riuscito, complici dei disegni lineari ma curati e un finale che ribalta nuovamente le carte in tavola.
In sintesi, un’ottima lettura per trascorrere qualche ora in compagnia di un bel manga, nonché un’eccellente occasione per riprendere a leggere questo genere.
Al suo risveglio la mattina dopo, però, nonostante il corpo sia ancora dove lo ha lasciato la notte precedente, Nana entra in cucina e trova proprio suo marito, vivo e vegeto, disposto a conversare tranquillamente come se nulla fosse accaduto.
Da adolescente ero una discreta lettrice di manga, passione che, però, è andata scemando nel corso degli anni, senza nessuna ragione precisa.
Quando ho sentito parlare di questa recentissima uscita J-Pop, però, non ho saputo resistere, complice anche la scelta di pubblicarlo in un volume unico, autoconclusivo.
La storia parte con un mistero e, ingenuamente, ero convinta di aver intuito lo svolgimento e, soprattutto, il finale della storia. Ero convinta, insomma, di aver capito dove volesse andare a parare.
È per questa ragione, con ogni probabilità, che ho trovato il plot twist centrale sorprendente e inaspettato. In molti si sono lamentati proprio della scelta dell’autore di far prendere una determinata piega alle vicende, una piega non soprannaturale, come forse in molti ci saremmo aspettati.
Questo è stato invece, secondo me, il punto forte del manga, che ho trovato ben congegnato e ben riuscito, complici dei disegni lineari ma curati e un finale che ribalta nuovamente le carte in tavola.
In sintesi, un’ottima lettura per trascorrere qualche ora in compagnia di un bel manga, nonché un’eccellente occasione per riprendere a leggere questo genere.
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