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bookdragon661978's review against another edition
2.0
This was not terrible but not fantastic either. That is possibly because the story of Cinderella has had so many incarnations that perhaps, to me, it is not as interesting as I had hoped it would be. I give this a solid 2.5 stars.
bkmuse7's review against another edition
4.0
Right on the cover:
Translated and Illustrated by Marcia Brown - in 1954
and on the title page:
"a free translation from the French of Charles Perrault"
Translated and Illustrated by Marcia Brown - in 1954
and on the title page:
"a free translation from the French of Charles Perrault"
jennc's review against another edition
5.0
Cinderella, a classic. Funny to see little tweaks and changes that have been made throughout the years. A wonderful Christmas present.
yosef_book_girl's review against another edition
5.0
The story is familiar but Roberto Innocenti's beautiful illustrations make this a whole new story. Setting the illustrations and, therefore, the story in the Golden Age complete with Gatsby-esque costumes and colors, is sheer genius.
antonella24's review against another edition
5.0
Ho adorato questo articolo su Cenerentola!
CENERENTOLA UNA STORIA DI RESILIENZA
Cenerentola proprio come la protagonista della sua storia, da molti rimane una favola incompresa e spesso è stata malinterpetata.
Cenerentola è la storia di una ragazza gentile, ottimista e buona di cuore, che sopporta ogni genere di sopruso, angheria, difficoltà, cattiveria… sempre con un sorriso sul viso, senza mai demoralizzarsi ed arrendersi di fronte ai torti subiti o le brutte pieghe prese dalla sua vita a causa di un destino amaro.
Non è la storia di una donna o un personaggio privo di iniziativa, che aspetta un principe per salvarsi. Lei si salva continuamente e sempre da sola, usando la fantasia e l’immaginazione per sfuggire dalla crudezza della realtà che la circonda e risvegliarsi giorno dopo giorno con una nuova dose di grinta.
Il gran ballo non è l’occasione data a Cenerentola dal destino per incontrare l’amore… lei non vi si reca per quello, ma per sfuggire alle pareti divenute strette della casa in cui abita con matrigne e sorellastre. Il suo scopo primario, infatti, non è conoscere il principe, anche se la matrigna e le sorelle invidiose temono il contrario. Succede tutto per caso… quindi, l’amore per lei non è l’unica ancora di salvezza.
Se fosse andata al ballo e non avesse incontrato il principe, o peggio, se lo avesse incontrato e questo avesse invece scelto una delle sue sorellastre… cosa pensate che sarebbe accaduto dopo?
Credete davvero che la storia sarebbe finita lì e che Cenerentola si sarebbe arresa? Io sono convinta di no.
Sono convinta che Cenerentola avrebbe comunque trovato la forza di andarsene da casa della matrigna e che magari avrebbe cercato un lavoro… e che, un giorno, avrebbe fatto fortuna, avrebbe realizzato i suoi sogni, fatica dopo fatica, e avrebbe, prima o dopo, incontrato un uomo che le volesse davvero bene, capace di accettarla per quello che era.
In sostanza, Cenerentola non è solo la storia che avete sempre pensato di conoscere e che molte donne esageratamente femministe non vogliono far vedere alle loro figlie, perché temono che queste ultime arrivino a credere di aver bisogno di essere salvate e perché hanno paura che possano illudersi di incontrare il loro vero amore. Cenerentola è la storia di una donna forte, che sopporta di tutto, perché non può fare altrimenti, in quanto ha subito soprusi fin da bambina, e che, poi, al momento giusto ha la sua rivincita e trova anche il suo vero amore.
È la storia di una donna che non aveva motivi evidenti per essere felice, ma che fu resiliente e continuò a combattere, facendo sempre del suo meglio.
https://power-of-optimism.com/2020/09/01/il-significato-della-favola-di-cenerentola/
CENERENTOLA UNA STORIA DI RESILIENZA
Cenerentola proprio come la protagonista della sua storia, da molti rimane una favola incompresa e spesso è stata malinterpetata.
Cenerentola è la storia di una ragazza gentile, ottimista e buona di cuore, che sopporta ogni genere di sopruso, angheria, difficoltà, cattiveria… sempre con un sorriso sul viso, senza mai demoralizzarsi ed arrendersi di fronte ai torti subiti o le brutte pieghe prese dalla sua vita a causa di un destino amaro.
Non è la storia di una donna o un personaggio privo di iniziativa, che aspetta un principe per salvarsi. Lei si salva continuamente e sempre da sola, usando la fantasia e l’immaginazione per sfuggire dalla crudezza della realtà che la circonda e risvegliarsi giorno dopo giorno con una nuova dose di grinta.
Il gran ballo non è l’occasione data a Cenerentola dal destino per incontrare l’amore… lei non vi si reca per quello, ma per sfuggire alle pareti divenute strette della casa in cui abita con matrigne e sorellastre. Il suo scopo primario, infatti, non è conoscere il principe, anche se la matrigna e le sorelle invidiose temono il contrario. Succede tutto per caso… quindi, l’amore per lei non è l’unica ancora di salvezza.
Se fosse andata al ballo e non avesse incontrato il principe, o peggio, se lo avesse incontrato e questo avesse invece scelto una delle sue sorellastre… cosa pensate che sarebbe accaduto dopo?
Credete davvero che la storia sarebbe finita lì e che Cenerentola si sarebbe arresa? Io sono convinta di no.
Sono convinta che Cenerentola avrebbe comunque trovato la forza di andarsene da casa della matrigna e che magari avrebbe cercato un lavoro… e che, un giorno, avrebbe fatto fortuna, avrebbe realizzato i suoi sogni, fatica dopo fatica, e avrebbe, prima o dopo, incontrato un uomo che le volesse davvero bene, capace di accettarla per quello che era.
In sostanza, Cenerentola non è solo la storia che avete sempre pensato di conoscere e che molte donne esageratamente femministe non vogliono far vedere alle loro figlie, perché temono che queste ultime arrivino a credere di aver bisogno di essere salvate e perché hanno paura che possano illudersi di incontrare il loro vero amore. Cenerentola è la storia di una donna forte, che sopporta di tutto, perché non può fare altrimenti, in quanto ha subito soprusi fin da bambina, e che, poi, al momento giusto ha la sua rivincita e trova anche il suo vero amore.
È la storia di una donna che non aveva motivi evidenti per essere felice, ma che fu resiliente e continuò a combattere, facendo sempre del suo meglio.
https://power-of-optimism.com/2020/09/01/il-significato-della-favola-di-cenerentola/
hiddenstaircase's review against another edition
3.0
Familiar story with unfamiliar creepy art style (in a good way)
suchonalways__'s review against another edition
5.0
Whenever we hear a story of a girl of low status with great virtue suddenly achieving reward with the link of missing slipper or shoe, no matter what is the protagonist called, or what her origin is, that story is a cinderella story.
We all know this story but the first written version is from 1697 by Charles Perrault. And though it has changed quite a lot from Disney adaptation and retellings, his one is still the most beautiful of them all.
The modern world has made this a story of a girl rescued by prince charming. But originally it was never about finding a prince or getting recognition. It is about this very patient and a good-natured girl who endured all the torture and inhuman behavior of her stepmother and stepsisters in silence. She never once complained and has been good all her life. And when the time came like any other girl of her age, she also wanted to dress up and visit places. So her fairy godmother fulfilled her wish. She didn't go to the ball hoping to impress anyone. Rather she went there to enjoy the life she was always deprived of. She didn't fell for him first, it was the prince who was desperately in love with her. She didn't see it as an escape, rather she came back home and went back to leading her life like always, it was the prince who kept searching for her with the lost slipper. Now, there is a part in the original story where it says Cinderella looked in the prince's eyes and saw what a great man she is. If anything she cared for the heart underneath :')
To me, it is a story of getting happiness for being good. She was never anything but helpful, patient, good-natured. So she was rewarded with love. :')
Now some bonus discussion. Why doesn't the slipper magically vanish after midnight? Cause in the original story dress, carriage, and everything else was made out of magic. But the glass slipper was actually a gift from fairy godmother to Cinderella. She brought it out of her bag and gave it to Cinderella. That's why it didn't vanish.
We all know this story but the first written version is from 1697 by Charles Perrault. And though it has changed quite a lot from Disney adaptation and retellings, his one is still the most beautiful of them all.
The modern world has made this a story of a girl rescued by prince charming. But originally it was never about finding a prince or getting recognition. It is about this very patient and a good-natured girl who endured all the torture and inhuman behavior of her stepmother and stepsisters in silence. She never once complained and has been good all her life. And when the time came like any other girl of her age, she also wanted to dress up and visit places. So her fairy godmother fulfilled her wish. She didn't go to the ball hoping to impress anyone. Rather she went there to enjoy the life she was always deprived of. She didn't fell for him first, it was the prince who was desperately in love with her. She didn't see it as an escape, rather she came back home and went back to leading her life like always, it was the prince who kept searching for her with the lost slipper. Now, there is a part in the original story where it says Cinderella looked in the prince's eyes and saw what a great man she is. If anything she cared for the heart underneath :')
To me, it is a story of getting happiness for being good. She was never anything but helpful, patient, good-natured. So she was rewarded with love. :')
Now some bonus discussion. Why doesn't the slipper magically vanish after midnight? Cause in the original story dress, carriage, and everything else was made out of magic. But the glass slipper was actually a gift from fairy godmother to Cinderella. She brought it out of her bag and gave it to Cinderella. That's why it didn't vanish.
annettebooksofhopeanddreams's review against another edition
4.0
There are so many versions of the story of Cinderella, that the story managed to surprise me, because it was a version that I didn't know yet. I had some elements from all the other different versions that I do know and do love, but I don't think this was the most interesting version of the tale I've read. But you know, it's still Cinderella and no matter what version you'll give me and what tale you'll tell me and what twisting you do, I will always end up loving it.
And this book wasn't very different. Although it's not my favourite version of the tale, it was still a very nice read and I especially loved the little poem at the very end, with the moral of the story and the lessons we could learn from this tale. And I also loved the fact that Cinderella, once more, never asks for a prince to save her. She just wants to go to the ball.
But, what makes this book very special is the artwork. I really love this style and the colours are so beautiful and mesmerising and I love how the words and the artwork really form one piece of art. The words are just as important as the artwork, but also the other way round. The artwork is also just as important as the words.
I secretly hope that there will be more editions like this. It would make a perfect and lovely collection.
And this book wasn't very different. Although it's not my favourite version of the tale, it was still a very nice read and I especially loved the little poem at the very end, with the moral of the story and the lessons we could learn from this tale. And I also loved the fact that Cinderella, once more, never asks for a prince to save her. She just wants to go to the ball.
But, what makes this book very special is the artwork. I really love this style and the colours are so beautiful and mesmerising and I love how the words and the artwork really form one piece of art. The words are just as important as the artwork, but also the other way round. The artwork is also just as important as the words.
I secretly hope that there will be more editions like this. It would make a perfect and lovely collection.