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julipetric's review against another edition
reflective
relaxing
fast-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? N/A
4.25
capodoglio's review against another edition
4.0
25 dicembre 1990. Paul Auster pubblica su commissione un racconto di Natale sul New York Times: Auggie Wren’s Christmas Story. Sedotto dalla storia, il regista Wayne Wang contatta Auster e il risultato, cinque anni dopo, è il film Smoke. Il film recupera i due personaggi del racconto originale ma ne introduce di nuovi, e sostanzialmente racconta vicende diverse. Solamente alla fine, dopo i titoli di coda, in bianco e nero, il racconto di Auggie ricompare.
Nel 1998, la francese Actes Sud ripubblica il racconto di Auster in un’edizione per l’infanzia, affidandolo alle illustrazioni di un talento locale, Jean Claverie. I suoi acquarelli riempiono con discrezione e savoir faire i disegni a matita, restituendoci peraltro, come l’illustratore si premura di specificare, i veri luoghi in cui si svolge la storia.
Che è un piacere ritrovare, commovente, ironica e sorniona come la prima volta che l’abbiamo letta o ascoltata. La voce narrativa di Auggie (interpretato nel film da Harvey Keitel), da sola, è un piccolo capolavoro.
Inoltre Auster riuscì ancora una volta, e del resto quella era forse la fase migliore della sua carriera, a tornare sui suoi temi prediletti. Un esempio? Nella storia, Auggie scatta una fotografia all’angolo tra Atlantic Av. e Clinton St. alle sette del mattino, tutti i giorni per anni. Questo a me ricorda i progetti, fotografici o meno, di Sophie Calle, artista francese che di lì ad un paio d’anni Auster avrebbe inserito nel suo capolavoro Leviathan sotto le spoglie fittizie di Maria Turner.
La sovrapposizione di (auto)biografia e finzione è una costante dell’opera di Auster. Quanto c’è di vero in questo racconto? I luoghi lo sono, a quanto pare. Lo scrittore fuma davvero i Schimmelpennick, che compra alla tabaccheria Brooklyn Cigar Company. E il personaggio di Auggie Wren era ispirato al vero proprietario del locale Auggie’s Jazz Bar*. Ma in fondo questo non è importante, perché “nessuna storia è falsa finché una sola persona ci crede”...
p.s.: sono l'unico a ritenere quantomeno ironico che il NY Times abbia commissionato un racconto di Natale ad uno scittore ebreo?
* http://en.wikipedia.org/wiki/Smoke_%28movie%29#Legacy e relative note.
Nel 1998, la francese Actes Sud ripubblica il racconto di Auster in un’edizione per l’infanzia, affidandolo alle illustrazioni di un talento locale, Jean Claverie. I suoi acquarelli riempiono con discrezione e savoir faire i disegni a matita, restituendoci peraltro, come l’illustratore si premura di specificare, i veri luoghi in cui si svolge la storia.
Che è un piacere ritrovare, commovente, ironica e sorniona come la prima volta che l’abbiamo letta o ascoltata. La voce narrativa di Auggie (interpretato nel film da Harvey Keitel), da sola, è un piccolo capolavoro.
Inoltre Auster riuscì ancora una volta, e del resto quella era forse la fase migliore della sua carriera, a tornare sui suoi temi prediletti. Un esempio? Nella storia, Auggie scatta una fotografia all’angolo tra Atlantic Av. e Clinton St. alle sette del mattino, tutti i giorni per anni. Questo a me ricorda i progetti, fotografici o meno, di Sophie Calle, artista francese che di lì ad un paio d’anni Auster avrebbe inserito nel suo capolavoro Leviathan sotto le spoglie fittizie di Maria Turner.
La sovrapposizione di (auto)biografia e finzione è una costante dell’opera di Auster. Quanto c’è di vero in questo racconto? I luoghi lo sono, a quanto pare. Lo scrittore fuma davvero i Schimmelpennick, che compra alla tabaccheria Brooklyn Cigar Company. E il personaggio di Auggie Wren era ispirato al vero proprietario del locale Auggie’s Jazz Bar*. Ma in fondo questo non è importante, perché “nessuna storia è falsa finché una sola persona ci crede”...
p.s.: sono l'unico a ritenere quantomeno ironico che il NY Times abbia commissionato un racconto di Natale ad uno scittore ebreo?
* http://en.wikipedia.org/wiki/Smoke_%28movie%29#Legacy e relative note.
elenlille's review against another edition
4.0
A simple though unconventional Christmas story. The illustrations by Isol are magnificent.
anna_pardo's review against another edition
3.0
Aquest és el meu Auster. I què bé llegir-lo en aquests dies tristos per reconciliar-me amb ell després de la difícil experiència del seu últim llibre. M'encanta. Gràcies, Paul ❤️
memita's review against another edition
5.0
Uma história de natal diferente! Li o conto enquanto ouvi o "audiobook", há um áudio disponível do autor a ler o seu próprio conto. Como é narrado em primeira pessoa, neste modo duplo, ler e ouvir, o leitor tem direito a uma experiência mais completa.
karlamsegovia's review against another edition
3.0
this is an easy read and a good start to Paul Auster work
melinum's review against another edition
4.0
3,5-4 stars
I simply love the writing style. So effortless to read and enjoy!
Also, I love how Auggie was portrayed.
I simply love the writing style. So effortless to read and enjoy!
Also, I love how Auggie was portrayed.