Reviews

The Mighty Franks by Michael Frank

unavittoria's review against another edition

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4.0

"Non dirmi che ti sei riaddormentato. Te lo ricordi che c’è tutto il tempo per dormire sotto terra?"

Ho iniziato questo memoir con un'aspettativa assolutamente diversa. La copertina rilassante, l'azzurro dell'acqua e la luce del sole mi illudevano che si trattasse di un libro divertente, con quello humor sempre sul filo dell'offesa e invece tutt'altro.

E' un memoir, questo è vero, ma nero, molto nero. Parla di una famiglia che si scontra con una personalità gigante, quella della zia, che si intrufola e si prende ogni spazio che può calpestando tutto. Il sottoracconto, a mio parere di una maternità mancata e un'adorazione per una madre che invece ha cresciuto figli e si è emancipata molto, è sicuramente la parte più forte che va a muovere ogni filo.

E' un bel memoir, molto ricco e anche introspettivo. Però speravo di ridere un pochino, anche se la zia offre delle perle di saggezza non da poco!

kittymamers's review against another edition

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3.0

hästi kirjutatud jube lugu düsfunktsionaalsest perekonnast, kus võimutseb selge isiksusehäirega türann. ei mäleta enam, kustkaudu see mu lugemisnimekirja sattus, aga sellist lugu ma tegelikult ei oodanud ja kui oleks teadnud, et on selline, siis poleks lugenud. aga ajaraisk see otseselt ka polnud. ja need inimesed olid kõik päriselt olemas ja isegi kuulsad ja see tädi on siiamaani elus.

giugiu25's review against another edition

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dark emotional reflective sad tense medium-paced

5.0

gelisvb's review against another edition

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2.0

Temo che qui dovrò essere cattiva, non vogliatemene.
Questo libro è a proposito del fatto che l'autore è arrabbiatissimo con la zia.
Ma davvero arrabbiatissimo.
Così arrabbiato che, per farle capire di essere arrabbiatissimo, ha scritto un libro che migliaia di persone avrebbero letto in modo che migliaia di persone avrebbero potuto dirgli: cavolo, hai ragione ad essere arrabbiatissimo.
Così che lui potesse andare andare dalla zia ultra novantenne e con dei disturbi mentali e dirle: visto che ho ragione ad essere arrabbiatissimo?
Gioia, io ho capito che sei arrabbiatissimo, ma hai cinquanta anni, non è venuto il momento di rielaborare un attimo?
In questo memoir la rielaborazione non c'è per niente.
Dovrebbe essere una storia di famiglia e si parla solo del senso di ansia la zia gli provocava e continua a provocargli.
Non è un memoir, è una vendetta.
E' un modo per dire alla zia, usando la forma artistica che lei gli ha attribuito, che lei è disturbata e che lui, nonostante tutto è diventato uno scrittore.
Questa è la tragedia di queso libro per me: che avrà anche pubblicato, ma non è un bravo scrittore: cerca la simpatia del lettore, ma non arriva mai ad essere lui stesso un personaggio interessante.
Neanche la zia lo è, l'autore è ancora troppo spaventato da lei per farne un ritratto umano.
L'autore non è ancora abbastanza distante dalla vicenda per parlarne in un libro.
Sapete quale è il problema? che l'autore è stato cresciuto dagli zii che pensavano che fosse eccezionale, e volevano crescerlo perché lo diventasse, lui ha cercato di adeguarsi alle loro aspettative,ma non ci è riuscito; il conflitto tra ciò che era e le aspettative lo hanno soffocato e adesso a cinquanta anni sta ancora cercando di dimostrare alla zia che sì, lui è eccezionale.
C'ha 90 anni, ma lasciala stare. Cambia terapeuta. Smettila di lamentarti di tua zia.
Chiunque abbia dei parenti molto ingombranti può simpatizzare, ma a un certo punto bisogna mollare la presa.
I memoir che vengono pubblicati dovrebbero avere più sostanza.Una storia famigliare dovrebbe parlare della famiglia, ma l'autore cammina in punta di piedi attorno a chiunque non sia la zia.
L'autore fa esattamente quello di cui accusa gli zii.: si è procurato un pubblico pronto a puntare il dito.
Sinceramente lo trovo un po' patetico.

chiaramir97's review against another edition

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emotional reflective sad medium-paced

4.0

vaganoia's review against another edition

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emotional reflective sad medium-paced

5.0

frances_silvia's review against another edition

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reflective medium-paced

4.75

itsamess's review against another edition

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5.0

Potrei essermi commossa leggendo l'ottavo capitolo. E l'ultima scena

paigebkenny's review against another edition

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emotional reflective medium-paced

4.0

lit_terary's review against another edition

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3.0

3.5?

I have such mixed feelings about this book, and I can't isolate my disappointment for it not meeting my expectations. I thought it was going to be a fun, crazy, lighthearted book (much in the vein of Patrick Dennis' "Auntie Mame"), but I was wrong. The story mainly focuses on the protagonist's experience of growing up in a dysfunctional family (and when I say 'dysfunctional' I mean it). While I usually love reading about complicated family relationships and dynamics, things got pretty heavy and bleak at times, and I was not in the mood for that. However, that is not the reason why I couldn't fall in love with this book. I would say that the main problem for me was how the author decided to structure and plot the memoir. Certain scenes felt disconnected and scattered; I don't expect a memoir to be extremely linear, but something about the development and deterioration of certain relationships didn't feel very organic. Overall, this book was a ride and a true rollercoaster of emotions, so much that it's hard to consider it a memoir at some point. [Trigger warnings for the depictions of death and loss]