Reviews tagging 'Domestic abuse'

Zoo Station: The Story of Christiane F. by Christiane F.

19 reviews

annikafds's review against another edition

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dark emotional informative reflective sad tense fast-paced

5.0

Augenöffnend und herzzerreißend

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minamina's review against another edition

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challenging dark informative sad slow-paced

3.0


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cornustella's review against another edition

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dark emotional tense medium-paced

5.0


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reisingerovaa's review against another edition

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dark informative medium-paced

2.75


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aehist's review against another edition

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challenging dark emotional sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5


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cripplinghappiness's review against another edition

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dark emotional informative tense medium-paced

4.5


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elodie_melodie's review against another edition

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adventurous challenging dark emotional informative reflective sad tense fast-paced

4.5


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mario_dimoser's review against another edition

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challenging dark emotional sad tense medium-paced

5.0


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saradallapalma's review against another edition

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dark informative reflective sad tense medium-paced
Non do mai valutazioni a storie vere/biografie.

TW: uso di sostante, prostituzione, suicidio, relazioni adulto/minore n-word, f-word

Questa è la storia vera di Christiane, la quale in giovane età, dai 12 ai 15 anni, è entrata del giro della droga e della prostituzione nella Berlino degli anni '70. 
La storia prende in considerazione non solo il punto di vista di Christiane, ma ha anche delle parti da altri punti di vista, come quello della madre, di alcuni psicologi, della polizia. Ciò rendono il libro più informativo e interessante da un punto di vista sociologico e personale. Rendono chiaro il contesto sociale di Berlino negli anni '70 e del perché una giovane come Christiane sia caduta nel giro della droga.
Christiane stessa racconta la sua storia in maniera molto cruda. Ogni vicenda è narrata con precisione e senza peli sulla lingua, con il gergo e il linguaggio del tempo (che io personalmente non ho apprezzato). I suoi pensieri, per quanto possano sembrare "ipocriti" a volte, allo stesso tempo, un lettore sa che sono i pensieri di una persona dipendente. Ho amato, soprattutto, le parti in cui Christiane criticava la società berlinese: il problema è che, spesso, i suoi commentari sembravano tanto moderni che dimenticavo che il libro era ambientato alla fine degli anni '70.
Una lettura consigliatissima per capire la mente di una persona con dipendenza ma soprattutto per capire quanto difficile sia riprendersi da una dipendenza.

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