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dark
emotional
reflective
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
emotional
reflective
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
reflective
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Complicated
dark
reflective
sad
tense
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
emotional
medium-paced
dark
emotional
reflective
sad
tense
challenging
emotional
mysterious
sad
tense
fast-paced
4.5⭐
Questo romanzo che è un tripudio di emozioni. Vediamo un matrimonio sgretolarsi e tutte le sue conseguenze.
Ambientato fra Roma e Napoli, leggiamo le lettere che Vanda scrive a suo marito dopo che è, praticamente, fuggito di casa per l'amante. Il suo dolore e l'incapacità di capire il motivo del gesto di suo marito. Vediamo un Aldo molto appassionato di questa giovane donna, Lidia, che non credeva nemmeno possibile il fatto che potesse innamorarsene. Iniziata, infatti, come una scappatella, si rende conto, invece, di volerla sempre di più. Infinite sentiamo il dolore di due figli, Sandro e Anna che, apparentemente, non davano alcun tipo di segnale sul loro stato d'animo ma dentro erano distrutti da un dolore che non sapevano nemmeno loro di avere in una quantità così grande. Cresciuti con l'indifferenza di uno e la tirannia dell'altra e i loro continui litigi e costrizioni.
Una storia appassionante di amore, tradimento, bramosia, egoismo, bugie e indifferenza.
Si legge in qualche ora ma ti sembra di aver vissuto quattro vite e generazioni diverse. In queste 130 pagine circa, infatti, sono racchiuse le vite, i sentimenti, i dolori e le gioie di questi quattro protagonisti che hanno continuato a tirare avanti, per quanto possibile, in uno stato di quietezza e finzione.
La penna di Starnone è, a dir poco pazzesca. La storia è divisa in tre parti: della moglie, del marito e della figlia. Tra la prima e le altre due c'è un time skip di un bel po' di anni. Ma tutto questo non lascia niente al caso ed è molto scorrevole.
Il finale mi ha lasciata di stucco ma, ripensandoci, neanche così tanto, perché c'era da aspettarsi che una storia del genere avrebbe avuto delle conseguenze.
Molto toccante la scena tra padre e figli, nel ristorante, dei lacci delle scarpe e del significato simbolico che gli viene attribuito
"Stava cercando, con quella storia dei lacci la prova che non ero un signore qualsiasi cui bisognava attribuire il ruolo di padre, ma qualcosa in più."
Questo romanzo che è un tripudio di emozioni. Vediamo un matrimonio sgretolarsi e tutte le sue conseguenze.
Ambientato fra Roma e Napoli, leggiamo le lettere che Vanda scrive a suo marito dopo che è, praticamente, fuggito di casa per l'amante. Il suo dolore e l'incapacità di capire il motivo del gesto di suo marito. Vediamo un Aldo molto appassionato di questa giovane donna, Lidia, che non credeva nemmeno possibile il fatto che potesse innamorarsene. Iniziata, infatti, come una scappatella, si rende conto, invece, di volerla sempre di più. Infinite sentiamo il dolore di due figli, Sandro e Anna che, apparentemente, non davano alcun tipo di segnale sul loro stato d'animo ma dentro erano distrutti da un dolore che non sapevano nemmeno loro di avere in una quantità così grande. Cresciuti con l'indifferenza di uno e la tirannia dell'altra e i loro continui litigi e costrizioni.
Una storia appassionante di amore, tradimento, bramosia, egoismo, bugie e indifferenza.
Si legge in qualche ora ma ti sembra di aver vissuto quattro vite e generazioni diverse. In queste 130 pagine circa, infatti, sono racchiuse le vite, i sentimenti, i dolori e le gioie di questi quattro protagonisti che hanno continuato a tirare avanti, per quanto possibile, in uno stato di quietezza e finzione.
La penna di Starnone è, a dir poco pazzesca. La storia è divisa in tre parti: della moglie, del marito e della figlia. Tra la prima e le altre due c'è un time skip di un bel po' di anni. Ma tutto questo non lascia niente al caso ed è molto scorrevole.
Il finale mi ha lasciata di stucco ma, ripensandoci, neanche così tanto, perché c'era da aspettarsi che una storia del genere avrebbe avuto delle conseguenze.
Molto toccante la scena tra padre e figli, nel ristorante, dei lacci delle scarpe e del significato simbolico che gli viene attribuito
dark
emotional
reflective
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
medium-paced