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marycruise93's review
dark
funny
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
lacrymosa's review against another edition
3.0
Voleva essere un libro profondo sull'empatia, la solitudine, il dolore e l'essere umano. In realtà è una storia breve che ti lascia con l'amaro in bocca per non aver avuto il tempo di conoscere di più i suoi attori.
ludovicaciasullo's review against another edition
3.0
Leggo sempre con piacere i romanzi di Jonathan Coe. Come sempre, anche in questo caso si dimostra veramente molto bravo a gestire piani temporali diversi, orbite apparentemente intricate ma in realtà perfettamente sotto controllo.
Al centro della storia c'è Robin, un ragazzo in un momento di stallo della sua vita, che non iresce a concludere la sua tesi di dottorato e che sta affrontando un periodo di depressione. Ha scritto dei racconti, che sono inseriti nel testo del romanzo e che ci rivelano piano piano dei "pezzi" di Robin stesso. Robin ha vissuto all'università una relazione intensa con una donna che però non è "decollata", e in un certo senso lui è rimasto un po' bloccato in quell'esperienza.
La trama in sé è abbastanza misera, devo ammettere: la vicenda di Robin è scarna, non facciamo nemmeno in tempo a capire del tutto questo personaggio. Quello che secondo me è molto ben costruito invece sono i personaggi "secondari": il suo compagno dei tempi dell'università Ted, noioso e ipocrita, la sua amica Aparna, brillante e stanca di combattere il razzismo che la circonda, la sua avvocata Emma, alle prese con un matrimonio sfasciato. Questa galassia di storie rende perfettamente l'idea di come quello che ci succede sia il risultato (anche) di una serie di coincidenze, che ciascuno di noi combatte le sue personali battaglie, e la fatica di queste guerre ce la portiamo dietro anche quando interagiamo gli uni con gli altri.
La tecnica, come accennavo sopra, è stupenda: i racconti nel romanzo, la magistrale scena in cui Robin immagina una futura intervista a sé stesso, gli intrecci di coincidenze. Come al solito, poi, l'ho trovato davvero ben scritto.
Come sempre, Coe è molto ironico, ma questo è un romanzo incredibilmente triste. C'è un che di ineluttabile nel destino di Robin, ed è una storia di profonda solitudine.
Al centro della storia c'è Robin, un ragazzo in un momento di stallo della sua vita, che non iresce a concludere la sua tesi di dottorato e che sta affrontando un periodo di depressione. Ha scritto dei racconti, che sono inseriti nel testo del romanzo e che ci rivelano piano piano dei "pezzi" di Robin stesso. Robin ha vissuto all'università una relazione intensa con una donna che però non è "decollata", e in un certo senso lui è rimasto un po' bloccato in quell'esperienza.
La trama in sé è abbastanza misera, devo ammettere: la vicenda di Robin è scarna, non facciamo nemmeno in tempo a capire del tutto questo personaggio. Quello che secondo me è molto ben costruito invece sono i personaggi "secondari": il suo compagno dei tempi dell'università Ted, noioso e ipocrita, la sua amica Aparna, brillante e stanca di combattere il razzismo che la circonda, la sua avvocata Emma, alle prese con un matrimonio sfasciato. Questa galassia di storie rende perfettamente l'idea di come quello che ci succede sia il risultato (anche) di una serie di coincidenze, che ciascuno di noi combatte le sue personali battaglie, e la fatica di queste guerre ce la portiamo dietro anche quando interagiamo gli uni con gli altri.
La tecnica, come accennavo sopra, è stupenda: i racconti nel romanzo, la magistrale scena in cui Robin immagina una futura intervista a sé stesso, gli intrecci di coincidenze. Come al solito, poi, l'ho trovato davvero ben scritto.
Come sempre, Coe è molto ironico, ma questo è un romanzo incredibilmente triste. C'è un che di ineluttabile nel destino di Robin, ed è una storia di profonda solitudine.
lenouch's review against another edition
mysterious
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.5
dajna's review
3.0
This is Coe's second novel, and it's as goog as the first. His favourite topics are clearly developed: (troubled) friendship, (troubled) love, (troubled) working life, especially in the academic field.
But the end is, as usual, lighter. Although most of his characters suffers through his pages, there's always one of them who manage to detatch him/herself from the crowd, and rebuild his/her life in a more positive way
But the end is, as usual, lighter. Although most of his characters suffers through his pages, there's always one of them who manage to detatch him/herself from the crowd, and rebuild his/her life in a more positive way
kdraw333's review
3.0
I loved Jonathan Coe's House of Sleep and this is more proof that he is a very fine writer. The language is spare and deceptively simple, since the nested narrative techniques used are quite complex. It explores real human emotion in a postmodern way but without feeling show-offy or unnecessarily tricksy. My only criticisms are the unsatisfying ending and that no one character has left a lasting impression on me. Good but somehow forgettable.
martinis's review against another edition
4.0
Ne arguisco che l'Università ebbe un ruolo importante nel vostro collettivo intellettuale.
Come no! Era là che andavamo a comprarci i panini.
Come no! Era là che andavamo a comprarci i panini.
thebobsphere's review
3.0
One can feel that Jonathan Coe was still finding his literary voice with his second novel, A Touch of Love. In hindsight it is a better book than his debut, The Accidental Woman. It is more experimental, the clumsy satire is being toned down and although it has the same themes of his previous novel, I think it is explored in a cleverer way.
This time Coe uses the ‘novella within a novel’ technique. The main character is Robin, who has a lot of problems, from his unsuccessful relationships to his personal hygiene. Eventually he is accused of committing a serious crime. This all stems from the fact that Robin is incapable of displaying love. Instead he channels all his experiments with love within four short stories. Throughout the book these are read by characters who have had dealings with Robin. Soon he is faced with a choice which will affect his life.
As such the main story is ok. Nothing amazing, as for the short stories, they are ok too except for the second one, The Lucky Man, which was a sheer joy to read. It is both funny, intelligent and is a signpost of what Coe is capable of doing.
On the whole A Touch of Love is good novel but still feels underdeveloped. Too much time is spent on being clever while the characters feel underdeveloped. It is a step forward though.
This time Coe uses the ‘novella within a novel’ technique. The main character is Robin, who has a lot of problems, from his unsuccessful relationships to his personal hygiene. Eventually he is accused of committing a serious crime. This all stems from the fact that Robin is incapable of displaying love. Instead he channels all his experiments with love within four short stories. Throughout the book these are read by characters who have had dealings with Robin. Soon he is faced with a choice which will affect his life.
As such the main story is ok. Nothing amazing, as for the short stories, they are ok too except for the second one, The Lucky Man, which was a sheer joy to read. It is both funny, intelligent and is a signpost of what Coe is capable of doing.
On the whole A Touch of Love is good novel but still feels underdeveloped. Too much time is spent on being clever while the characters feel underdeveloped. It is a step forward though.
svartsvan's review against another edition
5.0
To, co bylo v Domě spánku jako jeden z vedlejších dějů je tady dějem hlavním a pro mě i lépe zpracovaným. V Robinovi jsem, bohužel, viděla sebe za pár let. Zvlášť když se začal odkrývat právě ten motiv celoživotní, nenaplněné lásky. Dlouho jsem nečetla tak depresivní knížku. Všechna ta beznaděj celé univerzity spolu s typickým britským počasím, vás nutně musí dostat Není tak divu, že když Robin prohlásí skrz svojí poslední povídku, že sebevražda je jenom touha mít život ve vlastních rukou, s tím tvrzením vlastně tak nějak souhlasíte, ikdyž logicky všichni moc dobře víme, že to tak není.
"V duchu listoval svým osobním slovníkem, až došel k závěru, že slovo, kterým by člověk označil někoho, ke komu cítí silnou a zvláštní náklonnost bez jakéhokoliv nádechu romantiky, prostě neexistuje."
"Rád v sobě jako spousta lidí pěstuju propásnutou šanci, životu to dodává něco jako přídech estetiky a aspoň mám dobrou výmluvu na to, abych mohl být nešťastný, když se mi nedaří. Můžu si říct: "Kdybych si tak býval vzal Kate," a předstírat, že tohle je ten pravý problém."
"V duchu listoval svým osobním slovníkem, až došel k závěru, že slovo, kterým by člověk označil někoho, ke komu cítí silnou a zvláštní náklonnost bez jakéhokoliv nádechu romantiky, prostě neexistuje."
"Rád v sobě jako spousta lidí pěstuju propásnutou šanci, životu to dodává něco jako přídech estetiky a aspoň mám dobrou výmluvu na to, abych mohl být nešťastný, když se mi nedaří. Můžu si říct: "Kdybych si tak býval vzal Kate," a předstírat, že tohle je ten pravý problém."